Dopo la solita, estenuante, estate thriller, il Messina si appresta ad iniziare il secondo campionato consecutivo di serie C, il trentunesimo della propria storia (nella statistica vengono comprese tutte le stagioni del terzo livello nazionale). Il sorteggio del calendario ha deciso per un esordio d’autore: il primo avversario, infatti, sarà il Crotone, reduce dal doppio declassamento dalla massima serie. Appena due anni fa, come gli appassionati ricorderanno, i pitagorici lottavano per il raggiungimento della salvezza in serie A, contando sulle magie di Messias, adesso titolare nel Milan campione d’Italia. Tant’è, il calcio è questo e domenica, alle 20.30, i calabresi saranno di scena sotto i riflettori del Franco Scoglio.

Il presidente Sciotto, dopo i foschi pensieri di fine campionato, ha deciso di affidarsi ad un tecnico esperto come Auteri, nella speranza di valorizzare i propri giovani regalando sprazzi di bel calcio ad una piazza esigente come quella peloritana. Il Crotone, dalla sua, ha bisogno di correre sin da subito, nella speranza di riguadagnare la cadetteria, persa nel maggio scorso.

Messina-Crotone, classica degli anni ’70, è andata in scena per diciassette volte, tenendo conto delle sole sfide di campionato. La statica è nettamente a favore dei giallorossi, vittoriosi in undici occasioni. I pitagorici, invece, sono riusciti a violare Messina una sola volta, racimolando anche cinque pareggi, l’ultimo dei quali nel CND 1996/97. Le prime quattro gare vennero disputate tra il dopoguerra e l’inizio degli anni ’50: i giallorossi ne vinsero tre, lasciando ai calabresi solamente uno 0-0 nella stagione 1948-49, la prima disputata dalla nenonata Acr Messina. Ci vollero ben diciannove anni per ritrovare una nuova sfida tra le due squadre, nell’annata di serie C 1968-69. In quell’occasione furono i padroni di casa ad imporsi per 2-1, sfruttando le marcature di Veneri e Sassaroli, inframezzata dalla rete calabrese di Virgili. A seguire, altre quattro sfide consecutive in terza serie, tra le quali si annovera l’unica vittoria rossoblu sullo Stretto: nella stagione 1971/72, infatti, fu Della Pietra a firmare lo 0-1 del Crotone al Celeste.

Dopo due vittorie giallorosse ed altrettanti pareggi, a chiusura del decennio ’70, siciliani e calabresi si ritrovarono nel campionato nazionale dilettanti, all’epoca quinta serie nazionale. Nel 1995/96 furono ancora i padroni di casa dell’As Messina a raccogliere l’intera posta in palio, imponendosi per 2-1 grazie alle reti di De Luca e Pazzaglia. Nella stagione successiva, invece, furono due le visite pitagoriche allo stadio Celeste, in virtù della presenza, nello stesso campionato, di As Messina e Peloro. Nella prima sfida, la derelitta As Messina raccolse un insperato pareggio, frutto della marcatura di Costanzo che riequilibrò la gara dopo il vantaggio di Liperoti. Nella seconda gara, invece, fu la Peloro ad imporsi con un secco 3-0, firmato da Perfetti, Naccari e Minisi. Nonostante la secca sconfitta, al termine del campionato fu proprio il Crotone a classificarsi al primo posto, raggiungendo la promozione in serie C2.

L’ultimo precedente, infine, risale all’unica sfida giocata in cadetteria. Nel 2001/02, il Messina di Arrigoni e Apuzzo, alla ricerca della salvezza, sconfisse nettamente i calabresi, regolandoli con un secco 4-0. Gli autori delle reti, ormai nella storia della biancoscudata, furono Sullo (doppietta), Godeas e Sportillo. La storia parla chiaro anche se, purtroppo, difficilmente tiene conto dei reali valori in campo…  ma, parafrasando Jim Rohn, “è importante iniziare, da qualsiasi punto ti trovi e con qualsiasi cosa tu abbia”. Sipario.

Sezione: Amarcord / Data: Ven 02 settembre 2022 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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