Il pareggio di Picerno, conquistato grazie ad un arcigno 0-0, ha spezzato la serie di sconfitte consecutive che durava dal 25 marzo scorso. Il rovescio della medaglia, però, appare più pesante del “dritto”, in quanto i giallorossi hanno perso due punti fondamentali nei confronti di Monterosi e Turris. La salvezza diretta, volata a tre lunghezze, sembra ormai sfumata, con la conseguente condanna ai play-out. Rimangono, però, due gare della stagione regolare, dalle quali trarre il massimo possibile per evitare rimpianti. E domenica prossima, sul terreno dello Scoglio, si presenterà la Juve Stabia, ancora in piena lotta per agguantare la qualificazione ai play-off.

La storia, la magistra vitae di ciceroniana memoria, incorona nettamente i giallorossi nei confronti casalinghi contro le vespe: i biancoscudati, infatti, hanno vinto ben otto gare su undici, lasciando ai campani un pareggio e due successi. Il primo incontro risale alla prima divisione 1929-30, quando le due squadre portavano denominazioni diverse dalle attuali. L’A.C. Messina e lo Stabia diedero vita ad un match animato, che finì con il risultato di 2-1 per i padroni di casa. Dopo l’iniziale vantaggio del bomber giallorosso Corallo, i gialloblù pareggiarono con Chiantini, prima di soccombere definitivamente alla rete peloritana firmata da Ardrizzi.

Due stagioni più tardi, sempre in prima divisione, i padroni di casa dell’Associazione Calcio Messina strapazzarono violentemente i malcapitati campani, infliggendogli una manita che, ad oggi, rimane la vittoria più larga nelle sfide tra le due compagini. Le reti, inoltre, portano i nomi gloriosi di Corallo, autore di una quaterna, e di Ferretti, il più prolifico bomber nella storia giallorossa. Dopo altre due vittorie, fatte registrare dalla neonata Acr nell’immediato dopoguerra,  i giallorossi umiliarono i campani anche nella prima sfida disputata nella serie cadetta. Nella stagione 1951-52, infatti, la doppietta di Koenig e le reti di Brach e Colomban sommersero le vespe (andate in gol con Parvis), in un bruciante 4-1.

Messinesi e stabiesi si rivedranno solamente dopo un ventennio, nella serie C 1972-73. Proprio in quell’occasione si registrò la prima vittoria gialloblu in terra peloritana. Le reti di Malaman e Pierbattisti, infatti, riuscirono a ribaltare l’iniziale vantaggio messinese firmato da Mammì. Dopo qualche anno di assenza, Messina-Juve Stabia tornò nella stagione di serie C/2 1979-80, quando i padroni di casa s’imposero sui campani grazie ad un risicato 2-1. L’anno successivo, una nuova vittoria casalinga regalò due punti d’importanza capitale al Messina: l’1-0 di Pauselli, infatti, permetterà ai peloritani di salvarsi all’ultima giornata di campionato, proprio a discapito delle vespe.

Le ultime tre sfide, molto recenti, si disputarono tra il 2015 ed il 2022, tutte in terza serie. Dopo un pareggio per 0-0, nella stagione 2015/16, i giallorossi tornarono alla vittoria l’anno successivo, grazie ad una rete di Nardini, che firmò il più classico degli 1-0. Negativo, infine, l’ultimo precedente: una rete di Schiavi, in apertura di match, decretò la vittoria corsara della Juve Stabia il 5 marzo del 2022, sul manto erboso dello Scoglio.

JUVE STABIA - LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1907 (Rifondata nel 1933, 1953, 2002)

MIGLIOR RISULTATO: 9° posto in Serie B (2011/12)

CLASSIFICA ATTUALE: 11° posto con 45 punti

CAPOCANNONIERE: Pandolfi (6 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Ven 14 aprile 2023 alle 09:10
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print