Ognuno lo vede e lo vive a modo proprio. E' questo il bello dell'amore. Pensieri, frasi e riflessioni, anche per provare a spiegare il sentimento forte che si può provare quando si parla di calcio, quando si vede rotolare un pallone: per una squadra, per una maglia, per queso magnifico sport. Era il senso dell'iniziativa “San Valentino nel pallone”, lanciata dal nostro sito su facebook.Senza dubbio bello e sentito il messaggio di Antonio Isgrò, uno dei calciatori più rappresentativi dell'Igea Virtus: “Il calcio per me significa libertà, creatività, passione, sacrificio, amore, significa dare libero corso alla propria ispirazione”. Cosa alto aggiungere...Non scherzano i tifosi del Messina, il cui legame con la squadra della città è notoriamente viscerale, come testimoniato dai messaggi di alcuni tifosi. Davvero significativo quello di Carlo Ziino, che giura amore eterno in Terra ed anche oltre: "Ti amerò finché morte non ci separi! Poi spero che nell'aldilà la radio prenda bene!!!”. Mentre il fratello Gabriele scrive: “Auguri per tutti i momenti passati insieme belli e brutti. Sempre al tuo fianco. Ti amo Messina mio”. C'è chi come Valentina Giuffrè impreca perché “la diretta Rai non prende all'estero”, segno che la distanza non influisce affatto sulla voglia di seguire i propri colori, anzi l'amplifica. E ancora Maria Grazia Irrera che riporta una dichiarazione di fede: "Io, prendo te, come mia sposa e prometto di esserti fedele in ogni circostanza, felice o avversa, nella buona o nella cattiva sorte, e di amarti e rispettarti finché morte non ci separi. Solo per te, Messina alè!”.C'è chi la fede ce l'ha bicolore come Peppino Rigano: “Amo il calcio. Il pallone ha avuto sempre un posto primario nella mia vita. Ricordo sempre con grande piacere e soddisfazione le finali viste dal vivo del mio Milan: a Barcellona, Monaco di Baviera, Atene, Vienna. Ma quando ha giocato contro il grande Messina non ho avuto dubbi: ora e sempre Fuozza Missina. Non c'è spisa pi nuddu”.Grande condottiero, simbolo di battaglie sportive, uomo che sa sempre trovare le parole giuste. Benedetto Orti Tullo, un'istituzione a Barcellona. Il calcio cosa è per lui: “Il sogno di un bambino che diventa grande e non può fare a meno dei suoni e degli odori della partita la domenica. Il profumo dell'erba, l'odore intenso di olio canforato, i tacchetti nel tunnel, il rumore dei 'nemici'. Vera, autentica, unica poesia”. Versi intensissimi, spontanei come quelli del presidente del Riviera Nord Messina, Massimo De Domenico, che affianca una dichiarazione di affetto ad un monito per il presente ed il futuro: “Auguri piu' sinceri a questo magnifico sport, che riesce a regalare emozioni uniche, ma che in questo momento e' in grande difficolta'..stringiamoci attorno perche' continuando per questa via...il calcio morira'....diamoci tutti una regolata...dai vertici della Figc a noi dirigenti, calciatori, giornalisti ma sopratutto genitori e tifosi. Il calcio e' passione, amore, fratellanza, alti valori morali. Non e' certamente mancanza di rispetto, razzismo e violenza...e partite truccate....Auguri calcio..ritorna ad essere un sport!!!”.Dall'esperienza ultradecennale a chi deve ancora scrivere la sua storia calcistica ma ha iniziato alla grande: Cristian Ferraù, dal Città di Messina al Catania. Un frase che vuole e può essere d'esempio per molti suoi coetanei: "Tu l'erba la fumi, io la calpesto per realizzare un sogno!”. E nel suo sogno noi tutti ci crediamo, da innamorati del calcio e delle cose vere e autentiche.Grazie a tutti!
Sezione: Avversarie / Data: Sab 15 febbraio 2014 alle 02:30
Autore: Lele Rigano
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