L’ultimo turno infrasettimanale della stagione potrebbe consentire al Ragusa di imprimere il proprio marchio sul campionato. La trasferta di domani a Carlentini rappresenta il penultimo ostacolo sulla strada degli azzurri, che in caso di successo volerebbero in classifica a +6 su un’Igea costretta a stare ai box per il turno di riposo. Un distacco che a quel punto, a quattro giornate dalla bandiera a scacchi, diventerebbe incolmabile per i barcellonesi, anche in considerazione del cammino in discesa che attende negli ultimi 360 minuti gli iblei, che con tre vittorie nelle abbordabili sfide contro Santa Croce, Viagrande e Palazzolo potranno pure concedersi il lusso di perdere con la Nebros.

Virtualmente tagliata fuori dalla rincorsa al primato anche la Jonica, che intanto però passando giovedì sui resti dell’Atletico Catania tornerà, seppur momentaneamente, al secondo posto. Discorso Serie D quindi che potrebbe già chiudersi. In casa Igea si fa fatica a credere alla promozione diretta, solo un suicidio sportivo della capolista riaprirebbe i giochi. Il Carlentini però non ha più obiettivi, tuttavia il tecnico dei biancazzurri Serafino assicura che “la mia squadra saprà tirare fuori le giuste motivazioni. Vogliamo provare a far perdere l’imbattibilità al Ragusa”.

Giovedì insieme alla Jonica in campo anche la Nebros delle meraviglie targata Perdicucci, intenzionata contro il Taormina a proseguire la striscia vincente - quattro successi di fila con un solo gol incassato - per consolidare un quarto posto di grande prestigio. Hanno poco da dire invece le altre tre gare di domani: in Siracusa-Virtus Ispica, Viagrande-Real Siracusa e Palazzolo-Acicatena si respirerà già il clima di fine stagione.

Sezione: Eccellenza / Data: Mar 22 marzo 2022 alle 17:48
Autore: Lino Miano
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