La capacità di adattamento dei messinesi, nonostante la proverbiale apatia (liscìa), è spesso decantata nella varie situazioni nelle quali gli abitanti dello Stretto si cimentano. Ed ecco che Giuseppe Rizzo, centrocampista peloritano del Pescara, è stato il primo a proporsi per prendere il posto di Di Gennaro, espulso all’88’ nella sfida contro la Reggiana. Terminate le sostituzioni, mister Auteri ha acconsentito alla richiesta del messinese che, senza troppo timore, ha indossato maglia e guantoni. Dopo soli due minuti, però, il povero Rizzo si è trovato a fronteggiare Zamparo, incaricato di trasformare il calcio di rigore concesso agli ospiti: in un duello alla “Sergio Leone”, il centrocampista messinese ha avuto la peggio, subendo la realizzazione del centravanti emiliano, che ha fissato il risultato sul definitivo 2-3.

L’incolpevole Rizzo, però, ha dovuto incassare il disappunto del compagno Illanes che, per nulla contento dell’esito del penalty, ha chiesto ed ottenuto i guanti dal compagno. Gli ultimi minuti della gara, oltre all’espulsione di Marco Rosafio (altro ex Messina della gara), hanno regalato anche l’incredibile scambio di “guanti” tra due giocatori di movimento.

Poco da segnalare, invece, nelle altre gare dei “messinesi” di giornata. Arriva il primo gol stagionale per Fernando Forestieri, calciatore argentino figlio di peloritani: la sua rete fissa sul 3-3 il risultato nella gara tra Sampdoria e Udinese. Squillo in serie B per Federico Dionisi, letteralmente rinato grazie al trasferimento dal Frosinone all’Ascoli. Il centravanti reatino, di scena a Crotone, ha avviato la rimonta degli ospiti, capaci di pareggiare il doppio svantaggio inflitto dai pitagorici. In serie C, infine, Filippo Scardina trasforma, al 94’, il rigore che permette alla sua Pergolettese di pareggiare per 2-2 contro il Piacenza.

Sezione: Erano a Messina / Data: Lun 04 ottobre 2021 alle 17:18
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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