“C’è tanta amarezza per come abbiamo giocato. Abbiamo fatto 30-35 minuti di altissimo livello, un grande Milazzo, con intensità e carattere. Abbiamo segnato 2 gol e creato 5-6 palle gol nel primo tempo. Nel secondo siamo calati nella gestione della partita, ma è normale nella prima partita e con due mezzi tiri in porta abbiamo subito due gol. Il calcio è questo, quando sbagli troppo ti castigano e iniziamo subito con gli schiaffi ma per ripartire”. È l’analisi di mister Nico Caragliano che, con il suo Milazzo, ha accarezzato a lungo il successo esterno sul campo del Gescal nella gara di andata di Coppa Italia. Recupero ha portato due volte in vantaggio i mamertini che, prima, hanno subito il pari di Sturniolo e, con i locali in dieci, anche il 2-2 di Trovato: “Sono arrabbiato ma consapevole che è la prima partita. In settimana farò vedere gli errori commessi e dalla prossima non si dovranno vedere più”.

Buone indicazioni, però, sono arrivati dai nuovi come Anthony Arena, più volte pericoloso ma poco concreto, e Daniel Recupero che, in assenza di Rosario Rasà (squalificato) è stato schierato come prima punta: “Recupero è stato il primo nome che fatto al direttore D’Arrigo perché conoscevamo le sue caratteristiche. Ha sentito la stanchezza anche perché non è al meglio per un problema al ginocchio ed era al 50%. Con l’assenza di Rasà l’ho schierato in avanti da falso nueve, poi è tornato nel suo ruolo naturale da esterno e fin quando ce l’ha fatta ha giocato bene. Ma elogio tutta la squadra, ha riportato quello che facciamo in allenamento nella prima mezz’ora, che deve diventare 70-80 minuti a partita”.

Un’assenza, quella di Rasà, che ha messo in evidenza come il Milazzo abbiamo bisogno di un suo vice, una vera prima punta, e il club è attento sul mercato: “Sono sempre in contatto con direttore. Come prima punta abbiamo solo Rasà e un giocatore che possa sostituirlo in caso di assenza o quando non è al meglio serve, anche perché con il 4-3-3 uno forte fisicamente ci vuole. Siamo una squadra che crossa tanto e ci vuole una prima punta che faccia gol”.

Sfumato Alessandro Codagnone, che ha già debuttato con il Città di Taormina, il ds Simone D’Arrigo sta lavorando per accontentare il mister e dargli maggiore scelta in avanti e già in settimana potrebbe arrivare qualche importante novità.

Al “Salmeri”, quindi, il Milazzo si giocherà il primo obiettivo della stagione. Dopo il 2-2 con il Gescal, i mamertini cercano la qualificazione tra le mura amiche. Ultima prova prima del campionato e di un girone B che si preannuncia particolarmente insidioso: “Cambia poco. Nel girone C ci sono Città di Taormina e Misterbianco, da noi Rocca e Gangi, ma tutte le partite vanno affrontate con la giusta mentalità e intensità. Noi ci chiamiamo Milazzo e sono gli altri che devono spaventarsi di noi e non noi degli altri. Lo dico – ha concluso mister Caragliano - con schiettezza e umiltà, perché se riusciamo a giocare 70-80 minuti come la prima mezz’ora non ci sarà squadra da temere”.

Poche parole ma tanta rabbia  per il grande protagonista dei mamertini, l’attaccante Daniel Recupero, autore di una doppietta: “Sono contento dei due gol, potevamo fare di meglio e avremmo meritato anche la vittoria. Non abbiamo colto le occasioni, abbiamo sbagliato”.

Sezione: Promozione / Data: Lun 07 settembre 2020 alle 12:03
Autore: Davide Billa
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