Sembra esercizio semplice definire "impresa" quella del Messina al San Nicola contro la capolista Bari, ma i numeri di storia e stagione incrociati confermano di fatto la grandezza di quanto compiuto dalla squadra di Raciti: per la terza volta nei ventidue incroci in terra pugliese i peloritani hanno conquistato l'intera posta in palio. Nel '63/64 Benitez segnò come Goncalves a pochi minuti dal termine, mentre nel 2003/04 arrivò un 1-3, in rimonta come nella gara di domenica. Prima volta a segno per Trasciani, quindicesimo biancoscudato a segno in stagione (meglio ha fatto solo l'Avellino con 16), terzo sigillo per lo stesso Goncalves, bravo a insaccare il terzo assist stagionale di Fofana; per l'esterno portoghese secondo centro consecutivo, il centrocampista invece mette a referto il secondo passaggio vincente sotto la gestione Raciti dopo quello contro il Monterosi per il gol di Adorante quando in panchina c'era ancora Sullo. Il Messina festeggia la seconda vittoria esterna in campionato dopo quella in casa del Potenza attualmente penultimo; primo ko interno per il Bari che abbassa la media stratosferica di 2.45 punti a gara in casa mantenendo comunque un altissimo 2.25.

Il Bari resta a +8 perché le inseguitrici scivolano come se fosse una canzone di Mina: resiste solo la Virtus Francavilla che piega anche il Potenza con un secco 4-1 in rimonta. Anche per i pugliesi impressionante media interna (2.42 con +18 di differenza reti) con impatto non indifferente di un Cosimo Patierno al centro numero tre e quattro del suo campionato, giunto domenica proprio alla quarta partita. Il Potenza capitola dopo la vittoria contro il Foggia ma continua comunque a segnare arrivando al quarto match consecutivo in gol dopo i quattro precedenti a secco. Male il Monopoli che cede in casa del Picerno: un paio di passaggi a vuoto per la squadra di Colucci che conferma comunque di esserci mantenendo la zona playoff: netto 3-0 e quinta vittoria in dieci panchina per il tecnico ex Ravenna, con rispettabilissima media di 1.70 punti a partita. Una vittoria in questo 2022 per i biancoverdi, al secondo tris subito in campionato dopo quello in casa, guarda un po', della Virtus Francavilla.

Federico Vázquez vuole tenersi il Catanzaro: l'arrivo di Iemmello ha risvegliato il bomber del Catanzaro che ha indirizzato con un gol favoloso la sfida dei suoi con l'Avellino. Sesto centro in campionato per l'argentino, secondo per l'ex Messina Luca Martinelli contro un Avellino che non perdeva dal 3 ottobre, il giorno in cui Braglia aveva di fatto perso il posto in panchina dopo l'1-0 subìto dal Monterosi. Si inceppa anche in avanti la squadra irpina, che con Maniero aveva trovato continuità nelle ultime giornate ma che in generale andava sempre a segno proprio dalla sfida di andata del Partenio contro il Catanzaro, unica squadra a cui i biancoverdi non segneranno in questo campionato. Non ha tanti problemi in attacco quanto nella tenuta difensiva il Palermo, al secondo 2-2 consecutivo in campionato ma che, in casa del Campobasso, si è perso in un bicchiere d'acqua: brutto impatto di Silvio Baldini (sei punti in quattro partite con una sola vittoria) ma quattro gol subiti contro due squadre di medio bassa classifica come gli attuali Campobasso e Messina devono far riflettere; Brunori arriva a quota 10 in stagione ma Baldini ha tanto lavoro da fare a prescindere dal suo bomber.

Pecca ancora di immaturità nelle zone alte la Turris, che in una gara nervosa si fa sorprendere dal Catania che vince 1-3: la squadra di Caneo viene punita da errori sì individuali ma di sistema, con palloni persi banalmente che favoriscono Albertini, a segno con un assist col terzo occhio di Moro, e dello stesso bomber ora di proprietà del Sassuolo, che noncurante di quello che gli accade intorno insacca il suo ventunesimo gol in campionato. Sei vittorie e sei sconfitte in casa per la Turris a cui non basta il primo centro in stagione di Ghislandi per riaprirla nel recupero dato che un altro strafalcione difensivo regala il meritato 1-3 a Zanchi e al Catania; per gli etnei quarta trasferta consecutiva senza sconfitte, non da poco dato che le avversarie erano Messina, Fidelis Andria, Bari e appunto la Turris. Non riesce a sfondare in zona playoff il Latina, che in casa della Juve Stabia incappa nella prima sconfitta in campionato da dicembre a questa parte: striscia di sette partite in cui la squadra di Di Donato aveva ottenuto quindici punti chiusa dal lampo di Eusepi, i cui ultimi tre gol in campionato hanno fruttato sette punti alle vespe (vittorie con Bari e Latina e pari con l'Andria).

Nella zona salvezza sesto 0-0 in campionato per la Vibonese, stavolta contro la Paganese. Per i calabresi una partita su quattro si chiude senza reti e la potenza di questa statistica ha costretto anche la Paganese, finora immune dal risultato a occhiali, a chinare il capo. Sia per la Vibonese che per i campani domenica sono scoccati i due mesi senza vittorie: entrambe le squadre hanno festeggiato l'ultima volta il 5 dicembre senza poi raggiungere più i tre punti. Sette partite senza vittorie, ancora lontani dalle nove del Potenza (striscia più lunga del campionato in corso), insidiato però dalla Fidelis Andria, a quota 8 dopo il pareggio con il Foggia. Secondo 1-1 consecutivo per la squadra di Di Leo, con Bonavolotà al primo centro in campionato, pareggiato dal dodicesimo del rientrante Ferrante. Foggia che non ha ancora visto la luce in questo 2022, con un solo punto in quattro partite. Chi ha iniziato bene l'anno, invece, è il Monterosi: 2-1 sul Taranto e seconda vittoria dal peso specifico importante per i laziali, che nell'anno nuovo hanno già conquistato metà delle vittorie del 2021. Male il Taranto, che ancora non trova continuità: tre pareggi e questa sconfitta per inaugurare il 2022 con Saraniti ancora protagonista (ottavo gol stagionale) e una zona playoff che appare figlia più di demeriti altrui che di meriti propri.

Sezione: Serie C / Data: Mar 08 febbraio 2022 alle 14:13
Autore: Gregorio Parisi / Twitter: @wikigreg
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