Sant’Agata, Giampà: “Siamo nella storia ma non vogliamo fermarci”

 Continua a volare altissimo il Città di Sant’Agata che, al Biagio Fresina, cala un rotondo poker al fanalino di coda Biancavilla e continua a risalire la classifica. Dura più o meno quindici minuti la resistenza della squadra ospite. Poi i ragazzi di Mister Giampà alzano il ritmo e trovano 3 punti che vogliono dire, al momento playoff. Un piccolo pezzo di storia sportiva per il Sant’Agata.

“Loro sono partiti forte e concentrati, erano anche a favore di vento. Erano partiti, insomma, meglio di noi - questa l’analisi del match da parte del tecnico biancazzurro - I ragazzi, però, non hanno preso sotto gamba la partita ed abbiamo fatto il nostro gioco. Quando c’era da soffrire lo abbiamo fatto da squadra, quindi vanno fatti i complimenti a tutti i componenti della mia squadra perchè stanno crescendo, sia come singoli che come squadra, partita dopo partita. Nel calcio, però, bisogna sempre dimostrare e, quindi, adesso dobbiamo recuperare le forze perchè adesso ci aspetta il match contro la prima della classe, che si trova in vetta dall’inizio ed un motivo ci sarà. Adesso dobbiamo dimenticare in fretta questa prestazione, perchè sarà un’altra musica. Ma noi certamente daremo il massimo”.

Mercoledi la formazione biancazzurra farà visita alla big Gelbison, formazione che all’andata piegò con tanta sofferenza i ragazzi di Mister Giampà. “Noi all’andata abbiamo perso con loro 2-1: la partita l’abbiamo fatto all’andata ma, su una protesta ci siamo fermati ed abbiamo preso il gol della sconfitta. Sarà una bellissima partita ed i ragazzi devono essere anche orgogliosi di giocare partite come questa che, tra l’altro, sarà la prima di un bel ciclo contro Cavese, Lamezia ed Acireale. Noi sappiamo anche che il nostro obiettivo non l’abbiamo raggiunto, perchè ci mancano ancora dei punti per fare meglio rispetto al girone d’andata. Adesso ancora la storia va scritta perchè mancano ancora otto partite. Vogliamo migliorare ancora e quindi daremo il massimo in queste otto partite che ci rimangono. Non ci possiamo certamente accontentare adesso: abbiamo già scritto una bella pagina di storia ma non possiamo fermarci adesso perchè altrimenti si ricorderebbero solo di queste ultime otto partite”.