Finisce con il ds Martello che entra in campo per complimentarsi con lo staff tecnico e i propri calciatori, capaci di restare nel match dopo un primo tempo deludente e portare a casa tre punti esterni importantissimi per il morale, anche se le sorti di questo Messina saranno decise, in gran parte, fuori dal terreno di gioco. Limitandoci al campo, i biancoscudati cambiano pelle nella ripresa, grazie all’iniezione di vitalità proveniente dalla panchina, perché Tourè e Azzara segnano i gol decisivi e Aprile conferisce sostanza a una fase offensiva asfittica nella prima metà di gara. Una vittoria che gratifica il lavoro svolto in questi quindici giorni da un gruppo costruito in pochissimo tempo, capace di calarsi nella parte in modo corretto.

PREPARTITA - “Da S.Cataldo a S.Siro” recitava uno striscione esposto dai tifosi biancoscudati alla Scala del Calcio in una sera di 20 anni fa gloriosa per il Messina che riuscì a battere in casa propria un Milan stellare capace di dominare sui campi di tutto il mondo. L’episodio fu quella vittoria non le visite al “Valentino Mazzola”, diventate abbastanza frequenti nei 10 campionati di serie D che hanno visto il Messina tra le partecipanti, insieme ai verdi amaranto. Questa volta, forse, i biancoscudati sono nella versione più dimessa, avendo la testa alle decisioni del Tribunale sulla liquidazione giudiziale dell’Acr e una penalizzazione pesantissima da recuperare con la rosa costruita in pochi giorni, reduce dalla prima settimana di lavoro. Pippo Romano non siede in panchina, sostituito dal preparatore dei portieri Davide Messina, in possesso del tesserino che può consentirgli la presenza in distinta, e lo schieramento del 3-5-2 giallorosso vede due novità rispetto alla gara pareggiata a reti bianche con l’Athletic Palermo. Infatti, Ivan gioca dall’inizio al posto di Maisano e Clemente, infortunatosi nella gara di esordio, viene sostituito dal croato Tesija. Pidatella cambia qualche interprete rispetto alla sconfitta patita al “D’Alcontres” una settimana fa, con l’intento di cogliere la prima vittoria in campionato dopo il prestigioso derby vinto in casa della Nissa in Coppa Italia.

CRONACA
PRIMO TEMPO
– Inizio guardingo delle due squadre con il primo tentativo di Dalloro dopo 4’, fuori misura. Il Messina prova a controllare tenendo stretti i propri reparti e affidandosi a qualche lancio lungo verso le punte, mentre i nisseni cercano di cogliere impreparata la difesa in maglia bianca. La Sancataldese aumenta i ritmi e passa al 15’ quando Viscuso approfitta di una corta respinta e, da circa 20 metri, scocca un tiro non irresistibile, che, però, rimbalza davanti a Sorrentino, ingannando l’estremo difensore messinese.  La reazione degli ospiti non è adeguata e si limita a qualche incursione di Ivan o proiezioni dei centrali difensivi in azione manovrata, mentre Reis e Rosati sono serviti da palloni difficilmente controllabili spalle alla porta, venendo facilmente controllati dal trio difensivo della Sancataldese. Al 35’ pericolo in area giallorossa, con Mulè e Viscuso in proiezione offensiva, ma quest’ultimo manca l’occasione per il raddoppio. Spingono i padroni di casa e, al 40’ ,Orlando salva in corner su incursione di Castro, sfiorando l’autorete. Quasi allo scadere del 45’, Viglianisi viene ammonito per intervento duro su Reis nel tentativo di recuperare la palla. Il brasiliano non ce la fa a continuare e viene sostituito da Tourè. Prima azione veemente del neoentrato, che prova a saltare avversari, poi sbaglia tutto servendo malissimo Bombaci. Il Messina finisce in attacco il primo tempo, ma senza concludere molto e i padroni di casa vanno negli spogliatoi in vantaggio di un gol, frutto di una certa pressione soprattutto nei minuti intorno alla rete di Viscuso. Giallorossi in difficoltà fisica e anche con poche idee in fase offensiva, puniti nell’unico tiro scoccato dai verdi amaranto nel corso dei primi 45’ dentro lo specchio della porta difesa da Sorrentino.

SECONDO TEMPO – Doppio cambio nell’intervallo per il Messina, fuori Zucco e Roseti, dentro Aprile e Azzara. Proprio Aprile, al 47’, impegna severamente La Cagnina con un sinistro incrociato e, tre minuti più tardi, Ivan, di testa, su cross di Aprile, costringe il portiere avversario all’intervento molto difficile a difesa del risultato. Il Messina sembra essere molto più attivo in fase offensiva rispetto ai primi 45’. Sancataldese che sembra in controllo, ma i giallorossi non demordono e, al 61’, arriva il pareggio grazie a un errore in disimpegno di Mulè, ne approfitta Aprile, pronto ad involarsi verso la porta avversaria servendo Azzara, destro che tocca la traversa e finisce oltre la linea bianca battendo La Cagnina. Dopo la rete del pareggio, esce De Caro per Clemente e risponde Pidatella cambiando Idrissou con De Oliveira. Illusione del gol per il pubblico di casa al 68’, quando l’arbitro ferma il gioco quando il colpo di testa di Castro era entrato nella porta difesa da Sorrentino, su un calcio di punizione battuto da Chironi. Proteste veementi e ne fa le spese De Oliveira, ammonito. Il Messina non demorde, e, al 75’, passa in vantaggio, con Azzara, autore di una botta tremenda su punizione da circa 25 metri, conquistata da Aprile. Nulla può La Cagnina e doppietta dell’ex, che chiede scuda ai tifosi della squadra con cui aveva conquistato la promozione in D qualche anno fa. Pidatella, subito dopo il gol subito, sostituisce Viscuso con Germano e Sidibe entra al posto di Dalloro. Sbanda la Sancataldese e, in ripartenza, Azzara, Aprile e Tourè non riescono a concretizzare ottime occasioni per il 3-1. Pidatella si gioca l’ultimo cambio facendo entrare l’attaccante Rozzi al posto di Viglianisi all’84’, mentre Maisano prende il posto di Ivan sulla sponda biancoscudata. La Sancataldese continua a premere, seppure in modo disordinato, mentre il Messina prova a tenere gli avversari lontani dalla propria area, con l’obiettivo di sfruttare qualche contropiede negli spazi lasciati dai verde amaranto. E, a un minuto dal 90’, Tourè scatta dalla propria metà campo, parte in progressione, salta La Cagnina e deposita nella rete incustodita per il gol che porta il Messina sul 3-1. Cinque minuti di recupero che scorrono con qualche tentativo velleitario del padroni di casa, senza nessun risultato fino al triplice fischio del signor Calabrò a certificare la prima vittoria in questo campionato di serie D per la squadra del ds Martello e di Pippo Romano, capace di ribaltare il risultato e portare a 4 il bottino in classifica anche se rimane il -10 nella casella dei punti e, domani, potrebbero arrivare le decisioni del tribunale a dare un’altra direzione alla stagione.

TABELLINO
SANCATALDESE-MESSINA 1-3
Marcatori: 15’ Viscuso (S), 61’e 75’ Azzara (M), 90’ Tourè (M)

SANCATALDESE (3-5-2): La Cagnina; Viscuso (dal 76’ Sidibe), Sandona, Mulè (dal 63’ Lo Iacono); Pisciotta, Viglianisi (dall’84’ Rozzi), Dalloro (dal 76’ Germano), Chironi, Ferrigno; Idrissou (dal 62’ De Oliveira), Castro. In panchina: Gennaro, Calabrese, Di Rienzo, Tutino. Allenatore: Orazio Pidatella
MESSINA (3-5-2): Sorrentino; De Caro (dal 62’ Clemente), Trasciani, Orlando; Ivan (dall’84’ Maisano), Tesija, Garufi, Zucco (dal 46’ Azzara), Bombaci; Reis (dal 45’ Tourè), Roseti (dal 46’ Aprile). In panchina: Paduano, Di Lazzaro, Bosia, Fravola. Allenatore: Pippo Romano (in panchina Davide Messina)
Arbitro: Marco Calabrò di Reggio Calabria
Assistenti: Cristiano Rosati di Roma 2 e Andrea Scionti di Roma 1
Ammoniti: 45’ Viglianisi, 52’ Trasciani (M), 68’ De Oliveira (S)
Corner: 2-3
Recupero: 3’,5’
 

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 14 settembre 2025 alle 18:15
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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