Il destino dell’Acr Messina resta sospeso. La lunga udienza di oggi davanti al collegio fallimentare presieduto dal giudice Ugo Scavuzzo non ha portato a una decisione definitiva: i giudici si sono riservati e il verdetto potrebbe arrivare già nelle prossime ore.

Al centro della discussione la richiesta della Procura di dichiarare il fallimento del club. Una linea ribadita in aula dal sostituto procuratore Fabrizio Monaco, che ha insistito sulla liquidazione giudiziale. Di segno opposto la proposta presentata dai legali della società, Gianpiero Picciolo e Giuseppe Cicciari, che avevano tentato la strada della continuità aziendale attraverso la Doadi srls, realtà che in queste settimane ha seguito la gestione sportiva.

La svolta è arrivata con la relazione del commissario giudiziale, l’avvocata Maria Di Rienzo, affiancata dal consulente tecnico-contabile Corrado Taormina: il parere espresso è stato negativo, chiudendo di fatto la porta al piano alternativo del club.

Quello di oggi era un passaggio atteso dopo che, lo scorso 8 agosto, i giudici avevano concesso una proroga di sessanta giorni per la presentazione di un piano di ristrutturazione, richiamando gli strumenti previsti dall’articolo 44 del codice della crisi d’impresa. Una finestra temporale che non ha prodotto la svolta sperata e che ora lascia il Messina in bilico, in attesa del verdetto finale.

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 10 settembre 2025 alle 22:26
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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