È iniziata la settimana tipo per il Città di Taormina, atteso domenica al Bacigalupo dalla semifinale playoff con la Leonzio, capace di acciuffare gli spareggi promozione grazie alla vittoria nel rocambolesco finale con il Siracusa (da 1-2 a 3-2 tra il 93’ e il 96’). Una sfida, quindi, apparentemente inattesa per Umberto Cirnigliaro e compagni che si stanno preparando al meglio: “Stiamo bene - dice il portiere biancazzurro - lo spogliatoio è in grande salute e siamo contenti di continuare questo percorso insieme. Siamo motivati in vista dei playoff, consapevoli che staremo ancora a lungo insieme. Per questo l’armonia è quella giusta”.

Sono tre i precedenti in stagione tra Città di Taormina e Leonzio: nel secondo turno di Coppa Italia i bianconeri strapparono l’1-1 nei minuti di recupero, ma i taorminesi ottennero la qualificazione a tavolino; in campionato, invece, una vittoria a testa. 2-0 deciso da Cannavò e Fragapane all’andata, il clamoroso 4-3 al ritorno con la Leonzio a ribaltare il doppio svantaggio in appena dodici minuti. Una gara, quella, che ha dato una netta svolta mentale al campionato del Città di Taormina: “È una squadra che conosciamo molto bene - continua Cirnigliaro - ha fatto un grandissimo campionato e meritato la qualificazione al playoff. La stiamo preparando al meglio e il fattore del doppio risultato non ci consente di adagiarci, perché sappiamo che dobbiamo giocarcela. Faremo la partita di sempre, non guarderemo al doppio risultato nei 120’, ma cercheremo di chiuderla quanto prima, perché poi diventa anche difficile gestirla col passare dei minuti”.

Una stagione fin qui da incorniciare per Umberto Cirnigliaro, in assoluto tra i migliori portieri della categoria: “Conoscevo Mario Noto - spiega - ma non avevo mai avuto il piacere di averlo come preparatore. Quest’anno si è creato un grande gruppo tra noi portieri, anche al di fuori del campo con lo stesso Mario, Toti Castrianni e Mattia Giuffrida. Sono soddisfatto di ciò che abbiamo fatto: io chiaramente ho giocato un po’ di più, ma il merito di tutte le prestazioni e di quanto compiuto va principalmente a Mario e ai ragazzi che mi sono stati accanto. Mattia, il nostro 2004, ha fatto bene quando è stato chiamato in causa tra Coppa e campionato. Toti è stato il mio fattore in più, ci tengo a dirlo perché non sempre si creano questi rapporti tra colleghi portieri. È stato il mio equilibrio, mi ha aiutato in tante situazioni e, quando ha avuto la possibilità, ha dimostrato che in questa categoria ci può stare e che ha un futuro roseo davanti a sé”.

Sezione: Eccellenza / Data: Mer 26 aprile 2023 alle 11:31
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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