Non mi aspettavo la chiamata dell’Igea, anzi stavo lavorando per il Pro Falcone e mentalmente ero già concentrato. Nel giro di tre giorni abbiamo fatto tutto: martedì mi ha chiamato Barresi, mercoledì ci siamo visti, ci siamo qualche giorno di riflessione e sabato, dopo che l’accordo e che la società è venuta incontro alle mie richieste, ho accettato”. In poco tempo si è quindi ufficializzato il matrimonio tra la società giallorossa e mister Giuseppe Alizzi che, intervenuto su Antenna Gol, ha raccontato sensazioni, emozioni e anche obiettivi del suo ritorno a Barcellona: “I dirigenti sono bravissime persone, è una società sana e genuina. Ho avanzato le mie richieste, cioè di avallare le scelte tecniche su nuovi giocatori ed eventuali conferme, ma stando sempre dentro il loro budget. Quando ho avuto conferme dello staff e del programma ho sciolto ogni dubbio e mi sono buttato su questa avventura”, ha aggiunto il tecnico che guiderà una squadra particolare per lui, avendo vestito la maglia giallorossa dell’Igea Virtus per 13 stagioni e anche la fascia da capitano: “È un’emozione, sono molto contento ma so che ci saranno anche difficoltà e aspetti positivi. Sono pronto ad affrontarla nel migliore dei modi e credo molto nel progetto della società. Ci potremo divertire”.

Adesso comincia la fase della riorganizzazione della squadra e già i primi accordi, pur non ufficiali, sono quasi fatti. Isgrò, Lo Monaco e tanti giovani dovrebbe restare in giallorosso: “Stiamo lavorando – ha chiarito mister Alizzi -. C’è qualche problema con Dall’Oglio, perché la mia linea è avere i giocatori sempre a disposizione, senza impegni lavorativi, per evitare scompensi all’interno. Voglio giocatori che abbiano l’Igea al primo posto in testa. Ho incontrato Maurizio, è un valore aggiunto, ma le condizioni sono quelle, non voglio differenze tra giocatori”.

Il presidente Stefano Barresi aveva parlato di ridimensionamento, ma il progetto del club con mister Alizzi è chiaro: “Il presidente prenderà 12 over e poi tutti under, perché visto il campionato scorso non si sa come finirà il prossimo, se ci saranno spettatori o sponsor e quindi imbarcare la società in un campionato costoso non ne vale la pena. È più opportuno avere 12 over e 12 under – ha ribadito - che abbiano voglia di emergere e valorizzarli. A dicembre poi si tireranno le somme, perché se, come quest’anno, ci sarà uno stop o un nuovo format non ha senso prendere ingenti impegni economici che la società ha sempre mantenuto. Non mi sento di chiedere sacrifici alla società, anche perché ci sono giovani che hanno capacità di potersi imporre nell’Igea”. Una condizione che, però, non preoccupa il neo allenatore giallorosso che, anzi, resta ambizioso: “L’obiettivo minimo è entrare nei playoff ed essere protagonisti. Ogni domenica dobbiamo cercare di giocare per i tre punti. A viso aperto, con identità, anche con eventuali assenze. Dobbiamo valorizzare i giovani e giocare sempre al massimo, solo così potremo ambire a qualcosa di importante. I playoff sarebbero già una vittoria ma poi c’è la variabile covid da considerare. È giusto il progetto della società, sia a livello tecnico che economico, e poi se a dicembre non ci saranno novità e la nostra posizione sarà buona, allora si potrà cercare di ambire a qualcosa di buono”.

Intanto la macchina giallorosso è già in moto: la stagione di Eccellenza comincerà il 12 settembre e quindi l’Igea dovrebbe iniziare la preparazione al “D’Alcontres-Barone” l’1 agosto.

Sezione: Eccellenza / Data: Lun 05 luglio 2021 alle 10:43
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print