L’ambizione è sempre al massimo. L’Igea si affida all’esperienza del suo capitano per dare il la all’operazione rimonta. A soli sei giorni dalla ripresa del campionato è Maurizio Dall’Oglio a caricare a dovere il gruppo. “Queste settimane di sosta ci stanno servendo molto per limare quegli aspetti tattici che necessitavano di essere curati con maggiore attenzione, non vediamo l’ora di tornare in campo per dare prova di tutto il nostro valore”. Il -3 in classifica dalla capolista Ragusa (“possiamo colmare il gap”) frutto a suo avviso soprattutto di tanta sfortuna. “Siamo stati frenati da diversi fattori se penso alle squalifiche di giocatori importanti e agli errori arbitrali che in più di una circostanza ci hanno penalizzato. Anche il nostro terreno di gioco nelle ultime partite non ci ha dato una mano”. Per la Serie D sarà un duello serratissimo con la formazione iblea. “Non dovremo sbagliare niente, nel girone di ritorno inizia sempre un altro campionato e soprattutto per noi che siamo costretti ad inseguire ogni partita sarà una finale”. Ripresi oggi pomeriggio gli allenamenti con vista Santa Croce. Il Cigno, invischiato nella zona rossa della classifica, ha cambiato pelle nella sessione invernale e lo ha fatto prediligendo soprattutto la pista straniera. A rinforzare l’organico camarinense gli arrivi a centrocampo di Ivan Baumwollspinner, argentino classe 2002 e Jordan Esteven Mina Pineda, 26enne colombiano. Tra i pali il nome nuovo è quello del 2000 Luigi Manno, sistemato anche il reparto avanzato con l’innesto del giovane croato classe 2001 Stjepan Olujic. Dopo la crisi tecnica sfociata con le dimissioni, poi respinte dalla società, dell’allenatore Gaetano Lucenti, in casa biancazzurra adesso si guarda con maggiore ottimismo alla seconda parte della stagione. “Incontreremo una squadra abbordabile solo sulla carta” ammonisce Dall’Oglio. Consapevole che da qui ad aprile “ogni partita andrà sempre affrontata senza mai sottovalutare l’avversario”.

Sezione: Eccellenza / Data: Lun 17 gennaio 2022 alle 17:35
Autore: Lino Miano
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