Girone tutto messinese all'orizzonte: si riaccende la Promozione e sarà, Covid permettendo, una stagione tutta da vivere tra favorite, potenziali sorprese e tante squadre in grado di far male. Regnerà l'equilibrio, accenni di fuga, bagarre salvezza? Proviamo a fare il quadro, iniziando col dire che la promossa sarà una più un'altra che potrà arrivarci tramite playoff, mentre in basso ci sarà una retrocessione diretta più un'altra tramite playout a due.

In pole su tutte c'è il RoccAcquedolcese, squadra che già lo scorso anno partiva tra le candidate al successo finale e adesso si è rinforzata ulteriormente pur mantenendo un'ossatura standard e dunque un buon punto di partenza a livello di solidità. Chi di sicuro proverà a spaccarne il dominio è la Torrenevese, peraltro avversario di Coppa, che con il dg Scaffidi ha allestito una squadra di livello ma che ovviamente, considerati i molti volti nuovi, dovrà amalgamarsi ma promette molto molto bene. Solo un passo indietro c'è di certo il Milazzo, per blasone ma non solo. La squadra affidata a Giuseppe Nastasi ha scelto una strada diversa rispetto agli ultimi anni, meno nomi, più pedine funzionali al tipo di progetto tecnico.

Tra le potenziali outsider di diritto ci sta il Gioiosa: acquisti mirati per rinforzare la rosa di mister Francesco Catalfamo e tentare di dare fastidio a chiunque. Entusiasmo e grinta alla base della formazione biancogranata che, dopo qualche anno di assestamento in categoria, ha trovato i giusti equilibri e potrebbe anche rivelarsi la sorpresa del campionato. Altra squadra che può dire la sua nelle zone alte è la Santangiolese, sempre affidata a mister Ioppolo, un gruppo solido e ben collaudato che sa cosa fare. Poi c'è la Messana 1966, sulla carta ha elementi sicuramente di categoria superiore, squadra il cui impatto sul torneo si decifrerà probabilmente tra qualche settimana. Mondello, Costa, Ardiri Amante che si sono aggiunti alle importanti conferme del gruppo “storico” e ai tanti juniores di talento. Un mercato da fare invidia a chiunque per la formazione guidata da mister Michele Lucà che ora ha il compito di mettere insieme i pezzi nel modo migliore. L’esperienza e l’intelligenza non gli mancano certamente e l’eliminazione in Coppa è solo un incidente da carichi di lavoro. Si punta tutto sul campionato, anche perché i play-off non posso sfuggire. Occhio anche al Pro Falcone, che ha voglia di stupire. Al gruppo dei confermatissimi si sono aggiunti Giovanni Arena, Benfatta, Kajtazm Jaiteh e Zurka. L'incognita è rappresentato dai cambi in panchina, perché dopo l'addio di Alizzi, è finita dopo poca la parentesi Cataldi. Ora squadra in mano a Paolo Bitto. Discorso analogo alla Pro Mende, ripartita proprio da Cataldi dopo la separazione con Cambria e che proprio negli ultimi giorni ha inserito nel motore un attaccante del calibro di Rosario Rasà.

Anche dalle squadre che partono dal basso possono emergere mine vaganti. Basti guardare alle squadre del capoluogo. Il gruppo “principale” dell'Atletico Messina è quello che si è consolidato negli anni, ben dieci dalla fondazione del club biancoazzurro. Partita un po' in ritardo, la squadra di Naccari e Broccio ha comunque ottenuto un buon risultato con il passaggio del turno in Coppa Italia contro la Messana e ora attende il campionato con la voglia di provare a imporsi anche in Promozione. Due anni fa la prima storica partecipazione e, dopo due campionati vissuti a metà, la speranza è portare a termine la stagione con l’obiettivo di lottare per la parte alta della classifica. Il Gescal non fa mai il passo più lungo della gamba e questa è una virtù che ha sempre portato risultato ai biancoverdi. La salvezza tranquilla è il minimo per un gruppo solido e affiatato che fa della fame e dalla voglia di dimostrare la propria arma in più. Il mix tra senior e juniores può rappresentare un elemento decisivo, soprattutto se poi, in panchina, puoi contare su un tecnico di spessore come Gaetano Di Maria. Senza andare troppo lontano da Messina, c'è la Valdinisi che quest'anno giocherà le proprie gare interne sul sintetico di Santa Teresa: cambio di guida tecnica con Frazzica, tanti colpi di mercati di qualità, su tutti l'ex capitano del Gescal, Salvatore Trovato, elemento di assoluto livello per la categoria.

Ultimo blocco, ma solo ai nastri partenza perché poi il campo è un'altra cosa e nulla è scritto. La Castelluccese è una piccola realtà al terzo campionato consecutivo in Promozione: già una grande soddisfazione. Ma ha dimostrato, pur tra alti e bassi, di poter competere con avversari di categoria. Il top player e trascinatore è sempre il bomber Santo Salerno e la Castel di Lucio calcistica si affida sempre a lui per centrare una salvezza tranquilla. Attacco d'esperienza e gol per la Stefanese, che si è affidata quest'anno a Roberto Casella e Luca Galletta per cercare di raggiungere il miglior risultato possibile, partendo dalla salvezza: squadra coriacea che non molla mai, in un campo in cui per tutti sarà difficile passare. Infine il Sinagra: sembra partire dietro, anche quest'anno, ma poi settimana dopo settimana riesce a raggiungere risultati importanti. E infatti il primo è arrivato già in Coppa, l'eliminazione dei “cugini” della Santangiolese, che pure sulla carta sembravano più attrezzati. Il ritorno di Protopapa è di certo una buona notizia

PRIMA FASCIA: RoccAcquedolcese, Torrenovese, Milazzo,

SECONDA FASCIA: Gioiosa, Santangiolese, Messana, Pro Falcone, Pro Mende

TERZA FASCIA: Valdinisi, Atletico Messina, Gescal

QUARTA FASCIA: Castelluccese, Stefanese, Sinagra

Sezione: Promozione / Data: Sab 11 settembre 2021 alle 12:32
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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