Finisce 2-2 tra Messina e Potenza al termine di una gara nella quale i rossoblù hanno prevalso nel primo tempo e i giallorossi si sono dimostrati vivi e in grado di fare ottime cose nella seconda frazione di gioco. Sugli scudi Gennaro Anatriello, con due gol all’esordio biancoscudato e una tripletta annullata per offside millimetrico, così come Pedicillo, ma tutta la squadra si è espressa ottimamente per metà gara, anche se c’è molto da lavorare e puntellare un organico troppo verde per la categoria. Peccato per l’errore di Manetta che ha causato la punizione da cui è venuto il gol del 2-2, ma tutto sommato la prova degli uomini di Modica è stata abbastanza positiva.
PREPARTITA – Esordio in campionato inusuale anche per una piazza depressa come Messina. La diserzione dalle partite casalinghe annunciata qualche settimana fa dai gruppi del tifo organizzato, lascia libera la zona centrale della Curva Sud, sparsi sulle tribune dell’immenso “Franco Scoglio” ci sono un migliaio di spettatori, l’atmosfera non è certamente quella dell’attesa per conoscere la nuova squadra che dovrà affrontare questo campionato di serie C, ma, in attesa di chimeriche novità sul fronte societario, è questa la realtà con cui ci si deve misurare. Giacomo Modica sorprende tutti con uno schieramento iniziale zeppo di under (ben sette), confermando la fiducia nel portiere Curtosi, linea difensiva a 4 con Lia, Manetta, Rizzo, Ortisi, nessuna novità a centrocampo, visto il terzetto Frisenna-Anzelmo-Garofalo, poi gli inattesi Di Palma e Pedicillo alle spalle di Anatriello. Sembra un 4-3-2-1 totalmente inedito da quando il tecnico di Mazara è tornato sulla panchina giallorossa, forse per coprire il campo con un modulo simile agli avversari. De Giorgio, infatti, ricorre al 4-3-1-2, in cui, davanti a Cucchietti, ci sono Novella, Sciacca, Verrengia e l’ex Burgio, Felippe, Erradi e Castorani presidiano la zona nevralgica del campo, alle spalle di un trio avanzato nel quale D’Auria dovrebbe agire tra le linee, in appoggio della coppia Caturano-Rossetti.
CRONACA
PRIMO TEMPO – Messina contratto in avvio, con una disposizione tattica che cerca di sorprendere gli ospiti con lo spostamento di Frisenna a destra in fase di possesso a disegnare un fronte avanzato completato da Anatriello al centro e Pedicillo sulla sinistra. Il primo tiro della gara arriva al 5’ con una botta dalla distanza di Caturano, bloccata con prontezza da Curtosi. Si affaccia dalla parte opposta il Messina con un tentativo di Frisenna stoppato al limite dalla difesa lucana. La prima ammonizione del campionato in casa giallorossa arriva al minuto 12, per un intervento falloso di Manetta all’altezza della propria tre quarti campo. Molto pericolosa la manovra ospite al 18’, quando Di Palma perde un pallone all’altezza della metà campo, riparte Castorani, filtrante per Caturano che spara alto da posizione defilata. Ci prova dai venti metri Rossetti, tiro centrale che Curtosi addomestica con qualche piccolo patema. Bella azione del Messina allo scoccare del 20’, quando Anzelmo chiude uno spazio davanti alla propria area, il pallone viaggia velocissimo fino a Pedicillo che rientra sul destro appena dentro l’area e costringe Cucchietti alla deviazione plastica sulla propria sinistra. Insistono i padroni di casa con un break di Frisenna, bravo ad entrare nei sedici metri rossoblù e impegnare ancora il portiere avversario, sulla cui corta respinta, Anatriello è in ritardo. Chance clamorosa per il vantaggio potentino al 28’, quando Rossetti penetra in area avversaria con un sospetto tocco di mano, rimpallo sul quale Curtosi riesce a rimediare in corner. Dalla bandierina, palla a Burgio, cross radente, sul quale Caturano brucia Manetta e Curtosi e mette in rete di testa. E’ il minuto 29 ed il Potenza passa in vantaggio approfittando delle incertezze nella difesa peloritana. La prima risposta del Messina allo svantaggio è un timido tiro rasoterra di Garofalo al 34’, facile preda di Cucchietti. L’ex centrocampista del Foggia, al 38’, sbaglia clamorosamente in piena area, così come Anatriello un minuto dopo. Garofalo è quello che ci prova di più, come accade al 1’ di recupero, con un destro alto un paio di metri sulla traversa. Molta buona volontà da parte dei ragazzi in maglia nera, ma anche tanti errori tecnici banali, su uno dei quali Di Palma perde palla ed è costretto a commettere fallo tattico con giallo annesso. Il signor Allegretta è molto fiscale nel chiudere il primo tempo esattamente al 49’ fermando una proiezione offensiva sulla fascia destra di Lia, sancendo il risultato parziale che vede in vantaggio la squadra più smaliziata e cinica nello sfruttare un calcio piazzato, scaturito dopo un fallo di mano di Rossetti non visto dall’arbitro, ma soprattutto le lacune di un Messina troppo acerbo per poter fare di più.
SECONDO TEMPO – Il Messina inizia con un piglio propositivo, e, al 50’, arriva il pareggio, frutto di un pallone recuperato da Di Palma, servito a Pedicillo, coperto, in un primo momento, da Novella, che, però, ritiene finita l’azione, ne approfitta il numero 28 peloritano per metterci il piede e servire Anatriello, rapace nel deviare di rete col mancino. Giallorossi trasformati e tarantolati, verticalizzano con i tempi giusti e, al 55’, arriva il raddoppio, ancora confezionato da Pedicillo, delizioso nel controllo e cross per la testa di Anatriello, freddissimo di testa a mettere alle spalle di Cucchietti. De Giorgio ricorre subito al triplo cambio, togliendo Erradi, Rossetti e Felippe per Ferro, Firenze e Vilardi. Risponde Modica con Salvo al posto di Di Palma, spostando Lia sulla linea a tre avanzata. Frisenna, in trance agonistica, al 61’, si inventa una rabona dal fondo, chiusa in corner dalla difesa potentina in affanno e, sul tiro dalla bandierina, Pedicillo si mette in proprio, trovando pronto Cucchietti alla parata a terra. La partita diventa avvincente e, al 65’, miracoloso recupero di Salvo su un bellissimo passaggio in corridoio di Caturano. Anatriello segna ancora al 75’, su assist di Salvo, ma si alza la bandierina del secondo assistente e l’urlo del giovane campano resta in gola. Al 79’, standing ovation per l’autore della doppietta Anatriello e per Pedicillo, due assist a referto, sostituiti da Luciani e Mamona. Garofalo sfiora il palo di testa al minuto 85, mettendo i brividi alla difesa rossoblù. A due minuti dal 90’ doppio cambio per Modica, che toglie gli stremati Frisenna e Rizzo per Simonetta e Ndir. Si difende con ordine il Messina, e, allo scoccare del 90’, Schimmenti spende un fallo su Mamona, che gli costa il cartellino giallo. Ammonito poco dopo anche Anzelmo per gioco ostruzionistico. Manetta viene espulso al 95’, per un intervento scomposto su Schimmenti, che porta al doppio giallo. Batte la punizione Firenze che mette sulla testa di Verrengia, con la difesa del Messina distratta ed arriva il pareggio proprio al sesto dei sette minuti di recupero. Esultano i potentini sotto lo spicchio di curva loro riservato, per un risultato giunto proprio allo scadere, visto che Allegretta, allo scadere del 97’, fischia la fine. C’è delusione tra le fila giallorosse, per un ottimo secondo tempo e una vittoria sfumata sull’unico errore dei secondi 45’, ma il pubblico del “Franco Scoglio” applaude lo stesso questo gruppo di ragazzi, capaci di buttare il cuore oltre l’ostacolo, pur dimostrando tutti i difetti tipici della gioventù ed inesperienza.
MESSINA-POTENZA 2-2
Marcatori: 29’ Caturano (P), 50’,55’ Anatriello (M), 96’ Verrengia (P)
MESSINA (4-3-2-1): Curtosi; Lia, Manetta, Rizzo (dall’88’ Ndir), Ortisi; Frisenna (dall’88’ Simonetta), Anzelmo, Garofalo; Di Palma (dal 58’ Salvo), Pedicillo (dal 79’ Mamona); Anatriello (dal 79’ Luciani). In panchina: Krapikas, Di Bella, Marino, Adragna, Re. Allenatore: Giacomo Modica.
POTENZA (4-3-1-2): Cucchietti; Novella, Sciacca, Verrengia, Burgio; Felippe (dal 56’ Vilardi), Erradi (dal 56’ Ferro), Castorani (dal 76’ Schimmenti); D’Auria; Caturano, Rossetti (dal 56’ Firenze). In panchina: Galiano, Galletta, Riggio, Rillo, Sbraga, Ghisolfi, Mazzocchi. Allenatore: Pietro De Giorgio.
Arbitro: Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta
Assistenti: Alessandro Marchese di Napoli e Antonio Aletta di Avellino
IV Ufficiale: Simone Palmieri di Avellino
Ammoniti: 12’ e 95’ Manetta (M), 48’ Di Palma (M), 50’ Sciacca (P), 90’ Schimmenti (P), 92’ Anzelmo (M)
Espulso: 95’ Manetta (M)
Corner: 4-3
Recupero: 4’, 7’
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