Pippo Romano entra nella sala stampa del “Franco Scoglio” immediatamente dopo l’annuncio delle dimissioni di Giovanni Martello e, quindi, non può sottrarsi alla domanda dei cronisti sulla sua reazione a questa notizia: “Preferisco non commentare a caldo, ma, ovviamente, sono colpito nel profondo, visto il legame personale con il direttore. Farò le mie valutazioni e vi dirò nei prossimi giorni, adesso preferisco parlare della partita che abbiamo vinto, malgrado la sofferenza nel mantenere il vantaggio. Noi, purtroppo, in avanti, non abbiamo la possibilità di dare respiro agli altri reparti, la palla va avanti e poi torna sempre indietro, per cui andiamo in affanno. Però devo elogiare i ragazzi per quello che hanno fatto, perché hanno vinto una partita col cuore. Non era facile, però, come sempre, non si sono risparmiati. Questo attaccamento e questa voglia di riuscire a centrare l'obiettivo mi colpisce e ci ha consentito di prendere questi benedetti tre punti, consentendoci di lasciare, per la prima volta in stagione, l’ultimo posto in classifica. Le più belle vittorie sono sempre in sofferenza, adesso dobbiamo cercare di mantenere sempre l'umiltà, la testa bassa, cercare di settimana dopo settimana di lavorare, ora puntiamo ad uscire il più presto possibile anche dalla zona playout”.

L’attualità, però, fa tornare sul “caso Martello”: “Sì, questa è l'unica nota stonata. -afferma Romano - Però, il direttore ha le sue ragioni, perché oggi praticamente abbiamo giocato con quattro under quando c'è stata la possibilità di tesserare un giocatore, Pedicone, che aveva anche raggiunto l’accordo a titolo gratuito, ma non è stato tesserato. Per cui, siamo andati in emergenza, anche per i cambi, dovendo adattare giocatori in ruoli non adatti alle loro caratteristiche. Capisco l’amarezza del direttore su questo, perché poi alla fine uno che esercita questa professione deve avere il diritto, quantomeno di confrontarsi, ma nello stesso tempo avere il diritto di scegliere i calciatori che vuole insieme all'allenatore. Io, in questo momento, non do dichiarazioni affrettate, ma le dimissioni del direttore mi feriscono tanto perché abbiamo cominciato insieme questo percorso, credendoci e mettendoci sempre la faccia. Abbiamo lottato alcune volte contro i mulini a vento, in momenti nei quali non sapevamo se il giorno successivo saremmo rientrati in campo per allenarci. Abbiamo superato tante difficoltà e ora, nel momento in cui dovremmo avere una spinta per rinforzarci, invece tutto viene frenato. Mi dispiace perché il direttore è una persona seria, capace, con tanta dignità, lo conosco ormai da 7 anni in cui abbiamo lavorato insieme. Capisco le sue ragioni. Dipende tutto da questa situazione che ci impedisce di tesserare i giocatori, da 15 giorni ci sono due elementi che si allenano con noi e hanno scelto di fare il contratto a titolo gratuito, aspettando che la nuova società entri a regime e possa sistemare la situazione. Loro hanno accettato, però non sono stati tesserati. Allora io mi chiedo, qual è la motivazione? Non lo so. Aspettiamo da settimane che tutto si sistemi, ma come si dice in questi casi, non quaglia nulla”.

Romano non sa se questa attesa possa compromettere il lavoro svolto fino ad oggi: “Noi di sicuro non vogliamo mandare a monte nulla. Siamo qui ed abbiamo superato momenti ben peggiori, per cui noi continuiamo a lottare per salvare il Messina, perché questa è la priorità di tutti. L'avevo detto un paio di settimane fa, non possiamo fare due tipi di salvezza distinti, non si può sistemare la società e non ottenere l’obiettivo sul campo. E’ inutile che ci nascondiamo dietro un dito, noi vinciamo le partite perché c'è l'attaccamento, la voglia, i ragazzi veramente sono strepitosi sotto questo aspetto, però manchiamo in tante cose. Allora, o la nostra squadra si rinforza in maniera seria e come ho detto prima, avendo 2-3 elementi anche per fare cambi di spessore, oppure diventa durissima. Quando serve, ti giri in panchina e fai fatica, quindi devi spostare un attaccante, mettere una mezz'ala davanti, spostare un braccetto a terzino sinistro. Peccato, perché il gruppo si applica tantissimo, oggi avevamo preparato l’atteggiamento di prenderli alti e recuperare palla, il gol nasce dall’inserimento di uno dei tre difensori centrali in avanti, quindi potremmo fare molto bene. Aspettiamo e valuteremo e vediamo quello che succede in settimana. Domenica ci sarà una partita importante contro la Nuova Igea Virtus, una squadra forte che oggi ha vinto contro il Savoia, prima in classifica e noi dobbiamo preparare bene la settimana con umiltà, come stiamo facendo fino adesso, non lesinando energie, attaccamento e impegno”.

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 07 dicembre 2025 alle 19:41
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print