Finisce 1-1 e le più grosse recriminazioni ce le ha il Messina, che nel primo tempo crea tanto, nella ripresa non sfrutta le occasioni e nemmeno l’uomo in più, subendo il pareggio nel momento in cui serviva controllare e ripartire, ma questa squadra non riesce a gestire le situazioni favorevoli e continua a soffrire in fondo alla classifica. La differenza la fanno i cambi, perché Raffaele prende dalla panchina le risorse determinanti per riequilibrare il match, mentre Auteri si incarta in una serie di sostituzioni che non portano a nulla.

PREPARTITA – Le condizioni meteo inclementi e la generale freddezza dell’ambiente nei confronti della società rendono Messina-Potenza uno spettacolo per pochi intimi, sugli spalti di un “Franco Scoglio” sempre più gelido, al di là della stagione. Il terreno di gioco appare molto appesantito e, quindi, sarà un match per combattenti. Gaetano Auteri si affida all’ennesimo schieramento inedito, confermando Lewandoski tra i pali e piazzandogli davanti un terzetto di difensori under (Angileri-Trasciani-Filì), vista l’assenza di Camilleri, il cui infortunio lo terrà lontano dal campo almeno fino all’anno nuovo. A centrocampo torna a destra Fiorani, con Mallamo e Fofana centrali e Fazzi sulla corsia di sinistra, mentre in attacco ci sono Grillo, Balde e Catania. Mister Peppe Raffaele si affida al 3-5-2, con il portiere Gasparini, reparto arretrato composto da Armini, Girasole e Matino, gli esterni sono il ghanese Gyamfi e l’ottimo classe 2002 Volpe, mentre Di Grazia prova a fare il guastatore tra le linee, Steffè e Laaribi danno esperienza e qualità in mezzo al campo per dare palloni pericolosi a due punte insidiosissime come Caturano e Emmausso.

CRONACA

PRIMO TEMPO – Messina in maglia biancoscudata e Potenza con una tenuta rossoblù in stile abbastanza vintage, seguito da una buona rappresentanza di tifosi, mentre continua la contestazione dei gruppi ultras in curva sud nei confronti della società. Minuto di raccoglimento per la giornata internazionale di diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e per le vittime della strada, così come su tutti i campi di Legapro e calcio di inizio affidato agli ospiti. Calcio di punizione da buona posizione per il Messina al secondo minuto, battuto da Balde che ottiene solo il primo corner della gara. Molto più pericolosi i biancoscudati al 7’, quando costruiscono una ottima manovra con terminale Fofana, che conclude dal limite, costringendo Gasparini alla prodezza per evitare la capitolazione. Palla gol per Balde al 16’, quando Fiorani lo lancia in profondità, Girasole è in ritardo, ma il sinistro dello spagnolo, arrivato davanti a Gasperini, finisce alto. Prime sanzioni comminate dall’arbitro al 28’ quando Steffè e Filì si contendono il pallone al momento di riavviare il gioco per una punizione assegnata agli ospiti. Altro cartellino giallo per Mallamo due minuti dopo, perchè l’ex Parma ferma una ripartenza avversaria e, a seguire, finisce nel registro dei cattivi anche Laaribi al 32’. Prova il jolly Caturano al 36’ con una botta da lontano abbastanza centrale, che però mette in difficoltà Lewandoski. Ripartenza potenzialmente letale del Messina al 40’, avviata da un pallone recuperato da Grillo nella propria metà campo, Balde fa una ottima sponda per Catania, entra in area avversaria il numero 20 biancoscudato, ma il suo sinistro viene deviato e poi Gasparini si salva, così come un minuto dopo su un tocco di Fazzi ben servito da un cross immediato di Fiorani sul palo più lontano. Il gol è nell’aria e arriva al 42’ sul corner battuto da Catania che trova Fofana solissimo e pronto al tocco da due passi per depositare la palla in fondo al sacco. Continua a spingere la squadra di Auteri e colleziona un paio di altre chance per il raddoppio, sprecata di un soffio, fino al duplice fischio di Diop che chiude un primo tempo ben condotto dai biancoscudati, meritatamente in vantaggio.

SECONDO TEMPO - Nessun cambio nell’intervallo per i due tecnici e squadre che combattono su un campo molto difficile per pensare di creare trame di gioco complesse. Brivido per i tifosi giallorossi al 49’, sul tiro scoccato da Di Grazia dai 20 metri che sfila di poco alto alla destra di Lewandowski. Due errori banali di Balde in uscita dalla propria metà campo impediscono altrettante ripartenze, così come la poca cattiveria nei pressi dell’area potentina degli attaccanti. Raffaele si gioca la prima sostituzione al 54’, quando Del Sole prende il posto di Emmausso. Proteste veementi per il Potenza al 55’, quando Di Grazia cade in area messinese, Diop fa segno di proseguire, proteste del numero 7 rossoblu e giallo. Passa poco più di un minuto e il Messina si divora il raddoppio con una azione perfetta in contropiede sull’asse Fiorani-Grillo, palla dietro per Fazzi che arriva in corsa è solo, ma spara una botta che tocca la traversa e finisce fuori. Al 61’ finisce il match di Mallamo e Catania e comincia per Marino e Iannone. Buona chance per Iannone al 64’, quando Marino lo serve, ma il tiro dell’esterno viene controllato a terra da Gasparini. Ammonito Matino al 65’ per un fallo molto pesante su Marino. Doppia sostituzione al 67per il Potenza con Rillo per Di Grazia e Belloni al posto di Armini. Non passa un minuto e Rillo va subito sotto la doccia per una espulsione causata da fallo come ultimo uomo su Iannone al limite della propria area, per fermare un tre contro uno molto pericoloso. Il Potenza, però, non molla e, al 74’, arriva il pareggio con una bella azione sulla fascia destra avviata e finalizzata da Del Sole con un sinistro che si insacca alle spalle di Lewandowski, dopo la sponda di Steffè, con il Messina troppo molle nel contrastare lo sviluppo della manovra avversaria.  Al 78’ Raffaele prova a cautelarsi con Celesia e Del Pinto al posto di Volpe e Caturano. Auteri mette dentro Curiale per Grillo al 79’. Marino viene anticipato di un soffio al momento di battere a rete a porta vuota all’80’, il Messina continua a premere, senza trovare lo spunto giusto. Fazzi prende una ammonizione abbastanza stupida all’84’, per contendereun pallone che gli serviva a battere il calcio di punizione. Entra Zuppel per Balde all’85’, con l'obiettivo di dare maggior peso al forcing finale biancoscudato. Al 92’, clamorosa chance sprecata, perché, sul cross di Fiorani, nessuno dei tre biancoscudati presenti a un passo dalla linea, riesce a toccare la sfera. Si divora il clamoroso gol della vittoria il Potenza proprio al 95’, su un contropiede che Belloni si fa chiudere da Filì e Lewandowski in uscita disperata. Restano a terra alcuni calciatori, si prolunga il recupero ma non tanto da far cambiare il risultato e restano i rimpianti di un Messina che avrebbe meritato di portare a casa i tre punti, ma alla fine viene premiata la tenacia del Potenza, bravo a tenere in fase difensiva e sfruttare una delle poche chance create.

TABELLINO

MESSINA-POTENZA 1-1

Marcatori: 42’ Fofana (M), 74’ Del Sole (P)

MESSINA (3-4-3): Lewandowski; Angileri, Trasciani, Filì; Fiorani, Mallamo (dal 61’ Marino), Fofana, Fazzi; Grillo (dal 79’ Curiale), Balde (dall’85’ Zuppel), Catania (dal 61’ Iannone). In panchina: Daga, Berto, Konate, Ferrini, Versienti, Napoletano. Allenatore: Gaetano Auteri.

POTENZA (3-5-2): Gasparini; Armini (dal 67’Rillo), Girasole, Matino; Gyamfi, Di Grazia (dal 67’ Belloni), Steffè, Laaribi, Volpe (dal 77’ Celesia); Caturano (dal 77’ Del Pinto), Emmausso (dal 54’ Del Sole). In panchina: Alastra, Rillo, Del Sole, Riccardi, Polito, Logoluso, Verrengia, Talia, Schimmenti. Allenatore: Giuseppe Raffaele.

Arbitro: Abdoulaye Diop di Treviglio

Assistenti: Andrea Barcherini di Terni e Michele Decorato di Cosenza.

IV ufficiale: Giuseppe Costa di Catanzaro.
Corner: 11-4

Ammoniti: 28’ Steffè (P), 28’ Filì (M), 30’ Mallamo (M), 33’ Laaribi (P), 55’ Di Grazia (P), 65’ Matino (P), 84’ Fazzi (M)

Espulso: 68’ Rillo (P)

Spettatori paganti 298 per un incasso di euro 3251 oltre la quota abbonati.

Recupero: 1’ e 7’

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 20 novembre 2022 alle 16:32
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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