Ore 11.30, al "San Filippo" si "presentano" due graditi ritorni: Christian Argurio e Lello Manfredi rientrano nell'organigramma del Messina, il primo come direttore sportivo, il secondo come direttore generale. Durante la conferenza il primo a prendere la parola è il presidente Natale Stracuzzi: "Eravamo partiti per la D, abbiano messo passione e impegno economico e adesso affrontiamo la Lega Pro a testa alta. I due dirigenti sono scelte oculate: Argurio è una persona pacata e per bene e fa bene il proprio lavoro, come anche Lello. Christian in 8 giorni ha fatto i miracoli - continua il numero uno messinese - componendo la squadra. Idem Lello che con il suo impegno in poco tempo ha fatto tantissimo. Li ringrazio per l'impegno messo e sono certo che realizzeremo i nostri sogni. Parlavamo di campionato di contenimento, ma restando con i piedi per terra ci toglieremo soddisfazioni".

Prosegue il vice presidente Gugliotta: "Abbiamo voluto con forza dei messinesi vicino a noi. Cristian ha fatto tanto costruendo una squadra dignitosa. Lello lo conoscete tutti e per una squadra di messinesi era importante averlo. Voglio chiarire - specifica Gugliotta - che la fideiussione è sempre stata pronta sin da prima che ci riammettessero. L'1 settembre eravamo già i regola con gli impegni bancari".

Tocca poi a Lello Manfredi esprimere la sua gioia: "Sono felicissimo di far parte di questa società tutta messinese, io che lo sono fino al mignolino dei piedi; vi chiedo solo una mano, perché all'inizio non sarà semplice. Siamo partiti da zero, qui non abbiano trovato nulla e vi chiedo di pazientare se qualcosa non andrà per il verso giusto. La proprietà vuole riportare la squadra al centro della città ed è necessario che tutti diano una mano. Dalla stampa ai tifosi, cui tiro le orecchie perché nonostante i sacrifici della società non hanno ancora sottoscritto tanti abbonamenti. Diamo un taglio col passato, stiano facendo tanto. Nei prossimi giorni sarà presentato un accordo con l'Atm - annuncia - che porterà le persone fin dentro lo stadio: non ci sono più scuse. Inoltre sarà un grande piacere lavorare con un amico come Christian".

Stesso umore per Christian Argurio, che si presenta con queste parole: "Ringrazio la proprietà per la fiducia. Avevo già un altro incarico quest'anno, ma Messina era un'occasione che non potevo lasciare: sono nato al Celeste, rivolgo un pensiero a Fazzio e Currò e credo che Ciccio da lassù ci protegga e sia felice di questa società tutta messinese; me lo diceva sempre - confessa - che sarei diventato il Ds del Messina. Ho fatto tanta gavetta e qui mi metto a disposizione della società. La squadra è fatta, manca un piccolo tassello e se anche all'inizio dovessimo faticare sono certo che faremo bene. Sfatiamo il mito che nessuno è profeta in patria, almeno a Messina, perché lavorando in sinergia non si può che far bene. Spero che i tifosi rispondano al meglio".

Torna a parlare Lello Manfredi e tocca il tasto abbonamenti: "L'apatia dei messinesi è caratteriale, ma oggi il tifoso ha la possibilità di rispondere alla vecchia proprietà che tacciava la città di essere da Serie D. Rispondiamo e dimostriamo che si sbagliavano, dando impulso ai nuove idee e progetti. È doveroso da parte loro, al momento siamo a poco più di 1000 ma il nostro obiettivo sono 3000. Sono convinto, anche grazie alle collaborazioni con Cral e altre enti, che ce la faremo. Invito la stampa a guardare più al lato tecnico, al grande settore giovanile che stiamo costruendo e alla vicinanza che cerchiamo coi tifosi. La punta centrale, il colpo di mercato chiaramente ci darà una mano e Cristian sta lavorando".

Proprio riguardo il mercato e la questione punta risponde Argurio: "C'è la volontà di fare un grande colpo. Intanto bisogna ringraziare gli sforzi di questa proprietà e Di Napoli che ha lavorato alla grande e nell'incertezza in questo mese. Nell'ultimo periodo si sono sentiti tanti nomi, gente che ha grande esperienza ma anche una certa età, mentre noi vogliamo giocatori che abbiano qualità non ancora del tutto espresse che ci facciano ottenere plusvalenze in futuro, sul modello dell'Udinese. Noi cercheremo un nome, un attaccante forte ma che sia funzionale al gioco del mister e non venga qui per svernare. Sono sempre stato - prosegue Argurio -  tifoso del Messina, avevo già preso un impegno e chiuso anche il mercato dell'Akragas ma quando il presidente ha chiamato il cuore mi batteva forte e sapevo che fosse la scelta giusta".

Sul mercato interviene anche Stracuzzi, che elogia il lavoro di Argurio: "Abbiamo messo a disposizione del ds un budget e lui è stato bravo a rientrarci, acquistando dei giocatori validi. So che possiamo sforare quello stesso budget di una certa cifra, e se c'è da fare un altro sacrificio lo faremo. Abbiamo preso una società defunta, con poche possibilità di restare in vita. Non ci prendiamo tanti meriti ma adesso siamo più sereni sotto tanti punti di vista".

Ancora Argurio riguardo una pista estera per l'attaccante: "Conosco bene il calcio internazionale, ma a pochi giorni dall'inizio del campionato è complicato perché ha bisogno di un fisiologico periodo di adattamento. Oltrettuto dovrebbe essere un calciatore svincolato al 31 luglio, ricordo, e questo restringe ancora il campo. Già la situazione di mercato è difficile perché siamo in concorrenza con altre squadre. In caso di straniero - svela - sarà un europeo che conosce già il nostro campionato. Al 50% italiano e al 50% straniero e arriverà prima di Monopoli, dove salvo impedimenti burocratici o scelte del mister giocherebbe".

A Monopoli, dove il Messina è certo di giocare: parole di Gugliotta. "Giocheremo sicuramente a Monopoli, la Vigor è già stata respinta in più gradi e ha rafforzato la Lega Pro del Messina".

Il microfono torna al dg Manfredi: "Sul marketing è stato fatto poco, stiamo costruendo un ufficio importante che diventi una nuova forma di finanziamento per la proprietà. Di intesa con Fiumanò, coinvolgendo Luigi La Rizza, in modo questo diventi un ufficio cardine della società. Tante iniziative per non dare alibi a imprenditori, aziende o tifosi. Con un prezzo simbolico, senza anticipare nulla, ci sarà un servizio tram più bus speciali (non quello ordinario) che arrivi fino al San Filippo. Biglietto inferiore a due euro. Niente sassolini - prosegue -, dovrei togliermi dei macigni ma non c'è la controparte e preferisco tacere. Voglio solo che si risponda alle accuse lanciate ai messinesi dalla vecchia proprietà perché hanno superato tanti limiti. Io non replico, i tifosi però hanno una buona motivazione per farlo".

Arrivano parole di elogio per il progetto anche da parte di Argurio: "Passione, forza e credibilità da parte della società. Mi sono sentito in famiglia e questo è importante per me".

La chiusura della conferenza è affidata a Gugliotta, che affronta la questione marchio: "Per il nostro legale la società è univoca e altri non si possono accaparrare marchi o nomi. Il marchio appartiene alla società stessa e il nostro legale mi ha dato ampia garanzia".

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 14 settembre 2015 alle 12:22 / Fonte: Antonio Billè
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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