Scocca l'ora di Marina di Ragusa-Acr Messina: sul terreno di gioco in erba naturale dell' "Aldo Campo" di Ragusa va in scena un testa-coda un po' anomalo, considerando che i padroni di casa devono recuperare diverse gare e sono reduci da una immeritata sconfitta di misura sul campo del Troina. Impegno complicato per gli uomini di Novelli che schiera una formazione molto simile a quella che ha impattato con il Licata nel turno infrasettimanale casalingo. Rientra Lomasto al centro della difesa insieme a Sabatino, Cretella affianca Aliperta e Cristiani a centrocampo, mentre il trio di attacco è tutto over. Risponde mister Utro con uno schieramento composto da tanti giovani in grado di mettere in difficoltà con il loro agonismo e la corsa la capolista.

LA CRONACA

PRIMO TEMPO - Calcio di inizio per il Messina, che parte con un ritmo basato sul possesso palla. Primo angolo conquistato dopo 2' e schema da Aliperta a Sabatino dal limite, botta al volo, respinta dalla difesa rossoblu a due passi da Pellegrino. Grosso rischio per Pellegrino al 4', sbaglia il controllo di piede, ma riesce ad anticipare Foggia in agguato. Cretella fa venire i brividi ai padroni di casa al 5' con una botta di sinistro dalla media distanza, che sfiora il palo. E' il preludio al gol, che arriva al 6' su splendido triangolo tra Foggia e Arcidiacono, spietato nel mettere la palla alle spalle di Pellegrino con un destro fortissimo. Messina in vantaggio meritatamente per la supremazia biancoscudata in avvio. Replica subito dopo il Marina con Baldeh che prova il tiro a giro dalla sinistra, ma trova Sabatino alla respinta con il corpo. Respira un poco il Messina dopo l'inizio a spron battuto,cercando di mantenere lontano il Marina di Ragusa dalla propria metà campo. Salvataggio in extremis da parte di Di Bari su Arcidiacono, nasce un corner al 16' da cui i biancoscudati costruiscono il raddoppio. Aliperta per Arcidiacono, Giofrè subentra e pennella un pallone perfetto per Sabatino, solo e libero di appoggiare in rete di testa. Un paio di minuti e ancora Acr pericoloso con Arcidiacono, servito da Bollino, che, però, non trova la deviazione da due passi. Al 20' il Marina di Ragusa alleggerisce la pressione con una punizione dai trenta metri di Puglisi, facile preda di Lai. Stupenda azione al 28' del Messina, con Arcidiacono che scarta Pietrangeli e serve Foggia sul palo più lontano, botta al volo del bomber biancoscudato, splendida risposra di Pellegrino che chiude il suo angolo e mette sul fondo. Messina padrone assoluto del campo all'altezza della mezzora prima con Cascione giunto sul fondo per l'assist ad Arcidiacono, anticipato dalla difesa di casa, poi con una botta dal limite di Cretella che impegna Pellegrino. La squadra di Utro cerca di restare in partita affidandosi alla buona volontà e fisicità di Dieme ed a qualche giocata da fermo per impensierire la retroguardia ospite. Al 35' La Vardera trova il guizzo giusto penetrando sul fondo in area peloritana, lo fronteggia Cretella che cade nel tranello della finta da parte del centrocampista rossoblu e lo tocca, spingendo il signor Restaldo a fischiare il penalty. Dal dischetto va Mannoni, che mette in rete lasciando di sasso Lai. Il Messina non subisce nessun contraccolpo e, al 39', confeziona il terzo gol, partendo da Bollino che serve in verticale Arcidiacono, controllo e botta di sinistro sulla quale nulla può Pellegrino. Ancora Messina costantemente in avanti nei minuti restanti fino al duplice fischio, senza recupero del signor Restaldo a sancire un risultato perfino stretto per i biancoscudati, chiamati a confermarsi nella seconda frazione di gioco.
SECONDO TEMPO - Inizia la ripresa, con mister Utro che cambia Giuliano con Monteleone e il Messina in campo con la stessa formazione del primo tempo. Prima occasione per i biancoscudati al 3' al culmine di una azione manovrata, finalizzata da Bollino con un tiro a giro fuori misura. Sul campovolgimento di fronte, primo corner per i rossoblù, senza esito. Al 5', botta per Aliperta a centrocampo, ma il numero 8 riprende subito il suo posto nello scacchiere biancoscudato. Grande rischio all'8' per i ragusani, causato da un disimpegno troppo leggero verso il portiere, salvato dallo stesso Pellegrino con un rinvio provvidenziale. Cambio al 9' per il Marina di Ragusa, Mauro prende il posto di Pietrangeli per dare maggiore peso offensivo ai padroni di casa, passando al 4-4-2. Ancora sostituzione per i rossoblù, che mette in campo il "toro" Agudiak per La Vardera al 12' e , poco dopo, Vacca subentra ad Arcidiacono con Cretella che si sposta sulla linea di attacco. Partita che si rianima al 16', quando Manfrè Cataldi si guadagna una punizione dai venti metri, batte Mannoni e Lai commette una clamorosa topica, facendosi sfuggire la sfera, facilmente in suo possesso. Dieme prova a sorprendere Lai dal limite al 18', ma stavolta il portiere si distende sulla sinistra e blocca. Messina che soffre la maggiore intraprendenza dei rossoblù, più pronti sui contrasti a centrocampo e con maggiore presenza in attacco per l'ingresso dell'attaccante argentino Agudiak. Al 24' cambio tra classe 2002 nel Messina, Cretella lascia il campo per Crisci, senza cambiare molto nello schieramento biancoscudato, se non una migliore condizione fisica da parte del subentrante. Cartellino giallo per Aliperta al 25' autore di un fallo su Dieme. Sul calcio di punizione, palla che sorvola la traversa e, capovolgimento di fronte con Vacca che colpisce un clamoroso palo interno, l'ennesimo della stagione biancoscudata. Ammonito Mauro al 29' per fallo tattico su Crisci in ripartenza. Cambio nel Messina al 31', con Mazzone al posto di Bollino. Clamorosa occasione per il poker al 31', quando Vacca, solo davanti al portiere, tocca troppo debolmente. Marina in attacco alla ricerca del pareggio, appoggiandosi molto sulla fisicità degli attaccanti centrali, mentre i biancoscudati sembrano in attesa di colpire, pur senza sapere chiudere il match. Novelli sostituisce al 39' Cristiani con Boskovic, per dare maggiore peso alla difesa. Spazio a Manfrellotti al 42', al posto di uno stanchissimo Ciro Foggia, prezioso soprattutto per il gioco di sponda. Tripoli per Di Bari al 43' tra le fila rossoblù. Spinge il Marina di Ragusa e, allo scoccare del secondo minuto di recupero, proprio Agudiak controlla e spara una botta terrificante all'incrocio del pali per il clamoroso pareggio. Premio sicuramente eccessivo per la disparità della qualità espressa in campo, ma, al triplice fischio, la gioia dei giocatori e dirigenti rossoblù fotografa la grande volontà dei padroni di casa nel concretizzare la rimonta e crederci fino al termine, pur essendo nati i tre gol subiti, da un rigore e due jolly pescati. Grandissimo rammarico in casa biancoscudata, poichè queste gare bisogna chiuderle e non portarle sul piano dell'equilibrio fino al 90' e oltre. 

TABELLINO:

Marina di Ragusa-Acr Messina 3-3

Marcatori: 6'pt e 39'pt Arcidiacono (ME), 16'pt Sabatino (ME), 36'pt Mannoni su rigore (MdR), 16' st Mannoni (MdR), 48'st Agudiak (MdR)

Marina di Ragusa: Pellegrino, Pietrangeli (dal 9'st Mauro), Cervillera, Mannoni, Puglisi, Giuliano (dal 1'st Monteleone), Baldeh, La Vardera (dal 12'st Agudiak), Dieme, Manfrè, Di Bari (dal 44'st Tripoli). In panchina: Alvani, Cannia, Cinquemani, Castellino, Brunetti. Allenatore: Salvo Utro

Messina: Lai; Cascione, Lomasto, Sabatino, Giofrè; Cristiani (dal 39'st Boskovic), Aliperta, Cretella; Bollino (dal 31'st Mazzone), Foggia (dal 42'st Manfrellotti), Arcidiacono (dal 13'st Vacca). In panchina: Manno, Polichetti, Saindou, Izzo,  Crisci. Allenatore: Raffaele Novelli

Arbitro: Restaldo di Ivrea

Assistenti: Peloso di Nichelino  e Consonni di Treviglio

Ammoniti: 25'st Aliperta (ME), 29'st e 50'st Mauro (MdR) 

Espulso: 50'st Mauro (MdR)

Corner: 4-6

Recupero: primo tempo 0', Secondo tempo 5'

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 07 febbraio 2021 alle 16:06
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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