È iniziata ufficialmente lunedì 3 gennaio la sessione di riparazione di calciomercato: 28 giorni per puntellare i vari organici, con le trattative che potranno essere portate a termine entro le 20 di lunedì 31 gennaio. E in questo mese il Messina dovrà essere protagonista, con il direttore sportivo Christian Argurio chiamato a rinforzare adeguatamente una rosa che, nonostante le numerose difficoltà riscontrate soprattutto sotto la gestione Capuano, ha dimostrato di potersela giocare con tutte le rivali nella corsa alla salvezza. Serviranno aggiustamenti in tutti i reparti. Almeno quattro nuovi innesti quindi, subordinati, però, alle uscite annunciate per rientrare, poi, nel listone dei 24+1 calciatori per comporre la rosa secondo i dettami della LegaPro.

ATTACCO - Analizzando nel dettaglio la rosa, tanti sono gli elementi che hanno giocato al di sotto delle aspettative, seppur per motivi diversi. Tra questi spicca David Milinkovic, conosciuto a Messina con tutt'altro rendimento ma che a fatica ha trovato la giusta condizione, almeno con Sullo in panchina, mentre Capuano di fatto lo ha fatto fuori sul nascere. Il franco-serbo ha rescisso il contratto dopo aver giocato appena 118 minuti in tre partite, senza squilli e condizionato prima dalla positività al Covid e poi da altri problemi. Diverso il discorso Ante Vukusic, calciatore con determinate caratteristiche d'area di rigore ed esplositività, finito spesso al centro di equivoci tattici che lo hanno portato ad agire da prima punta spalle alla porta o a inseguire gli avversari. Lo ha fatto con senso del sacrificio e responsabilità, ma è finito con lo smarrirsi. L’attaccante croato, due gol con Virtus Francavilla e Foggia, è a secco dalla settima giornata ed è destinato all’addio. Dovrebbe essere il principale sacrificato, se non altro per un ingaggio tra i più alti dell'organico: la beffa sarebbe se dovesse accasarsi altrove, ancora in Serie C italiana dimostrando capacità che ha. Anche se al momento resta più probabile un ritorno in patria. Per questo il reparto offensivo, tenuto vivo dai sei gol di Andrea Adorante, necessita di un rinforzo pesante, con Balde che, invece, ci si augura possa tornare lo spauracchio ammirato nelle primissime uscite stagionali e Busatto pronto a ritagliarsi qualche spazio in più. Anche se il Vicenza potrebbe rivolerlo alla casa madre visto lo scarso minutaggio maturato a Messina (189 minuti in 10 presenze). Resteranno invece in organico sia Russo che Catania e Distefano: nascono punte esterne ma possono essere adattati, i primi due da seconda punta o mezzala di inserimento, Distefano ha fatto discretamente anche in fascia partendo da più dietro, soprattutto a quattro. Gravano poco sui bilanci e garantiscono alternativa anche tattiche, per cui resteranno.  

CENTROCAMPO - Sarà rivoluzione sulle corsie esterne con due arrivi, uno dei quali d’esperienza, pronti a dare manforte ai giovani Rondinella e Goncalves, al momento le frecce titolari nel 3-5-2. Con Morelli e Sarzi Puttini destinati a lasciare lo Stretto, il jolly Fazzi è pronto a dare manforte sia a destra che a sinistra, ma anche dietro e in mezzo se dovesse servire. Centralmente non si toccano Damian, nonostante qualche malcontento maturato durante il percorso, così anche Simonetti e Fofana. Konate piace a due-tre squadre di C, se dovesse partire Argurio potrebbe piazzare un colpo importante, portando a Messina un play titolare che possa permettere allo stesso Damian di agire da mezzala, ruolo a lui più congeniale.

DIFESA - Anche in difesa ci si attende almeno un rinforzo titolare: i croati Mikulic e Celic hanno deluso, ma difficilmente lasceranno Messina, mentre il 2002 Fantoni sarà sicuramente più utilizzato da Raciti, rispetto agli appena 11 minuti totalizzati sotto la gestione Capuano. Tra i pali andrà valutata con molta attenzione la situazione legata a Lewandowski: tanti gli errori commessi dal polacco, poco sicuro, ma rimane potenzialmente uno dei migliori interpreti del ruolo della categoria. Finora è giunto solo qualche interessamento ma nulla di concreto, il Messina ci sta ragionando su, anche perché il 2000 Fusco sembra comunque offrire buone garanzie.

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 04 gennaio 2022 alle 14:44
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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