E’ stato un tardo pomeriggio a forti tinte giallorosse/biancoscudate quello trascorso oggi al “Marullo” di Bisconte, teatro del primo allenamento di questo nuovo Messina edizione 2023-2024. La tribuna dell’impianto gestito in concessione dal Camaro 69 era gremita da tifosi dei club organizzati e da tanti altri sostenitori che hanno incitato per le due ore di lavoro i 22 uomini in campo agli ordini di Giacomo Modica, prima impegnati in una serie di esercizi con il pallone, poi in due mini-partitelle a ranghi misti, una delle quali utilizzando metà campo per verificare la rapidità delle giocate.

Un addestramento basato su passaggi al massimo dopo due tocchi e conclusioni solo di prima intenzione, tra formazioni nelle quali, con la pettorina colorata era schierato un abbozzo di attacco titolare (Cavallo-Emmausso-Ragusa) contro una linea difensiva composta da Lia-Polito-Manetta-Tropea, visto che due potenziali titolari come Ferrara e Pacciardi sono rimasti a fare allenamento differenziato a bordo campo.

Nella squadra in maglia giallorossa ha giocato Domenico Franco, aggregato oggi al gruppo, la cui posizione contrattuale dovrebbe essere definita, da un punto di vista formale, nei prossimi giorni. L’ex di Cesena, Virtus Francavilla e Lucchese si è piazzato come centrocampista centrale di riferimento per orientare la manovra davanti al reparto arretrato, dimostrando buona condizione fisica. Mancava, invece, l’esterno sinistro Giorgio Brogni, proveniente in prestito dall’Atalanta, classe 2001 con tanta esperienza in serie C e buone referenze. Resta solo il tassello importante al centro dell’attacco, quel calciatore in grado di dare una buona dote in termini di gol e pericolosità nelle conclusioni a questo Messina ancora non completo ma che si sta assemblando con buona lena e ottima predisposizione al lavoro, almeno secondo quanto emerge dalle impressioni ricavate parlando con i membri dello staff tecnico e dirigenziale presenti al completo nell’impianto di via Polveriera.

Il gruppo resterà unito anche fisicamente in queste prime settimane di ambientamento a Messina, perché l’intera truppa biancoscudata da questa sera vivrà un supplemento di ritiro nella foresteria del “Franco Scoglio” consegnata all’Acr qualche giorno fa, sistemata per ospitare la rosa e vivere insieme le settimane che precederanno l’esordio in campionato fissato per il 3 settembre a Cerignola. Nei prossimi giorni, previsti anche alcuni test con squadre di serie D, sempre al “Marullo”, ma a porte chiuse, giorno 19 contro il Siracusa degli ex Vacca, Aliperta e Arcidiacono, una delle più serie candidate al salto tra i professionisti nel girone I, ed il 25 agosto contro il Licata guidato in panchina da Pippo Romano, indimenticato protagonista della scalata del FC Messina dalla quinta serie alla cadetteria con il presidente Emanuele Aliotta.

Oggi, però, a svolgere il ruolo di protagonista è stato il pubblico degli appassionati biancoscudati, presenti in massa sui gradoni del campo di allenamento, con una passione così evidente da travolgere anche una persona apparentemente disincantata come Giacomo Modica: “Dire che è stato emozionante sarebbe riduttivo – afferma l’allenatore del Messina- Solo chi in passato ha vissuto questo ambiente può raccontare quanto sia bello fare calcio a Messina, per l’amore riservato da questi tifosi ai calciatori. Mi sono emozionato per questa risposta di partecipazione, perché questo amore grande tocca in maniera diretta sollecitando le nostre anime. Questa città è stata frustrata troppe volte da situazioni che non hanno niente a che vedere con il calcio e, anche in questo ambito, è stata un po’ bistrattata.”

Modica prende l’impegno di rispondere con i fatti al trasporto dei tifosi: “Dobbiamo essere bravi a creare quella connessione con questa passione affinché non finisca mai. Abbiamo ancora qualche problema, ma, con questa partecipazione, abbiamo un’arma in più per superarli. Noi abbiamo avuto la fortuna di fare un ritiro importante, il presidente ci ha dato la possibilità di lavorare nelle migliori condizioni possibili durante il periodo del ritiro, adesso abbiamo a disposizione questa struttura importante gestita dal Camaro, che ringraziamo per l’ospitalità, anche se io ho sempre un particolare affetto per il “Celeste” e oggi vedere tutta questa gente qui mi ha fatto pensare ai grandi momenti vissuti in quello stadio. Alcuni di loro c’erano quando ho giocato qui, altri saranno sicuramente più giovani, ma la loro presenza e partecipazione qui oggi mi ha dato la conferma che a Messina dobbiamo lavorare tutti al nostro massimo per potere regalare a loro e a tutta la gente che ci seguirà quest’anno le soddisfazioni che meritano.”

Il tecnico mazarese fa, infine, il punto della situazione sul mercato in entrate: “Ci mancano ancora due elementi, uno è Brogni, che chiuderà a breve, a meno di cataclismi non prevedibili, e l’altro è questo attaccante di spessore atteso da tutti. Non deve essere una aspettativa che porti ansia o angoscia, ci serve un elemento motivato, con tanta voglia di fare, in grado di integrarsi all’interno del nostro progetto tecnico e di questo gruppo ancora non formato ma composto da ragazzi attenti, capaci di seguirmi con massima attenzione, un gruppo davvero molto bello.”

Il programma di lavoro in queste ultime settimane prima dell’inizio della stagione agonistica prevede, sempre a Bisconte, doppia seduta giornaliera, con parte atletica al mattino e preparazione tecnico tattica al pomeriggio. Non sarà sempre possibile assistere alle sedute, ma dallo staff organizzativo emerge la volontà di creare un rapporto sempre più diretto e continuo con i tifosi e, quindi, già nella prossima settimana potrebbe esserci un altro pomeriggio con gli spalti aperti al pubblico e la possibilità di vedere dal vivo la crescita di questa squadra che ha l’obiettivo di divertire e fare appassionare i propri tifosi, anche se le buone intenzioni e l’impegno dovranno trovare riscontro nel campo, come sempre unico giudice supremo.

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 16 agosto 2023 alle 23:30
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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