L’ingresso in campo di Nino Ragusa ha decisamente cambiato i ritmi offensivi del Messina, capace di passare in vantaggio con la Casertana proprio grazie a un’iniziativa dell’attaccante deviata poi in rete dall’intervento di Anastasio. Un gol che ha suscitato le proteste dei campani: “Sono rimasto sorpreso anch’io - dice Ragusa - ero girato e i ragazzi dicevano che l’arbitro aveva fischiato un fuorigioco. Poi credo che l’assistente abbia detto che c’era stata la deviazione di uno di loro e lo hanno convalidato. Penso comunque che la mia posizione fosse regolare. Dopo, però, ci siamo abbassati inconsciamente perché si stava avvicinando la fine della partita e ancora pecchiamo di esperienza e furbizia, perché una partita del genere la devi portare a casa, soprattutto dopo che vai in vantaggio con un grande secondo tempo”.

Prestazione del Messina che resta comunque incoraggiante dopo il passo falso con il Sorrento che aveva sollevato non poche polemiche: “Se ogni partita che toppiamo - continua Ragusa - dobbiamo subire critiche, allora diventa un po’ ingiusto, perché ci sta in un campionato sbagliare qualche gara. La cosa positiva è che ci siamo resi conto della brutta partita fatta e abbiamo reagito: stiamo crescendo, siamo in ancora costruzione e non meritiamo critiche e attacchi. La squadra va sempre sostenuta, anche se fa parte del gioco subire critiche”.

Condizione fisica di Ragusa sempre sotto la lente d’ingrandimento, logica conseguenza di un ambiente che si aspetta tanto dal proprio leader tecnico: “Io sto bene - dice il capitano - giocando ogni tre giorni ho poco modo di allenarmi rispetto alla settimana tipo, ma sono e sarò sempre a disposizione del mister. Come squadra, a livello atletico stiamo bene, abbiamo lavorato tanto e abbiamo una buona base per reggere gli impegni ravvicinati, anche perché con la Casertana non c’è stato un calo fisico, ma ci siamo abbassati per difendere una risultato che si avvicinava. La squadra è giovane, sicuramente dobbiamo essere più svegli, perché siamo in una categoria in cui la furbizia la fa da padrona. Dobbiamo essere più maliziosi in mezzo al campo perché ci sono quelle piccole cose che magari ti mancano per raggiungere il risultato pieno. Con il Sorrento, per esempio, non si è mai giocato per crampi o pseudotali: è quella malizia che ancora ci manca e che ci avrebbe permesso di chiudere le partite con Turris e Casertana con una vittoria”.

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 12 ottobre 2023 alle 15:14
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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