Il pareggio di Palermo, conquistato in rimonta quando la partita sembrava compromessa, ha regalato un minimo d’entusiasmo all’ambiente peloritano. Il calendario, però, non concede tregua e gli uomini di Raciti, già domenica prossima, affronteranno un’altra sfida ai limiti del proibitivo. I peloritani, infatti, renderanno visita alla capolista Bari, imbattuta sul terreno del San Nicola.

I precedenti di questa classica del calcio meridionale, un appuntamento ricorrente tra gli anni ’60 ed ’80, sono in favore dei galletti, anche se non manca qualche exploit giallorosso. Per risalire all’inizio della disfida tra siciliani e pugliesi, bisogna andare al 1925, quando Liberty Bari e Us Messinese si scontrarono in terra barese: in quell’occasione, i padroni di casa si imposero per 3-1, nella gara valovole per le semifinali Sud di I divisione. Peggio andò l’anno seguente, quando i biancorossi ebbero ragione dei biancoscudati con il punteggio di 6-0. Le due squadre, complice la sistemazione dei campionati ed il periodo bellico, si ritrovarono solamente nel 1950-51, nella prima sfida in serie cadetta, categoria nella quale si concentra gran parte delle gare tra le due squadre. Anche in quell’occasione il Bari si impose per 3-1, stavolta sull’Acr Messina. Per trovare il primo risultato utile dei peloritani bisogna andare al 1955-56: una rete di Grisa, nella prima parte del match, fece cullare il sogno dell’impresa ai giallorossi ma Baccalini, all’82’, regalò il pareggio ai galletti.

Dopo due pareggi ed altrettante sconfitte, arrivò il turno della massima serie: Bari e Messina, nella stagione 1963-64, si ritrovarono addirittura in serie A, dopo aver centrato insieme il salto di categoria. E proprio in quell’occasione arrivò la prima vittoria giallorossa. A pochi minuti dal termine, un guizzo dell’amatissimo Benitez regalò al Messina due punti fondamentali sulla strada della salvezza che, come sappiamo, si concretizzerà qualche mese più avanti.

Dopo quella vittoria, però, i giallorossi verranno sconfitti per dieci volte consecutive, attraversando i decenni senza raccogliere un punto in Puglia. A cavallo tra gli anni ’70 ed ’80, tra l’altro, le due compagini diedero vita a quattro sfide di serie C, tutte conclusesi con la vittoria dei biancorossi. Neanche il grande Messina del Professore Scoglio, poi, riuscì ad uscire indenne dallo stadio barese. Nel 2003-04, nella pancia della storica stagione della seconda promozione in A, giunse la seconda impresa corsara dei giallorossi. Nonostante l’iniziale vantaggio di Cordova, che poi militerà proprio nel Messina, i peloritani andarono a segno per tre volte, con Di Napoli, Zaniolo e Gentile.

Il penultimo precedente, invece, risale all’ultima stagione disputata dal Messina in serie B. Nel 2007-08, anno di congedo dell’Fc dei Franza dal mondo calcistico, gli uomini di Nello Di Costanzo pareggiarono per 1-1 sul manto erboso del San Nicola, grazie a Biancolino che riuscì a pareggiare la rete di Lanzafame. L’ultimo precedente, infine, riguarda l’unica sfida giocata nel calcio dilettantistico. Il fallimento del Bari, che poi venne rilevato da De Laurentis, costrinse i galletti a ripartire dalla quarta serie, nella quale il Messina annaspava già da un anno. Il 6 gennaio del 2019, al rientro dalla sosta natalizia, il Bari s’impose per 2-0, grazie alle reti di Piovanello e Neglia. Al termine di quella stagione, i pugliesi volarono in serie C, mentre il Messina dovette accontentarsi di una mesta salvezza, conquistata solamente nelle ultime giornate di campionato.

BARI – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1908 (rifondata nel 1924, nel 1928 e nel 2018)

MIGLIOR RISULTATO: 7° posto in serie A (1946/47 e 1987/88)

CLASSIFICA ATTUALE: 1° posto con 51 punti

CAPOCANNONIERE: Antenucci (13 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Ven 04 febbraio 2022 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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