La scorsa settimana, come riportato anche dalla nostra testata, vi è stata la presentazione pubblica del progetto per la ristrutturazione del nuovo stadio “Partenio” ad Avellino, uno dei luoghi simbolo del calcio negli anni 80, teatro delle gesta di una squadra che, in quel periodo, rappresentava la “provinciale” per eccellenza in una serie A a 16 squadre con campioni del calibro di Zico, Platini, Junior, Socrates, e, in maglia biancoverde, Dirceu, Juary, Barbadillo, Schachner, solo per ricordarne alcuni solo tra gli stranieri, oltre agli eroi azzurri di Spagna 82.  
Il sindaco irpino Gianluca Festa ed il presidente Angelo Antonio D’Agostino hanno manifestato, in modo piuttosto “scenografico”, il proprio totale accordo su termini, modalità e tempi di attuazione del progetto da 60 milioni di euro con il totale “restyling” del Partenio, attraverso un evento pubblico e la diffusione, su tutti i media nazionali, del filmato con il rendering dell’opera realizzata, pronta per ospitare eventi di altissimo respiro internazionale, entro il 2024. Presenti il collega di Sky Sport Gianluca Di Marzio, figlio di un allenatore emblema del calcio provinciale di una volta, e con la partecipazione in remoto del presidente di Lega C Ghirelli, che ha prenotato un posto in tribuna di onore in occasione della inaugurazione.
Andando a ricercare nel sito del Comune di Avellino, però, non risultano atti ufficiali già emessi da Giunta o Consiglio Comunale, e, nelle ultime ore, dall’Irpinia arrivano voci non proprio entusiastiche su questa idea di investimento, che dovrebbe essere coperta finanziariamente al 70% da un mutuo del Credito Sportivo e al 30% dai privati coinvolti.
La questione, infatti, è entrata nel dibattito del Consiglio Comunale avellinese,  attraverso scontri piuttosto accesi con l’opposizione alla Giunta Comunale che chiede innanzitutto chi dovrà accollarsi le garanzie per accedere al mutuo, rimproverando, per usare un eufemismo, al sindaco Festa, un afflato con la presidenza della squadra di calcio cittadino poco consono a chi rappresenta, comunque, una istituzione.
L’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Genovese, secondo quanto riportano diversi siti avellinesi, ha dichiarato: “Stiamo parlando di un progetto agli albori, sappiamo ancora poco, persino io non l’ho visto. Entreranno in campo ditte private che avranno interesse a recuperare quanto investito. Certo sarà una grande sfida per l’intera città e i problemi non mancheranno, ma ci impegniamo a lavorare per superarli e a non commettere passi falsi”.

Ma il dibattito attorno allo stadio nella città irpina a proposito della nuova casa della squadra di calcio biancoverde, i cui tifosi sono storicamente gemellati con quelli biancoscudati, è ancora all’inizio.

Sezione: Fuori Campo / Data: Ven 30 aprile 2021 alle 10:52
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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