Estate di fuoco tra i vertici dell’Università di Messina e il Cus Unime, che sembrano ormai arrivati ai ferri corti. Dopo la polemica sull’iscrizione della squadra di pallanuoto in A2, “salvata” per volontà del Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, l’ultima novità riguarda la gestione complessiva della cittadella universitaria.

“Il Consiglio di Amministrazione dell’Università ha deliberato all’unanimità la rescissione della convenzione con il Cus Unime e ha contestualmente approvato la proposta di costituzione di una società interamente partecipata dall’Ateneo per la gestione degli impianti sportivi della cittadella universitaria”. Così esordisce il comunicato diffuso dall’Ateneo, spiegandone i motivi: “La decisione è stata assunta dal Cda con le finalità di potenziare, entro una nuova cornice di gestione amministrativa, i servizi offerti agli studenti, alla comunità accademica, alla città e a supporto del corso di laurea in Scienze motorie. L’Università in questo modo intende promuovere e consolidare il grande patrimonio rappresentato dalle strutture sportive presso la Cittadella e tutelare nel contempo le professionalità e lo staff di collaboratori che in questi anni sono stati impegnati nell’erogazione dei servizi”.

Gli incontri tra il Rettore e il presidente del Cus Nino Micali, sempre abbastanza tesi, non sono bastati per placare gli animi, tanto da arrivare a una netta presa di posizione dell’Università peloritana, rescindendo una convenzione di 15 anni (con un passivo di oltre 700 mila euro) e aprendo le porte a una nuova società di gestione, la Polisportiva UniMeSport, che si occuperebbe degli impianti dell’Annunziata, tra i pochi, o l’unico del genere in città, ma anche delle varie formazioni cussine che, oltre al calcio e pallanuoto, possono vantare partecipazioni a discipline meno note come hockey su prato, baseball, basket e volley.

Lo scontro sembra lontano da una soluzione pacifica e, intanto, il Cus Unime ha subito risposto con un altro breve comunicato: “In ordine alla delibera di revoca della convenzione adottata dal Cda dell'Università, appresa nel comunicato stampa nel sito dell'ateneo, il Cus Unime riserva, all'esame delle sottostanti motivazioni, ogni più conducente azione affinché venga tutelato il proprio patrimonio sportivo, economico e umano. Nel contempo, l'attività del Cus Unime, all’interno degli impianti sportivi, continuerà proficuamente affinché tutta la comunità accademica e la cittadinanza potranno, come in tutti questi anni, usufruire dei servizi resi”.

Sezione: Fuori Campo / Data: Gio 06 agosto 2020 alle 15:07
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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