La Promozione è dell’Atletico Messina. La squadra biancoazzurra ha conquistato il salto di categoria e, per la prima volta nella sua storia, disputerà il secondo campionato regionale. Un traguardo costruito partita dopo partita e, nonostante un avvio stentato, ottenuto al termine di una serie di ben 20 risultati utili consecutivi dall’arrivo di mister Nino Naccari. 16 vittorie e 4 pareggi prima del successo in finale play-off contro il Città di Calatabiano. Un 2-1 meritato, anche un po’ stretto, ma che ha fatto giustamente esplodere la festa biancoazzurra: “Una gioia che abbiamo costruito tutti insieme da quando sono subentrato e abbiamo fatto una grande cavalcata. Ho trovato una squadra giù di morale, ma grazie alla disponibilità di tutti, sempre presenti agli allenamenti, abbiamo ottenuto un grande risultato dimostrando un grande attaccamento alla maglia. Nelle prime settimane abbiamo lavorato tanto, anche dalle 19 alle 22.30, e questo è tutto dire. Quello che proponiamo in campo è frutto di un duro lavoro e penso che tutte le nostre partite siano state piacevoli e anche in finale abbiamo dimostrato di aver meritiamo ampiamente il salto di categoria”.

Parole di elogio e di grande soddisfazione per il tecnico Nino Naccari, che ha preso, guidato e plasmato una squadra che, giornata dopo giornata, è cresciuta andandosi a prendere una Promozione più che meritata. Il secondo posto con 8 lunghezze proprio sul Città di Calatabiano non è bastato per garantirsi il salto senza play-off, ma la finale del “Despar Stadium” ha tolto ogni dubbio e confermato quanto l’Atletico Messina abbiamo voluto fortemente questo traguardo. Una sfida sempre controllata e, anche in inferiorità numerica, la squadra non si è lasciata condizionare. “Il mio campionato l’ho vinto domenica, perché non ci ha regalato niente nessuno. Sono arrivati risultati un po’ particolari, però abbiamo dimostrato con forza chi è la squadra migliore, senza discussioni – ha sottolineato il tecnico -. I primi 20 minuti abbiamo giocato alla grande, dopo il loro pari i ragazzi si sono un po’ smarriti per il contraccolpo ma non c’è stata partita, abbiamo avuto sempre la supremazia territoriale. Abbiamo creato diverse palle gol e non c’è stata storia, anzi avremmo meritato di vincere anche qualche giornata prima”.

Calapaj di gran lunga il migliore in campo, La Fauci, decisivo con il rigore parato sull’1-0, Sowe, autore del primo gol, ma anche il capitano Bonanno, l’attaccante De Tommasi, o Insana, nonostante l’espulsione, e gli sfortunati Bonsignore e Bonamonte, in campo solo pochi minuti, hanno costruito e contribuito a una vittoria di un gruppo unito verso un unico obiettivo. Anche chi, come Interdonato, Zagone e soprattutto Belfiore e Pagliaro, non è entrato in campo per scelta tecnica. Mister Naccari, infatti, ha preferito la velocità di Libro e De Tommasi ai due bomber più fisici: “Sapevamo che a loro mancava il centrale di difesa che era squalificato e ho preferito mettere il falso nueve. Alla fine, abbiamo avuto ragione perché non abbiamo dato punti di riferimento agli avversari, attaccando gli spazi. Non avremo la controprova, perché magari con Pagliaro e Belfiore avremmo segnato qualche gol in più ma le scelte mi hanno dato ragione. Voglio ringraziare tutti i ragazzi perché grazie a loro è stato possibile raggiungere questo obiettivo”, ha concluso Naccari, prima di essere “travolto” dai festeggiamenti.

L’Atletico Messina ha riscattato così le precedenti semifinali e finale play-off che, nei precedenti campionati, non hanno regalato particolari soddisfazioni e, dopo cinque stagioni in Prima categoria, ha compiuto il salto di qualità. La Promozione adesso è realtà, ma il 2018/2019 non è ancora finito: per i biancoazzurri c’è ancora la Coppa Sicilia e la semifinale contro il Pro Falcone.

Sezione: Le categorie / Data: Mar 07 maggio 2019 alle 11:43
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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