“Obiettivo raggiunto”: a esultare per il raggiungimento della salvezza del Gioiosa è Luciano Regina, capitano e colonna, dentro e fuori dal campo del club. Per lui è stata la 27esima stagione portata a termine: “Forse la più lunga, la più difficile, la più travagliata ma che mi ha lasciato tanto dentro e soprattutto mi ha ridato quella voglia a 42 anni di continuare a lottare, a gioire, a soffrire e lo farò ancora per qualche anno credo”.

Elogi al tecnico Francesco Catalfamo: “Molto del merito va a questo ragazzo umile, testardo, preparato, passionale, ovviamente ancora inesperto perché al primo campionato di Promozione ma che in questa stagione si è fatto due spalle enormi, ha sofferto, è stato criticato, è stato in bilico, deriso dai tanti professori del calcio nebroedeo, ma alla fine insieme ce l’abbiamo fatta, in silenzio e quasi nell’incrudelità generale abbiamo portato la nave in porto prima del previsto. In fin dei conti ci siamo divertiti ed abbiamo fatto divertire chi ci guardava e non me ne voglia nessuno, abbiamo provato a giocare a calcio e alla mia età cambiare modo di far calcio non è stato semplice. Sono contento di quello che ha fatto, dell’identità di gioco dato alla squadra, dei frutti del lavoro raccolti a primavera e con tanti giovani in campo, eccetto me, ti sei conquistato la stima di tutti”.

I ringraziamenti: “Grazie alla Polisportiva Gioiosa, una famiglia fatta di gente umile e passionale, grazie mister per la fiducia, per aver dato le chiavi della difesa ad un 42enne ma soprattutto per avermi ridato la voglia di continuare a giocare, sempre con la passione che mi ha contraddistinto perché alla fine non conta solo vincere un campionato o retrocedere in categoria inferiore, quello che conta di più è viver questo sport con passione altrimenti non si arriverebbe mai alla mia età a gioire, soffrire ed emozionarsi prima e dopo ogni gara. Grazie a tutti e viva il calcio quello vero”.

Sezione: Promozione / Data: Gio 05 maggio 2022 alle 11:10
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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