La Nuova Azzurra deve salutare il campionato di Promozione e, dopo un avvincente play-out sul campo del Città di Calatabiano, è condannata alla retrocessione in Prima categoria. una stagione difficile per i barcellonesi e che si conclude nel peggiore dei modi, con l’ulteriore beffa di aver sfiorato la salvezza e, invece, puniti solo nei supplementari con un 4-4 finale che premia gli etnei.

Comincia bene la squadra di mister Granata che, al 15’, passa in vantaggio con Torre, ma Boccaccio, dopo appena tre minuti, ristabilisce la parità. In avvio di ripresa (5’), la Nuova Azzurra firma il bis, ma Dama, con una doppietta in dieci minuti tra il 35’ e il 45’, sembra indirizzare il match sul 3-2; in pieno recupero, però (48’), Calderone agguanta il pari e manda la sfida ai supplementari. I barcellonesi hanno un solo risultato a disposizione, devono vincere e, nel secondo tempo supplementare (8’) Mastrojeni firma il poker che, però, sarà solo un’illusione. La squadra etnea, infatti, si getta in avanti e, nell’ultimo minuto, raggiunge il 4-4 con La Piana che vale la salvezza, tra le proteste ospiti per un fuorigioco.

Finisce così 4-4 ed è un’amara delusione per la Nuova Azzurra, che sfiora solo l’impresa. “Prendere gol all’ultimo respiro fa davvero male, ma doveva andare così. Ringrazio tutti i tesserati della nostra compagine per la bella prestazione”, ha commentato il presidente Giovanni Giunta: “Siamo retrocessi, è l’epilogo di una stagione molto travagliata, con grandi problemi a livello societario e a livello di staff tecnico, di scelte sbagliate e di tanti errori arbitrali che abbiamo subito, come il 4-4 realizzato in netto offside. Era tutto scritto, fin dall'inizio della stagione avevo già capito come sarebbe stata questa stagione e sono stato cosciente delle difficoltà di questa squadra, costruita male in estate e soprattutto l'aver perso tante pedine lungo il corso della stagione è fra gli errori più gravi. Ringrazio mister Granata per il grande impegno e la grande competenza - ha continuato Giunta -, era una squadra allo sbando e lui gli ha dato un'identità in poco meno di un mese. Ringrazio tutti quelli che ci hanno seguito sempre con affetto, ma lo stesso non posso dire di chi si è fatto fuori vedendo affossare la nave, molti che hanno fatto parte di questa squadra si sono fatti fuori. E' sempre piacevole stare accanto a chi vince, ma è nei momenti meno belli che bisogna stare uniti: ringrazio Stefano Calabrese, Giuseppe Genovese, Fabrizio Rosina Sebastiano De Pasquale e Cosimo Scardino chi mi è stato vicino in questa avventura".

Sezione: Promozione / Data: Dom 16 aprile 2023 alle 23:09
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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