Il portiere dell'Acr Messina Alessandro Lai, finito al centro delle critiche per la topica sul secondo gol subito che ha riaperto la sfida di ieri con il Marina di Ragusa, replica con un lungo post pubblicato sui propri canali social. Scuse a genitori, compagni, società e tifosi, ma anche la consapevolezza che da un errore si può crescere e migliorare.

Ho scelto forse il ruolo più infame, pieno di responsabilità, che psicologicamente può portare ad esaltarti ma che con...

Pubblicato da Alessandro Lai su Lunedì 8 febbraio 2021

Ho scelto forse il ruolo più infame, pieno di responsabilità, che psicologicamente può portare ad esaltarti, ma che con un po’ di disattenzione può farti sbattere la faccia in terra e farti mangiare tanta di quella merda che non sai se riuscirai ad alzarti. Anni fa mi davano per finito, un ragazzo che a 17 anni ha sbattuto per la prima volta con la faccia in terra, ma ho avuto la forza e la determinazione di rialzarmi più forte con 60 partite in serie D e due zone play off, grazie a delle persone deliziose che sono mamma e papà,quando non mi reputavano adeguato neanche per la promozione. Ieri non ho sbattuto con la faccia in terra, mi è passato direttamente un treno sopra, sicuramente l’errore , la papera, la disattenzione ha reso partecipe dell’andamento della partita, con tutto il cuore e l’umiltà che mi rispecchia chiedo scusa ai miei genitori, compagni, società, colori giallorossi e i tifosi. Però voglio che la gente sappia che sono caduto, ma soprattutto che io sono un Sardo,un cagliaritano, un Lai, quindi dimenticatevi che io resti a terra, con pensieri negativi, perché come sempre troverò la forza di rialzarmi molto più forte, ed essere degno dei miei compagni dei colori e della società @acrmessinacalcio e vincere vincere e vincere.

SEU ARRUTTU, MI SEU PESAU E IMMOI MI PIGU TOTTU
(traduzione dal sardo: Sono caduto, mi sono rialzato e ora mi prendo tutto)

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 08 febbraio 2021 alle 14:06
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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