E’ un derby in tono dimesso, con pochi spettatori sugli spalti del “Franco Scoglio”, il Messina all’ultimo posto ed il Catania alle prese con le difficoltà legate al fallimento incombente ed al destino della matricola 11700. Ezio Raciti, nella formazione riportata in distinta e consegnata alla stampa, sembra optare per un 4-3-3, trasformabile in 4-4-2 nella fase difensiva, ma, nel riscaldamento, Goncalves resta vittima di un risentimento dell’infortunio muscolare che lo aveva tenuto fuori dal campo per diverse settimane, e, al suo posto, Raciti schiera Mikulic. Quindi, 3-5-2 con Fantoni, Carillo e Mikulic centrali davanti a Lewandoski, Rondinella e Fazzi esterni, Fofana, Damian e Simonetti a centrocampo, Balde e Adornate in attacco.
Baldini deve far fronte alla squalifica di Russini, ma preferisce Piccolo a Russotto, confermando il 4-2-3-1 con Stancampiano tra i pali, Calapai, Claiton, Ercolani e Pinto in difesa, Rosaia e Maldonado mediani Biondi, Greco e Piccolo alle spalle del super bomber Moro.
In tribuna, segnalata la presenza di mister Raffaele Novelli, accompagnato dal suo secondo Marco Ciardiello, una conferma dei contatti già ben avviati tra l’Acr e il tecnico della promozione nell’ultima stagione.
CRONACA
PRIMO TEMPO – Inizia in attacco il Catania, che conquista il primo corner dopo un minuto, ma senza esito. Primi dieci minuti di studio tra due squadre che non vogliono assolutamente scoprirsi, anche se i rossoazzurri tengono il pallino del gioco alla ricerca del varco giusto nella munitissima difesa biancoscudata.
La prima ammonizione arriva al minuto 12, e tocca a Carillo, reo di un fallo plateale su Biondi, che lo aveva saltato sulla tre quarti. Sul calcio di punizione, Lewandoski, seppure con qualche difficoltà, controlla la sfera e conquista la punizione. Molto più difficile l’intervento al 16’, del portiere polacco sul colpo di testa da parte di Claiton, a chiudere il corner battuto da Greco. Improvvisamente, al 19’, alla prima azione costruita dal Messina, arriva il gol biancoscudato. Prolungato scambio sulla sinistra tra Simonetti e Fazzi, palla a Damian che prova la botta, respinge malamente Stancampiano, che poi anticipa Adorante, ma proprio sui piedi di Rondinella che appoggia a porta vuota. Reagisce il Catania e, al 25’ sembra fatta per Moro, ipnotizzato da Lewandoski, il quale blocca chiudendo lo specchio della porta. Al 30’, clamorosa indecisione in attacco del Messina, sul cross di Simonetti, quando prima Adorante, poi Balde e Fofana non riescono a tirare dal limite dell’area di porta. Al 37’, cartellino giallo per l’ex di giornata Kevin Biondi, colpevole di una trattenuta ai danni di Damian. Proprio allo scadere del primo tempo, occasione d’oro per il pareggio, costruita da Biondi, ma Moro, da posizione favorevolissima, ciabatta fuori un tiro di controbalzo abbastanza semplice per lui. E’ l’ultimo sussulto della prima metà di gara con il signor Gualtieri puntualissimo ad emettere il duplice fischio allo scoccare del 45’. Messina in vantaggio, capace di sfruttare una delle poche chance costruite da entrambe le compagini, che, comunque, hanno dato vita a una gara molto equilibrata a buoni livelli.
SECONDO TEMPO – Baldini mischia le carte nell’intervallo, sostituendo Biondi e Piccolo con Russotto e Sipos, disegnando un 4-3-3 abbastanza elastico, che subito spinge il Catania nella metà campo messinese. Pericoloso nella ripartenza il Messina al 48’, Damian serve in corridoio Adorante, tiro immediato nettamente fuori misura per il numero 9 peloritano. Al 54’, colpo di testa da parte di Sipos, che sorvola la traversa con Lewandoski sulla traiettoria. Il portiere biancoscudato viene ammonito al 59’ per aver ritardato una rimessa in gioco. Allo scadere dell’ora di gioco, doppio cambio per Raciti, con Rondinella e Balde sostituiti da Russo e Marginean. Fazzi si sposta sulla destra, Simonetti fa il quinto a sinistra. Piccolo scambio di vedute tra Fazzi e Russotto al 63’, il signor Gualtieri smorza gli animi distribuendo un giallo a ciascuno dei protagonisti. A metà ripresa Baldini toglie Maldonado per Albertini e inserisce Cataldi per Pinto. Il Catania spinge e, al 74’, arriva il pareggio, grazie ad Albertini, che sfrutta un liscio di Carillo sul tocco di Moro, pallonetto di Sipos, traversa e tocco a porta vuota del subentrato. A questo punto, la partita diventa, improvvisamente, un botta e risposta continuo. Il Messina si getta in avanti e, prima Russo viene fermato al momento del tiro, poi, al 79’, arriva il gol del sorpasso, grazie a Marginean, freddissimo nel controllare e battere Stancampiano con un tiro incrociato dal centro dell’area. I rossoazzurri, però, non mollano un centimetro, ripartono subito e, su lancio da sinistra di Zanchi, Sipos in spaccata anticipa Lewandoski, in uscita bassa, e pareggia. Sostituzione per il Messina al minuto 82, con Simonetti che lascia il campo a Celic. All’83’ Adorante, liberato in area, sparacchia alto un sinistro da ottima posizione. Biancoscudati che creano ancora un paio di situazioni pericolose nell’ultimo scampolo di gara, inclusi i 6 minuti di recupero, durante i quali Raciti fa l’ultimo doppio cambio Konate per Damian e Distefano per Adorante, fino al triplice fischio del signor Gualtieri a sancire un pareggio giusto per quanto visto in campo, anche se al Messina resta l’amaro in bocca di essere stato due volte in vantaggio. Alla fine, i tifosi della curva alternano qualche contestazione verso la presidenza con timidi applausi per una squadra che, almeno, oggi, ha dimostrato coraggio e cattiveria, doti indispensabili per provare a costruire la salvezza nel girone di ritorno.
TABELLINO
MESSINA-CATANIA 2-2
Marcatori: 19’ Rondinella (M), 74’ Albertini ( C ), 78’ Marginean (M), 79’ Sipos ( C )
MESSINA (3-5-2): Lewandoski; Fantoni, Carillo, Mikulic; Rondinella (dal 60’ Marginean), Simonetti (dal 82’ Celic), Fofana, Damian (dal 95’ Konate), Fazzi; Adorante (dal 95’ Distefano), Balde (dal 60’ Russo). In panchina: Fusco, Busatto, Catania, Vukusic, Nicosia. Allenatore: Ezio Raciti
CATANIA (4-2-3-1) Stancampiano; Calapai, Claiton, Ercolani, Pinto (dal 66’ Zanchi); Rosaia, Maldonado ( dal 66’ Albertini); Biondi (dal 46’ Sipos), Greco (dal 85’ Provenzano), Piccolo (dal 46’ Russotto); Moro. In panchina: Sala, Borriello, Pino, Izco, Ropolo, Cataldi, Frisenna. Allenatore: Francesco Baldini
Arbitro: Matteo Gualtieri di Asti.
Assistenti: Roberto Terenzio di Cosenza e Marco Ceolin di Treviso.
Quarto ufficiale: Marco Ricci di Firenze.
Ammoniti: 11’ Carillo (M), 37’ Biondi (C ), 59’ Lewandoski (M), 63’ Fazzi (M) e Russotto (C ), 79’ Marginean (M)
Corner: 3-5
Recupero: 0 e 5’
Biglietti venduti: Curva sud 939 Tribuna centrale 71
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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