“È stato il mio primo anno nel girone C e non è stato facile. Un raggruppamento davvero tosto con tante squadre forti e blasonate. Mi sono trovato benissimo a Messina e, dal punto di vista personale, mi sono tolto davvero tante soddisfazioni. Volevo contribuire sia in termini di goal che di assist e ci sono riuscito”, così il centrocampista classe 1998, Lamine Fofana che ha collezionato 35 presenze e 3 reti, ha raccontato la sua esperienza in maglia giallorossa, conclusa con la salvezza e, a livello personale, con il premio di miglior giocatore stagionale.

Nonostante tre diversi allenatori, sei diventato un elemento inamovibile tra i titolari di questa squadra. Hai sentito la responsabilità di essere tra i calciatori più utilizzati in rosa?
“Messina è una grande piazza e questa maglia pesa tantissimo. Non mi era mai successo di vivere una stagione con tre allenatori diversi. Non è stato facile per tutti noi, ma siamo riusciti a ricompattarci per fare il massimo. Alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo dando tutti qualcosa in più”.

Quale è stato il momento più bello e quello più difficile di questa stagione?
“Il momento più bello è stato sicuramente quello con i tifosi sotto la curva. Festeggiare con loro la salvezza è stato un momento davvero unico anche perché in pochi ci credevano. Il momento più difficile è stato quando ci siamo ritrovati ultimi in classifica. Ci davano per retrocessi ma noi siamo riusciti a smentirli”.

Nel mese di gennaio la società ha puntato tanto su di te confermandoti durante il calciomercato. Quanto è stata importante per te la fiducia del presidente?
“Il presidente ha puntato tanto su di me. Questo gesto è stato importantissimo per me perché mi ha dato una spinta in più. Penso che nelle partite si è visto il mio impegno nel dare il 100% alla squadra. La fiducia del presidente spero di averla ripagata”.

Fai parte dei calciatori più amati dai tifosi in questa stagione. Che importanza ha ricoperto il loro supporto specialmente nelle ultime gare decisive?
“All’inizio non è stato facile, ma loro ci sono sempre stati sia nei momenti brutti che in quelli belli. Non hanno fatto mancare mai il loro supporto, anche nelle trasferte davvero lunghe. Soprattutto per me è stato importante sentire la loro presenza e il loro calore. Vederli fare otto o dieci ore di pullman mi dava la carica in campo per giocare al massimo”.

Come ti sei trovato a Messina in questa stagione e, nel tuo futuro, ti vedi ancora con questa maglia?
“A Messina mi sono trovato benissimo con gente accogliente che non mi ha fatto mai sentire solo. In questa città ho trovato una seconda famiglia con persone fantastiche che mi hanno aiutato quotidianamente. Ho ancora un anno di contratto e i contratti vanno rispettati".
 

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 05 maggio 2022 alle 09:32
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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