Un matrimonio nato a inizio dicembre, che poi è stato sancito un mesetto dopo: quello tra il Messina e il ds Pasquale Logiudice. A raccontarne la nascita, assieme ai tifosi di “Universo Messina”, è stato lo stesso diretto interessato: “Sono stato chiamato più volte da Sciotto in alcuni momenti di difficoltà, chiamate interlocutorie, confronti sulle scelte ma nulla di che. Pian piano poi si è arrivati a questo matrimonio con tante difficoltà, ma ha prevalso in me la sfida dell'uomo prima che del professionista. Ancora non abbiamo fatto niente ma fino a due domeniche fa la classifica metteva paura solo a guardarla, non sono presuntuoso quindi dentro capivo che sarebbe stata dura. Ma ho accettato e sono contento di questo. Ci sono imprese che valgono oltre l'aspetto economico, le metti li nella bacheca del tuo cuore”, ha spiegato.

Quattro colpi di mercato come Fumagalli, Ferrara, Kragl e Perez, il bigliettino da visita: “Portare questi quattro giocatori è stato importante, soprattutto nel momento che non era facile, perché eravamo ultimi. Sono stato agevolato da un procuratore (Tateo, ndr), con cui negli anni avevo costruito un credito e mi ha aiutato su questa operazione. Ora non gli chiederò più aiuto, se no diventerebbe un debito – ha aggiunto sorridendo -. Da ora in avanti è più complicato perché abbiamo dei giocatori in esubero che non sono facili da piazzare. La realtà dice che la prima parte del campionato non è stata eccellente, senza andare a cercare le colpe. Si sta provando con gli scambi ma è molto complicato. Ho delle idee su dove bisogna intervenire ma adesso si andrà passo per passo per farlo nel modo giusto”.

Tutti gli sforzi concentrati sulla salvezza. Se dovesse arrivare, il futuro? “Nel caso restassi, credo che gli interventi più importanti dovrebbero essere orientati sulla strutturazione societaria. In questo momento ci sono cose che vorrei vedere in maniera diversa ma tutte le attenzioni sono riversate sul rafforzamento della squadra, d'altronde in campo ci vanno i calciatori. Però secondo me, per programmare, bisognerebbe ripartire da lì. In questo momento Messina non ha tanto appeal, ha la storia, il passato, il blasone della grande città, ma nel passaparola tra atleti non gode di grande nomina. Bisogna invertire la rotta”.

Sezione: Acr Messina / Data: Ven 20 gennaio 2023 alle 10:55
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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