Ezio Raciti, nella pancia del “Franco Scoglio”, il giorno prima della sfida decisiva contro la Gelbison, ha lo sguardo di chi è già proiettato al fischio di inizio, le sue parole sono poche e precise, senza fronzoli o proclami: “Si può parlare di tutto, ma l’unica cosa che conta domani, siamo artefici del nostro destino, è la prima partita in questo percorso nella quale sappiamo che, vincendola, siamo salvi. Il resto non conta nulla.”

Sulle condizioni dei calciatori disponibili, Raciti non aggiunge molto rispetto a questo concetto base: “A parte Mallamo e Versienti, che non saranno convocati per gli infortuni subiti, oltre allo squalificato Celesia, tutti quelli che saranno chiamati in causa possono fare 90’ dando il massimo, le conseguenze di eventuali problemi di condizione li vedranno nei giorni successivi alla partita. Queste partite si giocano sotto l’aspetto nervoso, intendo come nervi, questa squadra ha già dimostrato di avere gli attributi, domani dovremo avere solo due facce, una cattiva quando si tratta di conquistare palla, una serena, tranquilla e determinata in fase di possesso, costruendo le premesse per vincere, l’unico nostro obiettivo da ottenere ad ogni costo.”

L’allenatore del Messina parla di cosa ha percepito dalla squadra durante la settimana: “E’ un periodo in cui si avverte un certo timore, specie da parte dei più giovani che compongono la maggior parte del gruppo, ci sta quando ti trovi a fare il nostro percorso, ma in questa settimana ho lavorato tanto sull’aspetto della serenità per affrontare l’impegno con la massima determinazione, partendo dalla consapevolezza di quanto fatto. Fermo restando che se, a gennaio, ci avessero detto di poter avere la possibilità per giocarci tutto nell’ultima partita, davanti ai nostri tifosi, avremmo firmato tutti. Questo si sta verificando, mettendoci tutto quello che abbiamo in campo, sono certo che alla fine festeggeremo tutti insieme.”

Nessuna anticipazione su eventuali novità nello schieramento iniziale o negli uomini da parte del tecnico biancoscudato: “Non voglio mancare di rispetto al vostro lavoro, ma non posso dare nessuna indicazione o vantaggio al mio collega. È giusto che, se cambio qualcosa, lo faccio per sorprendere l’avversario, quindi aspetto la prossima domanda. Di sicuro, domani la Gelbison sarà diversa rispetto alla squadra che ha giocato le ultime partite di campionato ed anche rispetto a quella affrontata sabato scorso ad Agropoli, perché Galderisi, tecnico che stimo tantissimo, attraverso il lavoro ha dato loro una precisa identità. Li conosciamo, ma non dobbiamo commettere l’errore di pensare solo a quello che potranno pensare di fare, l’unico atteggiamento possibile è quello di essere propositivi, aggressivi ed incazzati da morire, è il solo modo per trovare le giuste motivazioni dando la soddisfazione a noi e a tutti quelli che ci sono stati attorno per sostenerci, di ottenere questa meritata salvezza.”

Infine, una sincera considerazione sui tifosi del Messina: “Da quando abbiamo iniziato questo lavoro, i tifosi hanno sempre vinto, anche quando noi in campo abbiamo perso. Ho incontrato alcuni di loro in questi ultimi giorni e sappiamo che domani saranno, come sempre al nostro fianco. Noi siamo consapevoli che, domani, giochiamo per tutelare una tradizione, un blasone, una storia e l’unico ringraziamento che possiamo fare nei loro confronti sarà la nostra vittoria.”

Sezione: Acr Messina / Data: Ven 12 maggio 2023 alle 20:12
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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