La terza vittoria consecutiva, coincisa anche con il terzo alloro esterno di questa stagione, ha lanciato il Messina a -1 dalla coppia formata da Catania e Campobasso. Le due squadre, però, non sono scese in campo nell’ultimo turno di campionato, bloccate dalle nevicate che hanno colpito il nostro paese. I giallorossi, in piena ripresa dopo un pessimo girone d’andata, sono già proiettati alla gara di sabato prossimo quando, sul manto erboso del Franco Scoglio, scenderà in campo la Juve Stabia. Ennesima ghiotta occasione per i peloritani che, con una vittoria, potrebbero trascinare, nella bolgia delle pericolanti, proprio la formazione di Castellammare, al momento a +4 sugli uomini di Raciti.

La storia, la magistra vitae di ciceroniana memoria, incorona nettamente i giallorossi nei confronti casalinghi contro le vespe: i biancoscudati, infatti, hanno vinto ben otto gare su dieci, lasciando ai campani un pareggio ed un solo successo. Il primo incontro risale alla prima divisione 1929-30, quando le due squadre portavano denominazioni diverse dalle attuali. L’A.C. Messina e lo Stabia diedero vita ad un match animato, che finì con il risultato di 2-1 per i padroni di casa. Dopo l’iniziale vantaggio del bomber giallorosso Corallo, i gialloblù pareggiarono con Chiantini, prima di soccombere definitivamente alla rete peloritana firmata da Ardrizzi.

Due stagioni più tardi, sempre in prima divisione, i padroni di casa dell’Associazione Calcio Messina strapazzarono violentemente i malcapitati campani, infliggendogli una manita che, ad oggi, rimane la vittoria più larga nelle sfide tra le due compagini. Le reti, inoltre, portano i nomi gloriosi di Corallo, autore di una quaterna, e di Ferretti, il più prolifico bomber nella storia giallorossa. Dopo altre due vittorie, fatte registrare dalla neonata Acr nell’immediato dopoguerra,  i giallorossi umiliarono i campani anche nella prima sfida disputata nella serie cadetta. Nella stagione 1951-52, infatti, la doppietta di Koenig e le reti di Brach e Colomban sommersero le vespe (andate in gol con Parvis), in un bruciante 4-1.

Messinesi e stabiesi si rivedranno solamente dopo un ventennio, nella serie C 1972-73. Proprio in quell’occasione si registrò l’unico risultato positivo gialloblu in terra peloritana. Le reti di Malaman e Pierbattisti, infatti, riuscirono a ribaltare l’iniziale vantaggio messinese firmato da Mammì. Dopo qualche anno di assenza, Messina-Juve Stabia tornò nella stagione di serie C/2 1979-80, quando i padroni di casa s’imposero sui campani grazie ad un risicato 2-1. L’anno successivo, una nuova vittoria casalinga regalò due punti d’importanza capitale al Messina: l’1-0 di Pauselli, infatti, permetterà ai peloritani di salvarsi all’ultima giornata di campionato, proprio a discapito delle vespe.

Le ultime due sfide, infine, si giocarono tra il 2015 ed il 2017, entrambe in terza serie. Dopo un pareggio per 0-0, nella stagione 2015/16, i giallorossi tornarono alla vittoria l’anno successivo, grazie ad una rete di Nardini, che firmò il più classico degli 1-0.

JUVE STABIA – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1907 (Rifondata nel 1933, 1953, 2002)

MIGLIOR RISULTATO: 9° posto in Serie B (2011/12)

CLASSIFICA ATTUALE: 12° posto con 36 punti

CAPOCANNONIERE: Eusepi e Stoppa (8 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 03 marzo 2022 alle 18:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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