La delibera è di ieri, 13 maggio, non è il bando vero e proprio ma un passaggio propedeutico: la determinazione a contrarre con procedura aperta per l'affidamento della concessione in gestione dell'impianto sportivo “Franco Scoglio”. Una mossa tecnica, perché l'approvazione della documentazione di gara necessaria rappresenta senza dubbio un significativo passo avanti. Ma allo stesso tempo politica, perché è evidente che l'Amministrazione, nello specifico l'assessore Pippo Scattareggia, avesse l'obbligo di accelerare i tempi dopo le critiche ricevute sul “caso concerti” e sui tempi lunghi di pubblicazione della gara. Ed allora ecco che sull'albo pretorio del Comune compaiono questa mattina un ampio incartamento, abbastanza completo per chi vuole farsi un'idea sulla prossima gara, analizzando gli elementi utili per una potenziale partecipazione. Vediamo nel dettaglio.

Si parte dal canone trentennale a basa d'asta che il Responsabile unico del procedimento (rup), che è sempre il dirigente Salvatore De Francesco, ha stimato in 300 mila euro (dunque 10 mila euro l'anno), somma considerata congrua per l'affidamento su base trentennale (ma ricordiamo che l'offerta può essere temporalmente diversa, seppur rimodellata sul piano finanziario e degli investimenti) da corrispondere al Comune, oltre tutti gli oneri obbligatori previsti dagli atti a base di gara. Gara che verrà esperita attraverso la piattaforma telematica dell'Ente con l'applicazione del criterio di aggiudicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo così come specificato: offerta tecnica massimo punteggio assegnabile 47, offerta economica punteggio massimo 25, offerta temporale punteggio massimo 28 per un totale di 100 punti. Tra i requisti principali di partecipazione, due rappresentano dei paletti cruciali: il fatturato minimo di 600mila euro negli ultimi tre esercizi e la gestione di un impianto da almeno diecimila posti nell'ultimo triennio. Una cifra che esclude la possibilità di Acr ed Fc Messina di partecipare da sole al bando, poiché il loro fatturato è inferiore alla richiesta. Molto probabile, a questo punto, la partecipazione e la creazione di una ATI (Associazione Temporanea d'Impresa) ad hoc.

Alla determina firmata dal dirigente Salvatore De Francesco sono poi allegati quattro schemi riguardanti il bando vero e proprio, il disciplinare di gara, il capitolato d'oneri e la convenzione. La determina impegna anche le somme che il Comune stanzia per dare vita alla gara vera e propria: seimila euro per incentivi, diecimila per le spese di commissione di gara e altrettante per le spese di pubblicità del bando, poi 225 per il contributo ex Anac per un totale di 26.225 euro a carico dell'Ente. Nella bozza di bando allegata alla determina, al momento non compaiono né il termine per il ricevimento delle offerte e delle domande di partecipazione (solo un generico ore 9), ne la data in cui verranno aperte le domande di partecipazione. L'aggiudicazione avverrà secondo il criterio dell'offerta più vantaggiosa e sarà possibile anche in presenza di una sola offerta valida, sempre che sia ritenuta idonea e conveniente dal Comune

L'espletamento della procedura di gara vera e propria è stata demandata al Dipartimento Servizi tecnici: solo a seguito dell'avvenuta esecutività del provvedimento 4213 di De Francesco si procederà alla procedura aperta. Subordinatamente all'esito positivo delle verifiche effettuate negli enti competenti in merito al possesso dei requisiti di ordine generale da parte dell'aggiudicatario della gara, il dirigente provvederà con apposito provvedimento all'aggiudicazione della gara nonché alla sottoscrizione in forma pubblica amministrativa del relativo contratto a cura del segretario generale ed al conseguente accertamento della relativa somma riferita all'affidatario della concessione.

Sezione: Fuori Campo / Data: Gio 14 maggio 2020 alle 11:34
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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