In merito alle procedure accelerate da parte dell’Amministrazione per l’affidamento a terzi della gestione degli impianti sportivi comunali, l’Assessore allo Sport Francesco Gallo ha siglato una nota di risposta al consigliere Massimo Rizzo che riportiamo integralmente:

Mi dispiace deludere qualcuno, ma il dietrofront - ingiustificato ed inspiegabile - del Parlamento nazionale su una serie di importanti ed innovative leggi sullo sport non inciderà - in maniera significativa - sui tempi di attuazione del recente atto di indirizzo della Giunta Municipale sulla esternalizzazione degli impianti sportivi comunali. E infatti, mentre sul “lavoro sportivo” e su altri decreti legislativi la postergazione al 2024 del termine di entrata in vigore potrà incidere in maniera significativa, sulle modalità di affidamento e ristrutturazione dell’impiantistica sportiva cambierà poco rispetto alle novità introdotte dal D.Lgs. 38/2021, che in alcuni casi riportavano pedissequamente norme precedenti. In particolare, in luogo degli artt. 4 e 5 del nuovo decreto vanno comunque prese a riferimento, tra le altre, le previsioni normative - che rimangono vigenti - della Legge di Stabilità del 2014 (commi 304 e 305) e successive integrazioni, e l’art. 15 comma 6 della Legge n. 9/2016 per quanto riguarda l’affidamento diretto alle società sportive. Certo, i nuovi termini introdotti per la convocazione della conferenza dei servizi sarebbero stati più brevi, ma con una differenza in concreto di circa 90 giorni e non - come sostiene qualcuno - di due anni e mezzo. Dopo oltre venti anni di tentativi andati a vuoto, continuo a credere che potremo raggiungere traguardi significativi molto, ma molto, prima del 2024.

Sezione: Fuori Campo / Data: Mar 08 giugno 2021 alle 12:07
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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