A testa alta e senza rimpianti. Al “Gepy Faranda” di Patti, il Città di Galati non riesce ad andare oltre lo 0-0 nella finale playoff contro la Nuova Rinascita, e vede, così, svanire il sogno di sbarcare in Promozione: a far festa è la squadra di casa, piazzatasi alle spalle della capolista Aquila Bafia, al termine della stagione regolare. Al trainer della formazione rossogialloblu, Calogero Vicario, rimane la consolazione di un buon terzo posto in classifica, con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile, per firmare l’impresa. “A mio parere - dichiara - le precarie condizioni del terreno di gioco, fra l’altro, reso viscido dalla pioggia, ed un po’ di sfortuna, con 6-7 occasioni sciupate e una clamorosa traversa colpita nel primo tempo supplementare da Francesco Parafioriti, ci hanno tarpato le ali. Gli avversari, con i quali mi congratulo vivamente, sono stati bravi a rintuzzare le nostre proiezioni offensive, impedendoci di farci impostare la manovra con movimenti rapidi su spazi stretti, e di verticalizzare come sappiamo. Peccato, perché venivamo da un eccellente stato di forma, sia fisico che mentale, con quattro allenamenti settimanali preparati con una cura maniacale verso i dettagli, e una particolare attenzione per il modulo: un 2-6-2 unico nel suo genere, che prevede la rinuncia ad un difensore, con conseguente inserimento di un centrocampista in più, in modo da incrementare, del 70-80%, il possesso palla, e le occasioni sottoporta. Non a caso, con 72 reti all’attivo, deteniamo la palma di miglior attacco del Girone D”.

Nonostante avesse proposto un calcio innovativo e, per certi versi, spettacolare, al Città di Galati è forse mancato qualcosa nei momenti decisivi. “Purtroppo, l’inesperienza è emersa durante il campionato negli incontri persi con Aquila Bafia e Nuova Rinascita. Ma ciò non intacca il bilancio generale, assolutamente positivo, per una squadra giovane come la nostra, composta solo da giocatori "indigeni", e con ampi margini di crescita, in ottica futura. Posso solo ringraziare i miei ragazzi per l’impegno e l’attaccamento alla maglia da loro dimostrati e i nostri magnifici supporters, che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno, con ardore e passione: a Patti, - conclude Vicario - su quasi mille spettatori stimati, circa duecento provenivano da Galati Mamertino”.

Sezione: Le categorie / Data: Mer 19 aprile 2023 alle 10:02 / Fonte: Gino Pappalardo
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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