Dopo 9 stagioni in Promozione il Sinagra, in virtù del 2-1 subito in casa dopo i tempi supplementari per mano della Valdinisi, deve fare i conti con una sofferta retrocessione in Prima Categoria. Una sconfitta pesante per tutti i supporters giallorossi, accorsi allo stadio per incitare la squadra di mister Antonio Sardo Infirri che, con un lungo post social pubblicato nel post partita, ha espresso tutto il suo rammarico per il triste epilogo della stagione.

“E' stata una delle giornate più tristi del mio percorso calcistico e molto ho sofferto nel vedere tutta quella gente al campo e non poter regalare loro la tanto sospirata salvezza. Voglio scusarmi per non essere stato in grado di guidare la squadra all’obiettivo, proprio con chi in questi anni ci ha e mi ha sempre sostenuto, non nascondendo mai il proprio supporto. Avrei personalmente voluto fare di più, ma come tanti sanno è stato per me un anno difficile dal punto di vista fisico e questo sicuramente ha influito sulla squadra. Quindi mi assumo tutte le responsabilità dell’amara retrocessione, consapevole però di aver dato tutto e anche di più, sacrificando tante volte sia la mia famiglia che la mia salute pur di portare a termine il lavoro iniziato cinque anni fa, che in certi momenti ci ha anche regalato gioie e per questo non va assolutamente dimenticato".

"Ringrazio chi mi è stato vicino in questi anni e mi ha dato la possibilità di allenare la squadra del mio paese di adozione - ha aggiunto il tecnico -: Nunzio Pullella e Melo Agnello, autentiche anime di questa squadra; Giovanni Gaudio (giovane presidente) che ha sempre onorato gli impegni presi con i giocatori nonostante le serie difficoltà post-covid; Giovanni Bucale sempre attento alle problematiche della squadra; i miei fidati collaboratori Simone Bonfiglio e Nunzio Galvagno, sempre con me in questi lunghi anni dimostrando tutta la loro competenza; tutti i giovani ragazzi che compongono la dirigenza (non li nomino per paura di dimenticarne qualcuno e a cui dico di non mollare perché questa realtà continui a splendere). Infine tutti i giocatori che hanno fatto parte della rosa in questi anni. Grazie di cuore a tutti per avermi supportato e sopportato quando a volte sono andato sopra le righe, tuttavia imparandomi a conoscere sapete che dopo dieci minuti passava tutto. Se ieri ero deciso a non voler sentire parlare più di calcio, oggi dico che, se ci sono condizioni e voglia, qualunque sia il mio ruolo in futuro sono disposto a continuare, a dare il mio contributo affinché il Sinagra torni nella categoria che gli compete. Gli allenatori, i giocatori, i dirigenti passano ma il Sinagra Calcio resta di tutti. Forza Sinagra sempre e scusatemi ancora”.

Sezione: Promozione / Data: Mar 17 maggio 2022 alle 10:16 / Fonte: Sinagra Calcio
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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