Il Messina porta a casa tre punti contro il temibile Pescara di Zeman, in lotta per il terzo posto importante in chiave playoff, incrementa la sua classifica, e adesso può ancora sperare di centrare addirittura la salvezza diretta, una pura utopia alla ventesima giornata, quando sulla panchina dei biancoscudati è arrivato Ezio Raciti al posto di Gaetano Auteri. Una partita giocata con attenzione e cattiveria nei momenti topici, con diverse occasioni sprecate per chiudere il punteggio prima del triplice fischio, mentre gli abruzzesi hanno stentato a trovare ritmi zemaniani.
PREPARTITA – Vento fortissimo e pioggia, come da previsioni meteo, accolgono Messina e Pescara per la trentaduesima giornata di campionato, in un “Franco Scoglio” popolato da circa un migliaio di tifosi, numero decente se rapportato al turno settimanale ed alla proibitiva situazione climatica. Ezio Raciti conferma in parte quanto affermato nelle dichiarazioni della vigilia, visto che introduce nella formazione iniziale la novità Helder Baldé in difesa al posto di Trasciani, Konate al posto di Fofana, mentre manca Mallamo con Fiorani in campo e il tridente Kragl-Balde-Ragusa dietro l’unica punta Perez. Zeman mantiene l’ossatura della squadra che ha vinto domenica scorsa ad Agropoli sul campo della Gelbison, avendo assenti per infortunio Rafia, Kraja, e Gyabuaa oltre a Pellacani, lungodegente. Nessun turno di riposo per Mora e Merola e schieramento pronto per colpire con la consueta manovra offensiva a dispetto di un terreno di gioco non proprio ottimale, seppur migliorato rispetto agli ultimi mesi.
CRONACA
PRIMO TEMPO – Inizio a buon ritmo con il Pescara subito pericoloso in area peloritana e il Messina che risponde conquistando il primo corner dopo 2’, sugli sviluppi del quale, Balde impegna severamente Plizzari alla deviazione sul fondo. Gara molto equilibrata, con i padroni di casa che provano a costruire in fase offensiva e gli avversari costretti a presidiare la propria metà campo in attesa della giocata giusta. Azione potenzialmente pericolosa per i biancoscudati al minuto 11, ma il tiro cross di Perez viene neutralizzato da Plizzari prima che possa diventare disponibile per Balde. Un minuto più tardi, Lescano si gira in area messinese, ma il suo tiro incrociato finisce in corner. Al 28’, dopo una serie di interventi da parte di giocatori di entrambe le squadre al limite del regolamento, arriva la prima ammonizione ai danni di Ibou Balde, reo di avere ritardato la battuta di un calcio di punizione al Pescara. Segue una fase di gara molto condizionata dal vento, in cui diventa complicato riuscire a costruire gioco. Il signor Mirabella estrae il secondo giallo del match ancora ai danni di un calciatore biancoscudato, al 40’, ai danni di Celesia, che spende un fallo in prossimità del centrocampo. Lampo pescarese allo scadere del minuto 40, quando Germinario chiude una lunga manovra fatta di fitti scambi, con un tiro radente, nettamente fuori dallo specchio della porta di Fumagalli. Ci vuole un intervento abbastanza duro da dietro di Milani per vedere la prima ammonizione ai danni di un calciatore del Pescara, al 45’. E’ l’ultima annotazione sul taccuino per la prima frazione di gioco che si chiude, dopo un minuto di recupero, sul risultato iniziale.
SECONDO TEMPO – Parte benissimo il Messina e, al 48’, va in gol con una splendida azione sviluppata sulla sinistra da Ragusa, pronto a scattare controllare e servire Ibou Balde a rimorchio, piattone, deviazione e palla alle spalle di Plizzari. Reagisce in modo veemente la squadra di Zeman, con Fumagalli che, al 50’, si esalta su una deviazione aerea di Brosco da calcio di punizione. Passa un minuto e ancora Ragusa va via in progressione, costringendo Palmiero all’intervento da cartellino giallo. Sul 6° corner a favore dei biancoscudati al 55’ nasce una clamorosa occasione da rete costruita su un rimpallo, palla a Balde che crossa forte al centro dell’area piccola ma Berto devia sul fondo da ottima posizione. Al 57’ primo cambio del match, lo fa Raciti sostituendo Fiorani con Mallamo. Pericoloso il Messina al 62’, con una percussione sulla fascia destra di Ibou Balde, tocco per Kragl, ma il sinistro del tedesco è svirgolato malamente e la palla finisce fuori. Prima mossa dalla panchina di Zeman, che, al 63’, mette dentro Cuppone per Kolaj. Clamoroso errore del Messina al 65’, quando Kragl approfitta di un passaggio fuori misura da Plizzari a Mesik, ruba palla in piena area, preferisce servire Perez invece di tirare, e il Pescara si salva in calcio d’angolo. Giallo per Ragusa al 70’, autore di un contrasto aereo arricchito da gomitata. Anche Mallamo finisce nel taccuino dei cattivi al 73’, per un fallo su Palmiero abbastanza evitabile, che gli costerà la squalifica per la prossima gara a Potenza, mettendo in difficoltà Raciti, a cui mancherà anche Fofana. Perez scalda i guantoni di Plizzari con un tiro da posizione decentrata al minuto 78. Doppio cambio del Messina allo scoccare dell’ 80’, fuori Ragusa, autore di una buona prestazione e Perez, dentro Zuppel e Versienti. Zuppel, all’84’, ha sul sinistro la palla del raddoppio su ottimo assist di uno scatenato Balde, ma trova pronto alla parata Plizzari. Ancora Balde un minuto dopo penetra fino sul fondo, crossa al centro, ma trova Brosco che anticipa Plizzari e mette palla sul fondo. Zeman si affida a Crescenzi per Cancellotti e Vergani al posto di un Lescano sovrastato da Helder Baldè. Zuppel, all’86’, ha sulla testa una palla comoda su calcio d’angolo, ma manda fuori di un soffio alla sinistra di Plizzari. All’87’, fuori Celesia e Kragl, dentro Trasciani e Marino. Nei cinque minuti di recupero concessi dal signor Mirabella il Pescara spinge ma ottiene solo un corner, il Messina resiste e, alla fine, festeggia una vittoria fondamentale in questo momento del campionato, quando serve fare punti con chiunque per sperare nella salvezza.
TABELLINO
MESSINA-PESCARA 1-0
Marcatori: 48’ I.Balde (M)
MESSINA: Fumagalli; Berto, H. Balde, Ferrara, Celesia (dall’87’ Trasciani); Fiorani (dal 57’ Mallamo), Konate; Kragl (dall’87’ Marino), I. Balde , Ragusa (dall’80’ Versienti); Perez (dall’80’ Zuppel). In panchina: Lewandowski, R.Marino, Grillo, Iannone, Zuppel, Curiale, Ferrini, Trasciani, Salvo, Versienti, Napoletano, G. Marino, Ortisi. Allenatore: Ezio Raciti
PESCARA: Plizzari; Cancellotti (dall’86’ Crescenzi), Brosco, Mesik, Milani; Mora, Palmiero, Germinario (dall’80’ Aloi); Merola (dall’80’ Delle Monache), Lescano (dall’86’ Vergani), Kolaj (dal 63’ Cuppone). In panchina: Sommariva, D’Aniello, Catena, Boben, Desogus, Ingrosso. Allenatore: Zdeneck Zeman.
Arbitro: Domenico Mirabella di Napoli
Assistenti: Mattia Regattieri di Finale Emilia e Gilberto Laghezza di Mestre
IV Ufficiale: Martina Molinaro di Lamezia Terme
Ammoniti: 28’ I. Balde (M), 40’ Celesia (M), 45’ Milani (P), 51’ Palmiero (P), 70’ Ragusa (M)
Corner 13-4
Recupero: 1’ e 5’
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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