Il Messina gioca una partita di spessore, dal punto di vista tecnico ma anche caratteriale, mantenendo, con grinta e attenzione, il vantaggio ottenuto con Zunno al 58’, che porta tre punti essenziali per la classifica e il morale, in un momento fondamentale della stagione. Partita equilibrata, decisa da una giocata di forza e astuzia, un classico “capuanesco”, anche se adesso il Taranto propone gioco e merita l’ottima posizione in graduatoria.
PREPARTITA – Giacomo Modica conferma in toto schieramento tattico e uomini del Messina che ha dominato al “Pinto” domenica scorsa, provvedendo alle uniche due sostituzioni imposte dal giudice sportivo (Franco, un turno di squalifica)e dai mali di stagione (Firenze, fermato dalla febbre). Ezio Capuano, sistemato in tribuna centrale per lo stop dopo la scenata (pugni e bestemmie) al termine di Taranto-Picerno, inserisce subito Miceli al centro della difesa, che ha l’ingrato compito di sostituire un leader assoluto come Antonini, approdato a Catanzaro, Valietti a centrocampo, De Marchi in attacco, tutti appena arrivati in Puglia dal mercato invernale.
CRONACA
PRIMO TEMPO – Inizio piuttosto equilibrato tra due squadre che si rispettano al di là delle differenti posizioni in classifica, con gli ospiti che attendono il Messina per poi colpire in ripartenza. All’11’ il primo episodio da annotare è un contrasto in piena area tarantina su Emmausso che anticipa Miceli, sembra netto il tocco del difensore, ma lo stesso numero 10 biancoscudato dà ragione al signor Calzavara che fa proseguire il gioco. Bifulco, al 15’, viene ammonito per gioco pericoloso su Giunta. Ottima occasione per il vantaggio del Messina al 22’, su un corner battuto da Rosafio, ma Luciani sfiora soltanto di testa a due passi da Vannucchi. Decisione arbitrale molto controversa al 27’ quando Giunta lancia lungo, Vannucchi esce fuori dalla sua area, Luciani lo anticipa e mette in rete, ma il signor Giuggioli sbandiera un offside abbastanza dubbio. Risponde il Taranto con una bella azione sviluppata, al 29’, da Bifulco che salta Manetta e mette al centro, dove De Marchi non centra, per meno di un metro, la porta con un tiro al volo. Giallo per Polito al 38’, per un intervento troppo duro su Kanoute. Anche Manetta entra, al 41’, nell’elenco dei cattivi, per un contrasto su De Marchi. Le due squadre provano a costruire, ma senza trovare il modo di concludere e, quindi, il primo tiro dentro lo specchio della porta arriva al 43’ con Kanoute, facilmente domato da Fumagalli. Il signor Calzavara fischia due volte al momento in cui il Taranto aveva appena battuto il suo primo corner, una decisione abbastanza strana, che, però, sancisce lo 0-0, risultato abbastanza giusto, considerando quanto fatto vedere dalle due squadre.
SECONDO TEMPO – Pronti via ed il Taranto si presenta subito davanti a Fumagalli, bravissimo nel chiudere lo specchio a De Marchi, con la difesa del Messina apparsa fuori posizione. Al 50’ primo cambio del match, tocca al Taranto con Orlando al posto di De Marchi e Kanoute spostato nella posizione di punta centrale. Risponde Giacomo Modica inserendo Plescia e Ortisi per Luciani e Polito, al 54’. Ammonito Luciani difensore del Taranto per una trattenuta su Emmausso al 55’, per una punizione da cui nasce il gol del Messina. Pallone lavorato con un doppio scambio sulla destra da Rosafio e Salvo, arriva a Plescia che lo difende con tutto il fisico e la cattiveria necessari, fin quando arriva a Zunno pronto ad appoggiare di piatto in rete. Cambio per i pugliesi al minuto 62, con Fabbro al posto di Valietti, nell’intento di dare maggiore peso all’attacco. Al 67’ momento che potrebbe essere decisivo per le sorti della gara, perché Salvo va via come un treno sulla fascia destra, Bifulco non riesce a tenerlo, interviene in scivolata, prendendo in pieno il terzino messinese e, soprattutto, il giallo che costa l’espulsione. Altra tegola per i rossoblù al 72’, quando Calvano, autentico uomo ovunque, è costretto ad abbandonare il campo per Samele e Zangla ne approfitta per mettere dentro anche Zonta al posto di un deludente Kanoute. Assurdo errore gratuito di Pacciardi che, al 75’, regala palla a Zonta, passaggio filtrante in area, dove Fabbro cicca clamorosamente la conclusione davanti a Fumagalli. Ancora pericoloso Orlando sulla fascia di Ortisi, che lascia spazio all’esterno tarantino, improvvido nel cross, totalmente fuori misura, una volta giunto sul fondo. All’80’, è il momento dell’esordio per uno dei nuovi arrivati in casa biancoscudata, perché Civilleri e Scafetta subentrano ad Emmausso e Rosafio, con il passaggio al 4-3-3, in questa ultima parte di gara. Ammonito Ortisi, all’81’ perché perdeva tempo in una rimessa laterale. Giallo per Panico all’84’, reo di una trattenuta ai danni di Scafetta, lanciato sulla destra da uno strepitoso Salvo. Azione pregevole dei biancoscudati all’85’ con Zunno che apre per Scafetta sulla fascia opposta, appoggio all’accorrente Frisenna, il cui tiro viene deviato sul fondo dalla difesa tarantina. Ammonizione per Miceli all’86’, che interrompe una buona percussione centrale di Giunta. Sulla punizione susseguente, schema che porta Plescia solo davanti a Vannucchi, ma il centravanti ritarda il tiro e si divora la chance per il raddoppio. Allo scadere del 90’ spazio a Ragusa che subentra a Zunno. Il signor Calzavara assegna 6’ di recupero, durante i quali il Messina resiste ai tentativi del Taranto portando a casa una vittoria importantissima per dare continuità all’ottima prestazione del “Pinto”, mantenendosi fuori dalla zona playout.
TABELLINO
MESSINA-TARANTO 1-0
Marcatore: 58’ Zunno (M)
MESSINA (4-2-3-1): E. Fumagalli, Salvo, Manetta, Pacciardi, Polito (dal 54’ Ortisi); Frisenna, Giunta; Rosafio (dall’80’ Civilleri), Emmausso (dall’80’ Scafetta), Zunno (dal 90’ Ragusa); P. Luciani (dal 54’ Plescia). In panchina: Piana, Di Bella, Zona, Lia, J. Fumagalli, Cavallo, Signorile. Allenatore: Giacomo Modica.
TARANTO (3-4-2-1): Vannucchi; A. Luciani, Miceli, Riggio; Valietti (dal 62’ Fabbro), Calvano (dal 74’ Samele), Fiorani, Panico; Kanoute (dal 74’ Zonta), Bifulco; De Marchi (dal 50’ Orlando). In panchina: Loliva, Costantino, Samele, Enrici, Kondaj, Hysaj, Papaserio, Zonta, Travaglini, Capone. Allenatore: Cosimo Zangla (Capuano squalificato)
Arbitro: Andrea Calzavara di Varese
Assistenti: Lorenzo Giuggioli di Grosseto e Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore
Quarto ufficiale: Antonio Liotta di Castellammare di Stabia
Ammoniti: 15’e 67’ Bifulco (T), 38’ Polito (M), 41’ Manetta (M), 82’ Ortisi (M), 84’ Panico (T), 86’ Miceli (T)
Espulso: 67’ Bifulco (T)
Corner: 5-2
Recupero: 1’ e 6’
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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