C'è una prima offerta ed è un bene. Perché in un modo o nell'altro apre spiragli affinché si dia vita all'avviso pubblico di vendita del ramo sportivo del Messina al miglior offerente. La proposta d'acquisto è stata avanzata dal Racing City Group, come riportato con un bel colpo giornalistico da "Gazzetta del Sud", che già nelle scorse settimane aveva anticipato l'interessamento del gruppo guidato da Justin Davis e Morris Pagniello. Con tanto di visite e "storie social"  allo stadio "Franco Scoglio". Non sono stati resi giustamente noti i dettagli della proposta, che potrebbero costituire la base d'asta,  salvo che nel frattempo non giungano altre pec in tal senso. Non da escludere, considerando che vi sono stati ulteriori interessamenti, da cordate locali, miste o non siciliane,  come quella che porta a Roberto Felleca e Ninni Corda, altri nomi riportati dal collega Emanuele Rigano. Insomma, qualcosa si muove, seppur sia troppo presto per capire se tutto ciò possa costituire delle basi solide per il "nuovo" Messina. La "forza" dei soggetti in ballo andrà infatti testata alla prova delle garanzie economiche.  Quindi è il caso di mantenere i piedi per terra, ma che si sappia cosa sta accadendo è positivo anche se a qualcuno (non si sa per quale oscuro motivo) sembra non piacere 

Al curatore fallimentare Maria Di Renzo toccherà a breve avviare le pratiche che apriranno un'altra fase: probabile prolungamento dell'esercizio provvisorio anche attraverso l'incasso di una "cauzione-caparra" che pare sia già stata versata sui conti del club. Importi e contenuti dell'offerta non resi noti,  dicevamo, che faranno come detto da base all'asta,  anche se tramite il quotidiano "La Sicilia" sono stati riportati alcuni dettagli programmatici dell'eventuale sviluppo del progetto della società che mostra nel proprio sito partecipazioni in vari club femminili e non solo. Cosi come si registra un certo legame con il patron del Catania, Ros Pelligra. Un filo conduttore tra Australia e Sicilia. 

Nonostante in molti nelle ultime ore si siano riscoperti (presunti) esperti di diritto fallimentare,  non vi è alcun reato né ragioni di opportunità nella pubblicazione dei nomi degli interessati o degli offerenti. Anzi, favoriscono eventuali altri interessamenti,  potendo anche far salire il valore d'acquisto,  garantendo maggiore denaro da gestire per la curatela, utile a rispondere alle esigenze dei creditori. Tanto che la curatela stessa non ha avuto alcun interesse a intervenire pubblicamente sugli articoli di "Gazzetta" e "La Sicilia", avendo per compito tutt'altro rispetto a limitare le rivelazioni giornalistiche. La riservatezza a cui si faceva riferimento,  era solo relativa alle fonti del tribunale o dei diretti interessati.  Perché la base d'asta di cui sopra non riporterà i dati dei proponenti ma solo le condizioni "base" per potere accedere all'asta. Semplicissimo,  conoscendo le norme. Che vi illustriamo.

Nessuna turbativa d'asta. Che significa tutt'altro. D'altronde sarebbe bastata una ricerca sul web. Si tratta infatti di un reato disciplinato dall'art. 353 del Codice Penale ("Turbata libertà degli incanti") che si verifica quando qualcuno, con mezzi fraudolenti come minacce, promesse o accordi segreti, impedisce o turba lo svolgimento di una gara pubblica o privata, allontanando gli offerenti e alterando il suo esito. Pubblicare un articolo con il nome di un offerente (presunto, perché poteva anche essere smentito, seppur questo non é accaduto) rientra in una di queste fattispecie? Datevi voi la risposta. Le fattispecie comprese: minacce o violenze: impedire o allontanare gli offerenti attraverso intimidazioni; promesse o doni: accordi segreti per ottenere un vantaggio illecito; frodi o collusioni: accordi tra imprese concorrenti per aumentare i prezzi o escludere partecipanti; informazioni fraudolente: fornire notizie false per scoraggiare la partecipazione; astensioni o ritiri: un accordo per cui un offerente riceve del denaro da altri per rinunciare alla propria offerta. Eccovi i casi di "turbativa d'asta". Ma andiamo alla base: c'è un'asta in corso? La risposta è NO!

Dunque si sarebbe commesso un reato per una procedura ancora non avviata. E per la quale, sino ad avvio eventuale dell'avviso, non é vietato a nessuno di potere ancora offrire. Quindi non vi è alcun freno ad altri interessati, non essendo nota l'entità economica della prima offerta. Forse qualcuno, ignorante in materia o magari stavolta sì con qualche interesse specifico di visibilità o altro, ha fatto "confusione" con la rivelazione del segreto d'ufficio che "punisce sia la divulgazione attiva che l'agevolazione (anche colposa) della conoscenza del segreto" in ambito pubblico. Ciò si concretizza quando chi lo fa (dentro un procedimento, cioè l'avviso, che ripetiamo non é stato ancora avviato!) mira a ottenere un profitto. Quale dovrebbe essere in questo caso il profitto per chi pubblica una notizia? Nessuno, solo informare. Anzi la presentazione di un'offerta dovrebbe stimolare ulteriori competitor a partecipare. A meno che il fine di qualcuno non fosse fare andare deserta una prima asta, per poi provare ad accaparrarsi il ramo di azienda di Acr a cifre più vantaggiose, prolungando una fase provvisoria delicatissima che andrebbe chiusa il prima possibile per dare certezze e solidità al club. Tecnicismi, in cui potrebbero  infilarsi speculatori o bramosi di visibilità. 

Tutto questo per onore della verità e nonostante le voci fatte probabilmente circolare da soggetti che hanno già dimostrato chi sono e dovrebbero solo stare lontani dal Messina. O da altri che hanno "fiancheggiato" attori non protagonisti che da mesi, se non da anni, ricompaiono per poi scomparire nuovamente con le scuse più disparate. Questo è il momento di dimostrare chi vuole davvero rilevare il Messina, bene supremo e unico di tutti questi contorti ma incidenti discorsi. Dimostrare coi fatti. Il resto è carne da macello social e tuttologia destinata a scomparire in una bolla di sapone o con un semplice ricerca sul web che ormai nessuno nemmeno fa più.  Pendendo dalle labbra del falso profeta di turno.

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 28 settembre 2025 alle 02:54
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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