Messina e Paternò non possono fare di più, per questioni fisiche ed anche tecniche e, malgrado l’importanza della posta in palio, seppure ad inizio torneo, non si mordono e il senso della gara sta tutto nell’unica chance da gol costruita dai biancoscudati, sprecata da Roseti. I tifosi della Sud cantano “non mollate mai” e ci vuole davvero tanta determinazione per riuscire a tirarsi fuori dall’ennesima annata emergenziale. La classifica recita -6 e, a questo punto, per fortuna, tra una settimana si giocherà lontano dal “Franco Scoglio”, dove gli uomini di Pippetto Romano ancora non hanno segnato.

PREPARTITA – Clima autunnale al “Franco Scoglio” per la sfida tra Messina e Paternò, già scontro diretto per la salvezza dopo appena 5 turni di campionato. I rossoazzurri sono fermi a un punto, mentre i biancoscudati sono reduci dalla seconda vittoria esterna, hanno dimezzato la penalizzazione iniziale di -14 e sperano in buone nuove dalla procedura di liquidazione giudiziale dopo l’arrivo della prima offerta di acquisto un paio di giorni fa. Pippo Romano, che ha invitato i suoi uomini alla massima concentrazione per questo impegno, ricorre di nuovo al 3-4-2-1, con Fravola promosso tra i titolari per il gol segnato ad Acireale e, soprattutto per la squalifica di Aprile.
CRONACA
PRIMO TEMPO – Inizio di gara con le due squadre che si fronteggiano a viso aperto, anche se il Paternò tende a compattarsi per ridurre gli spazi della manovra offensiva. Primo brivido al 4’, quando Maisano sbaglia un controllo facile lasciando spazio a Golfo, ma l’attaccante rossoazzurro, tutto solo, tocca pianissimo tra le braccia di Sorrentino. Al 16’ arriva la chance per il vantaggio biancoscudato con Tourè lanciato in area da un tacco di Fravola, ma il tiro dell’attaccante viene controllato a terra da Branduani. Ci prova Zucco al 19’ dalla media distanza, respinge coi pugni l’estremo difensore avversario. Scatto e dribbling secco di Tourè nei pressi del vertice dell’area rossoazzurra al 20’, Fernandez interviene duramente e si becca il primo giallo del match. Sul calcio di punizione seguente, schema tra Orlando e Zucco, quest’ultimo mette dentro l’area un cross perfetto sul quale Trasciani batte Branduani di testa, ma partendo da posizione di offside. Un minuto dopo, ancora Zucco da fermo, stavolta prova il tiro sul palo più lontano, fuori di poco. Alla mezz’ora, clamorosa chance per gli ospiti su calcio d’angolo battuto da Camara che sfila lungo tutto lo specchio della porta trovando solissimo, vicino al palo, Boulahia, ma il colpo di testa finisce alto. Ancora Tourè costringe un avversario alla trattenuta per la seconda ammonizione, stavolta a carico di Piedra al 35’. Le squadre si adagiano sul risultato di parità e, tra uno scroscio violento di pioggia e l’altro, si arriva al duplice fischio del signor Volpi senza ulteriori sussulti.
SECONDO TEMPO – Nessun cambio nell’intervallo per i due tecnici che, evidentemente, aspettano l’andamento della partita per cercare di cambiare l’equilibrio. Giallo per Trasciani al 47’. Romano provvede al primo cambio dopo 7’ della ripresa, escludendo Bosia per Bombaci. La gara scorre via in modo abbastanza noioso, con qualche piccolo lampo, come al 56’, quando una combinazione in verticale mette Lucca in condizione di tirare, ma la palla finisce nettamente fuori. Subito dopo, calcio di punizione dal limite per il Messina ed è il momento per Azzara al posto di Fravola. Tiro del numero dieci proprio tra le braccia di Branduani. Molto più pericoloso il Paternò al 61’, quando Capasso viene liberato tutto solo in area, botta secca che finisce sull’esterno della rete. Prima sostituzione per il Paternò al minuto 66’, quando esce Boulahia per Ambrogio. Messina in enormi difficoltà quando cerca di imbastire un’azione offensiva, mentre il Paternò prova a tenere il campo in modo equilibrato attendendo il momento per colpire. Al 72’, Camara prova da lontano, mezzo metro sulla traversa. Seconda sostituzione rossoazzurra subito dopo, Gachangi per Golfo. Ancora Paternò vicino al vantaggio con un tiro radente di D’Aloia, deviato in corner da Sorrentino proteso in tuffo. Romano prova a scuotere i suoi provvedendo a un doppio cambio al minuto 78: fuori Garufi e Maisano, in campo Tesija e Ivan. Ancora Tourè costringe al gioco falloso Ursino e causa l’ammonizione del paternese. Inizia il recupero ed il Messina costruisce l’unica vera palla gol della partita, quando la palla arriva, dopo due rimpalli, a Roseti, solo davanti al portiere, tocco a scavalcare, che, però, supera anche la porta e termina sul fondo. Spinge ancora la squadra di Romano negli ultimi istanti, senza riuscire ad avvicinarsi alla porta di Branduani, mentre ci prova fino all’ultimo il Paternò, conquistando il quarto corner del match. Dalla bandierina va Camara, il migliore in campo, ma la difesa libera sul fondo e il signor Volpi fischia tre volte sancendo il più classico degli zero a zero, senza nessuna giocata degna di tal nome.
TABELLINO
MESSINA-PATERNO' 0-0

Messina (3-4-1-2): Sorrentino; De Caro, Trasciani, Bosia (dal 52’ Bombaci); Maisano (dal 78’ Ivan), Garufi (dal 78’ Tesija), Zucco, Orlando; Fravola (dal 57’ Azzara); Roseti, Tourè. In panchina: Paduano,  Saverino, Veron, Clemente, Elia. Allenatore: Pippo Romano.
Paternò (4-3-3): Branduani, Piedra, Ursino, Fernandez, Di Fazio; Capasso, D’Aloia, Camara; Lucca (dal dal 79’ jungling), Golfo (dal 72’ Gachangi), Boulahia (dal 66’ Ambrogio). In panchina: Lucatelli, Kouassi, Koffi, Capuana, Rizza, Ardizzone. Allenatore: Francesco Corapi
Arbitro: Damiano Volpi di La Spezia
Assistenti: Marco Riccobene di Enna e Giuseppe Di Marco di Palermo
Ammoniti: 20’ Fernandez (P), 35’ Piedra (P), 46’ Trasciani (M), 80’ Ursino (P)
Corner: 2-4
Recupero: 1’,5’

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 28 settembre 2025 alle 16:45
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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