Marina di Ragusa, Utro: "Regalati 2 gol, non possiamo permettercelo"

Salvatore Utro non attribuisce al modulo la sconfitta per 3-0 del suo Marina di Ragusa contro l'Fc Messina."Con il nostro modo di giocare abbiamo battuto il San Luca e pareggiato con l'Acr. In ogni caso, non bisogna pensare che i moduli facciano vincere le partite. Di fronte a noi c'era una squadra dalle grandi qualità tecniche, chiamata a lottare per vincere il campionato. Naturalmente quando ti scontri con certe formazioni, devi essere bravo a non sbagliare nulla e soprattutto a interpretare bene i momenti del match". 

Le ragioni della debacle vanno, piuttosto, ricercate altrove: "Abbiamo rimontato diverse partite, oggi non ci è riuscito. Fino al secondo gol siamo stati in gara, poi abbiamo preso anche il terzo a un passo dall'intervallo ed è stato una mazzata. Non è questione d'approccio, se pensiamo di venire su un campo del genere e pretendere di non subire nulla, parliamo di follia. Affrontavamo una delle squadre che hanno speso di più in Italia. Sono convinto, al contrario, di aver regalato due reti, entrambe nate da calcio d'angolo, situazioni in cui non esistono ruoli: gli attaccanti si trasformano in difensori e viceversa. Si tratta di frangenti in cui i giallorossi si sono dimostrati maggiormente in grado di capitalizzare le occasioni. Il rammarico, in sostanza, non è aver subito gli avversari, quanto aver lasciato loro troppa libertà. Si può perdere, ma in modo diverso".7

Ampliando il raggio d'azione, impossibile non toccare l'argomento Coronavirus: "Non mi interessa fare un discorso sul Covid, perché la pandemia ha inciso su tutti gli organici. Non esistono compagini più o meno penalizzate. Solo l'Acr non ha mai staccato. Per il resto, chiunque si è dovuto fermare per i contagi. Non si può far altro che vivere alla giornata, non si era mai visto in Serie D che si disputasse una partita ogni tre giorni, per sei gare consecutive. È una stagione atipica per tutti, indipendentemente dagli obiettivi. Non tocca a me valutare, esclusivamente prenderne atto. I giocatori, non solo i miei, sono da ammirare. Si stanno massacrando, pure dal punto di vista nervoso". 

Più che obiettivi, Utro cova una speranza: "Al girone di ritorno chiedo di poterci allenare con costanza, abbiamo bisogno di continuità per cercare di raschiare più punti possibili, anche contro le grandi". 

Due messinesi nel giro di tre giorni, il mister, però, non si sbilancia nei giudizi: "Sono formazioni di grandissimo livello, interpretano il pallone in modo diverso, ma ugualmente efficace. Arriveranno in fondo, hanno giocatori con qualità enormi. Fare paragoni sarebbe banale, entrambe hanno i mezzi per darsi battaglia sul lungo periodo e aggiungo anche l'Acireale. La differenza potrebbe farla, appunto, il Covid e quanto inciderà sugli organici".