Pochi pareggi, in questo campionato, hanno avuto un sapore così dolce. L’1-1 di San Luca, raggiunto grazie alla rete di Bollino dopo l’iniziale vantaggio calabrese, proietta l’Acr Messina verso la serie C, a cinque gare dal termine. Il concomitante pareggio dell’Fc, in casa contro l’Acireale, permette agli uomini di Novelli di mantenere inalterato il proprio vantaggio sulla seconda, ma con 90’ in meno. E dire che, alla fine del primo tempo, la situazione non era così rosea: il San Luca conduceva la gara per 1-0 e, al Franco Scoglio, il Football Club si trovava in vantaggio con il medesimo risultato. I due pareggi, pertanto, hanno permesso di allargare il divario da 1 a 4 punti, per la gioia estrema del presidente Sciotto.

Il campionato, però, non permette soste e già domani vedrà la disputa della trentesima giornata. Dopo due pareggi consecutivi, l’Acr Messina vuole fortemente tornare alla vittoria anche se, suo malgrado, trova un avversario scomodo, impegnato nella bagarre dei play-out con sei lunghezze di vantaggio dalla retrocessione diretta. Sullo Stretto, infatti, giungerà il Rende, capace di vincere tre delle ultime quattro gare disputate. Nessun  trionfalismo “a priori”, pertanto, dinnanzi ad una gara estremamente insidiosa.

Tradizionalmente, poi, il Rende non rappresenta un avversario semplice per i colori giallorossi. Nelle tre gare precedenti, giocate in Sicilia, il Messina è riuscita a vincere una sola volta e con un risicato 1-0. La serie tra le due compagini, comunque, iniziò nella serie C2 1978-79: davanti ad un nutrito pubblico, assiepato sugli spalti del Celeste, i giallorossi riuscirono a rimontare una partita che, al 65’, sembrava ormai nelle mani degli ospiti. Il Rende, infatti, riuscì a portarsi sul doppio vantaggio, grazie alle reti di Chiappetta e Donetti. Incitato dalla tifoseria di casa, il Messina accorciò le distanze con Cau e, a pochi minuti dal termine, pareggiò la partita con Cinquegrana. Al termine di quel campionato, il Rende colse la promozione in serie C1 mentre il Messina, nonostante un ottimo organico, dovette accontentarsi del quinto posto. Stesso risultato, ma con un numero di reti diverso, cinque anni dopo. In terza serie, nella quale i giallorossi raggiungere i cosentini, la gara si concluse sull’1-1: alla rete peloritana di Rovellini rispose Mauro per i biancorossi. L’unico successo biancoscudato giunse nel giorno più dolce per diversi supporter messinesi: in un Celeste gremito in ogni ordine di posto, il 26 aprile del 1998, il Football Club Messina del cav. Aliotta agguantò la matematica promozione in serie C2, grazie alla marcatura di Ciccio Pannitteri.

Al termine di quell’annata il Rende subì il declassamento in Eccellenza e, vista la concomitanza della scalata peloritana, non riuscì più a sfidare i giallorossi. Nelle ultime stagioni, invece, le due squadre si sono trovate in livelli “limitrofi” ma diversi: i continui saliscendi, di Messina e Rende, tra C e D non hanno permesso ai giallorossi di provare ad incrementare la statistica contro la società cosentina.

RENDE - LA SCHEDA

Anno di fondazione: 1968

Miglior risultato: 8° in serie terza serie (C/1 1980/81 e C 2017/18)

Posizione attuale: 15° posto con 30 punti

Andamento delle ultime giornate: V-P-V-V-N

Miglior marcatore: Ferchichi e Gozzerini (4 reti)

Sezione: Avversarie / Data: Mar 18 maggio 2021 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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