Coppa, l'avventura della l'Igea si ferma ai quarti: il San Marzano vince 3-0

Una Nuova Igea Virtus rabberciata mette paura al San Marzano nei primi trenta minuti di gara, ma al fischio finale esce sconfitta dallo Squitieri di Sarno. Il 3-0 al novantesimo è un passivo eccessivamente severo per i ragazzi di mister Ferrara, che con grande caparbietà hanno provato a ribaltare i pronostici della vigilia.

Priva, tra infortuni e squalifiche, di Dall’Oglio, Franchina, Garofalo, Flores e Silipigni, la formazione giallorossa, dopo l'1-1 maturato nella gara d'andata, inizia il match col piglio della grande squadra. Senza timori reverenziali, i ragazzi imbrigliano la corazzata campana, rendendosi anche pericolosi su punizione con Idoyaga. Gli equilibri vengono rotti dalla classica azione individuale: Camara taglia in due la difesa giallorossa e infila in diagonale l’incolpevole Staropoli. Pochi minuti dopo ancora Camara “inventa” il raddoppio. L’uno-due blaugrana è devastante e, quando la testa sembra essere già negli spogliatoi, l’arbitro punisce un banale contatto tra Della Guardia e l’indemoniato Camara con il penalty. Dal dischetto Prisco completa il tris e di fatto mette in cassaforte l’accesso alle semifinali.

La ripresa è una mera formalità: la Nuova Igea Virtus tiene bene il campo, rischia di capitolare ancora un paio di volte, ma fallisce clamorosamente con Isgrò prima e Aveni poi l’occasione per mettere dentro il goal della bandiera. Il San Marzano continua a macinare gioco, non pago del 3-0. Tuttavia gli igeani reggono l’urto e, al triplice fischio finale, ricevono comunque gli applausi dei cento tifosi che l’hanno incitata costantemente per tutto il match.