“Ho fatto passare qualche giorno dall'atto conclusivo di questa faticosa, dispendiosa ed esaltante stagione sportiva ma, adesso, è giunto il momento dei miei doverosi ringraziamenti e di qualche considerazione finale”, ha esordito così, via social, il presidente del Sinagra, Giovanni Bucale, commentando il finale di stagione e la decisiva sfida play-off persa contro la Futura Brolo.

Il massimo dirigente cita Paolo Maldini (“Sono probabilmente il calciatore più perdente della storia del calcio mondiale") ma anche il filosofo Jean Paul Sartre (“Il calcio è una delle più grandi metafore della vita e come nella vita, si vince e si perde”) per fare un bilancio dell’annata giallorossa. Nonostante l’ultimo amaro ko, il presidente Bucale cerca di vedere il lato positivo: “Siamo probabilmente la società più perdente del calcio siciliano, semplicemente per il fatto che siamo ufficialmente la squadra che negli ultimi 19 anni ha disputato più spareggi e finali in tutta la Sicilia”.

Sono 14 in tutto (7 vittorie e 7 sconfitte): sconfitte memorabili come quelle con il Valle del Mela e il Ghibellina nei play-off di Prima categoria 2010/2011 e 2012/13 o come nel play-out di Promozione perso in casa contro la Valdinisi due anni fa.
Ma ci sono anche vittorie epiche e indimenticabili, come quella del "Fresina" nella finale play-off contro il Città di Sant’Agata del 30 aprile 2011 ai calci di rigore, gli spareggi play-out vinti in Promozione che hanno determinato la permanenza per 9 anni consecutivi nel secondo campionato dilettantistico regionale e infine, andando ancora indietro nel tempo, i due spareggi che, nel 2008, contro Mamertina (a Capo d'Orlando) e Termitana (a Mistretta) regalarono ai nebroidei la Prima categoria per la prima volta nella storia.

Una lunga lista alla quale si aggiunge la sfida contro i brolesi, ma “come i calci di rigore li sbaglia soltanto chi li tira, gli spareggi li perde soltanto chi li gioca”, ha continuato Bucale: “Questa è la nostra storia, di cui andiamo fieri, una storia ricca di emozioni che si sono potute vivere grazie ai presidenti, agli allenatori, ai dirigenti e a tutti i calciatori che si sono succeduti e che negli anni hanno sudato, sofferto, lottato e gioito per i colori di questa gloriosa società nebroidea che mi onoro di presiedere nel momento in cui si festeggiano i cinquanta anni di calcio sinagrese”.

Doverosi poi i ringraziamenti del massimo dirigente: “A tutti coloro che negli anni hanno saputo dare continuità a un progetto sportivo unico che si fonde con l'identità sociale e l'appartenenza di una comunità intera che si rivede nei nostri colori.  Un progetto che ha avuto sin dalla rifondazione del 2005 come ingredienti principali la cura per il settore giovanile e la "sinagresità". Grazie agli sponsor, ai partner, agli amici imprenditori che ci hanno affidato le loro risorse con stima e fiducia sostenendo questo straordinario progetto sportivo e sociale. Grazie al mister Simone Bonfiglio e allo staff tecnico composto da Ivan Giglia, Nunzio Galvagno e Francesco Natalotto, per gli impagabili sacrifici fatti durante gli allenamenti e per avere bruciato le tappe in quella che doveva essere la seconda stagione di un progetto triennale affidato nelle loro mani. Grazie a Nunzio Pullella e Melo Agnello, per motivi opposti, i due pilastri sui quali si regge l'edificio Sinagra Calcio. Grazie agli infaticabili Fulvio, Danilo, Gianluca, Roberto, Nino, Alessio, Mimmo, Giuseppe. E ancora a Fabio, Raffaele, Andrea e al nostro responsabile comunicazione Alessandro. La nostra organizzazione societaria è degna di realtà professionistiche. Grazie a tutti i calciatori, che non si sono mai risparmiati durante questa stagione, profondendo grandi sacrifici per onorare la nostra storia e sudare la nostra maglia. Grazie ai tecnici del settore giovanile che da tantissimi anni fanno arrivare in prima squadra calciatori pronti e "fatti in casa" e soprattutto "uomini". Grazie, infine, a tutto il popolo giallorosso, ai nostri fedeli abbonati e ai nostri tifosi, unici, "rari" e appassionati”.

Si chiude così la stagione del Sinagra, la finale persa sarà sicuramente un punto di ripartenza: “Adesso ci riposiamo qualche giorno e poi ripartiremo per programmare il futuro e i festeggiamenti per il 50° anniversario. Il Sinagra – ha concluso Bucale – vincerà…e perderà (ancora e per molto tempo). Vi aspettiamo, si spera molto presto, al “Barone Salleo”.
Ritrovare il proprio campo, quest’anno inagibile per lavoro, sarà un elemento in più per una società ambiziosa come quella giallorossa.

Sezione: Le categorie / Data: Mar 14 maggio 2024 alle 11:03
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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