Dopo tanti anni di battaglie, vittorie e sconfitte, è stata la mia ultima partita con la maglia del San Fratello”. Un annuncio a sorpresa quello arrivato dopo il match casalingo contro l’Aspra, che ha superato i neroverdi 1-3, e che il bomber Delfio Calabrese ha affidato ai social.

L’attaccante, che tra meno di un mese compirà 46 anni (1 dicembre 1976) ha deciso di lasciare il calcio giocato: “Forse qualcuno pensa che stia scappando – in riferimento alla sconfitta e alla situazione del San Fratello – ma chi mi conosce lo sa che non mi sono mai tirato indietro, perché nella mia vita, sin da piccolo, mi sono dovuto rimboccare le maniche e lottare per andare avanti. Ho messo sempre la faccia in tutto, ma a volte si devono fare delle scelte dolorose”, ha spiegato Calabrese che, con il suo San Fratello in Promozione, e dopo una lunga e prestigiosa carriera, ha giocato la sua ultima gara: “A tutto c’è un inizio e una fine e credo che adesso sia arrivato il momento di lasciare. Consapevole di avere sempre onorato e dato il massimo per questa maglia, tante volte oltre le mie possibilità fisiche, ma dove esse non ci arrivavano, ci arrivava il cuore”.

Il bomber dalle mille risorse per il San Fratello, mai abbandonato anche nei momenti più difficili: Calabrese, infatti, non è stato solo l’attaccante e punto di riferimento, ma anche allenatore-giocatore e presidente. Finché ha potuto è rimasto lì in campo a guidare i compagni: “Nonostante il lavoro e la mia famiglia, a cui devo tantissimo, mi sono messo di nuovo in gioco in un campionato difficile come la Promozione, soprattutto alla mia età. Ci tengo a ringraziare mister Bongiovanni e il direttore sportivo Salvatore Proto, al quale mi lega un’amicizia fraterna, per avermi sempre supportato e aver creduto in me. Voglio ringraziare tutti i miei compagni di squadra, e sottolineo tutti a partire dalla prima stagione in assoluto con questa maglia, quando ero solo un ragazzino, fino ad arrivare ad oggi. Grazie, siete stati la mia seconda famiglia. Lascio il San Fratello consapevole che tutti i ragazzi onoreranno la maglia fino all’ultimo goccia del proprio sudore, seguiti da un allenatore umile e preparato”.

Adesso per Calabrese si apre una nuova fase, pur sempre legati ai colori neroverdi: “Non so cosa mi riserverà il futuro, se troverò altri stimoli per continuare a divertirmi, ma per adesso dedicherò il mio tempo ai bambini della scuola calcio San Benedetto il Moro al quale cercherò di trasmettere i valori di questo meraviglioso sport che mi ha accompagnato in questi lunghi anni, sperando un giorno di vederli esultare a squarciagola sotto una curva piena di gente, proprio come ho fatto io”, ha aggiunto l’ormai ex attaccante, che ha concluso con un pensiero personale: “Ringrazio Dio e di nuovo i miei figli Antonio e Sophia e mia moglie Bettina per avermi supportato in tutti questi anni, non facendomi mancare mai un caloroso abbraccio dopo qualsiasi allenamento e partita, anche a qualsiasi ora del giorno. Forza San Fratello sempre”.

Sezione: Promozione / Data: Dom 06 novembre 2022 alle 12:52
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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