Messina, Auteri: "Brutto secondo tempo, sconfitta meritata"

Gaetano Auteri non si nasconde dietro le frasi fatte nell’analisi della sconfitta subita al “Partenio”: “Abbiamo gestito, mentre dovevamo alzare i ritmi nel secondo tempo, poi abbiamo perso velenosamente 4-5 palloni in superiorità numerica, invece di passare palla l’abbiamo portata, finendo per subire break.”

L’allenatore non fa sconti ai suoi calciatori: “Alla fine, stasera abbiamo perso anche meritatamente contro una squadra che ha qualche problema emotivo, di pressione dell’ambiente, potevamo approfittarne, invece non lo abbiamo fatto. Noi abbiamo 98 e 99 di qualità, come Catania, che, però, devono fare scelte più immediate, più semplici; invece, ci perdiamo in un bicchiere d’acqua. Lo stesso Catania viene dall’Eccellenza e non ha un substrato di esperienza e gestione, stava bene fisicamente e mi è sembrato appagato da quello che aveva fatto con il gol, questo non va bene. Eppure, abbiamo fatto bene nel primo tempo, mentre, nella ripresa, la squadra non mi è piaciuta, la palla deve viaggiare velocemente, non siamo riusciti a farlo.”

Auteri esamina anche il momento del torneo di C e della sua squadra, precipitata all’ultimo posto in classifica: “I veri valori verranno fuori più avanti, il campionato di C è sempre equilibrato, oggi noi nel secondo tempo abbiamo fatto passi indietro, non puoi sempre prendere schiaffi, manate dall’avversario sulle palle lunghe, devi essere più concreto anche dal punto di vista mentale. Al di là di questo, oggi i miei ragazzi non mi sono piaciuti. Come uscire dalle difficoltà? Ci si attacca al gruppo, ai principi di squadra, al gioco”.

Infine, ribadisce il suo pensiero sulla sconfitta: “Noi dobbiamo pensare ai nostri problemi, che sono maggiori di quelli dell’Avellino. Ma oggi il risultato è frutto più dei nostri demeriti, considerando quali erano le difficoltà degli avversari. Ripeto, avevamo avuto occasioni per ripartire in superiorità numerica, ma abbiamo subito noi perdendo palla, e forse abbiamo perso tranquillità. “