Si è fermato con l’innesto di Antony Angileri il mercato del Messina, che fin qui ha fatto registrare solo l’arrivo del difensore classe 2001 dalla Sampdoria. Poi tante trattative, per lo più con giovani, ma ancora lontane dall’esser chiuse, per una squadra che domenica 23 tornerà in campo in casa della Virtus Francavilla, una delle piacevoli realtà di questo torneo e che tra le mura amiche è tra le migliori formazioni dell’intera terza serie.

Gruppo ridotto in questi giorni per mister Raciti che ha dovuto far fronte alle positività di quattro giocatori che però si stanno via via negativizzando, con il giro di tamponi di ieri che in tal senso dovrebbe restituire la rosa al completo al mister. Per tornare all’attività agonistica, poi, i calciatori dovranno sottoporsi alla cosiddetta "Return to play", la visita specialistica dedicata agli atleti reduci dalla positività al Covid, che, nonostante il nuovo protocollo stilato dalla Figc, si basa ancora sulle norme del precedente. Quelle attuali non sono ancora operative e, per esserlo, dovranno prima essere approvate dagli organi competenti. A specificarlo la stessa Federazione Medico Sportiva Italiana che, in una nota inviata agli associati, ha evidenziato come “chiunque oggi applicasse il nuovo protocollo Return to play opererebbe in condizioni illecite”.

E se in casa Messina il gruppo degli attuali tesserati va via via tornando al completo, restano poi da piazzare quegli altri due/tre innesti utili per consegnare a Raciti una squadra che possa ambire alla salvezza diretta. Sul taccuino di Argurio restano un altro centrale e almeno un esterno, entrambi giovani. Poi si dovrà pensare anche alla punta centrale che sostituirà Vukusic, su cui è forte l’interesse del Sudtirol: un innesto che arriverà solo negli ultimi giorni di mercato, mentre le altre rivali si stanno adeguatamente rinforzando, su tutte sono molte attive in questi giorni Fidelis Andria e Paganese

Il mercato, però, al momento resta chiuso in attesa di potenziali sviluppi societari. Nessuna comunicazione ufficiale ma è evidente che qualcosa bolle in pentola. Due le strade percorribili: una riguarda un soggetto operante fuori città e in qualche modo collegabile anche al consulente Pietro Lo Monaco. I contatti con l'attuale proprietà ci sono stati e sono attese novità per la prossima settimana per provare ad accelerare o chiudere. Pista viva ma probabilmente è l'altra, al momento, quella più vicina al club, che porta a un gruppo variegato che ha anche "rappresentanze" locali. Sarebbe più avanti nelle valutazioni e potrebbe, anche, entrare inizialmente con una quota partecipativa per poi rilevare per intero la società. Sono ore di forte valutazione, nelle quali le cose potrebbero cambiare in una direzione o nell'altra seppur ancora nessuno si uscito allo scoperto. 

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 15 gennaio 2022 alle 12:38
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print