È tempo di pensare alla composizione dell’organico per il Messina che nei prossimi giorni dovrà ufficializzare le caselle di direttore sportivo e allenatore. Marcello Pitino, a meno di grandi (ma sempre dietro l’angolo) sorprese potrebbe essere ancora l’uomo mercato biancoscudato: tanti i nomi al vaglio per la panchina con il sogno mai nascosto di portare a Messina Gaetano Auteri, che piace anche al Catania di Pelligra, come nelle idee della stagione che sarebbe dovuta iniziare sotto la guida di Franco Proto. E poi c’è Zdenek Zeman (con il ds Pavone), anche se il boemo avrebbe già declinato la proposta del presidente Sciotto per la questione relativa alle scarse strutture cittadine.

A quel punto di penserà al mercato. Quest’anno il Messina parte da una base di una quindicina di calciatori sotto contratto, anche se pochi in grado di poter fare realmente la differenza. Ci sono i portieri Fusco e Lewandowski, con il polacco che è stato il calciatore più utilizzato della scorsa stagione. Rendimenti tra tanti bassi e pochi alti, ma potenziale importante, tanto che l’ex ds Argurio lo aveva portato a Messina con i gradi di miglior portiere della stagione 20/21. Piace al Gubbio e la sua partenza appare scontata.

La difesa sarebbe praticamente fatta: capitan Carillo, 32 presenze e seconda parte di stagione giocata stabilmente in coppia con Celic (29 le sue gare giocate). Coppia centrale comunque affidabile, che andrebbe integrata con almeno un ulteriore puntello. Sugli esterni Morelli, Fazzi, Goncalves e Rondinella garantiscono buone soluzioni, seppur abbiano tutti caratteristiche abbastanza offensive. Il portoghese ha chiuso la stagione da esterno d’attacco, realizzando anche tre gol; Morelli ha dato una scossa importante nelle sei gare giocate nel finale dopo una parte centrale del torneo passata ai box per i postumi del Covid. Fazzi, poi, è un autentico jolly, un lusso in Serie C per una squadra come il Messina

A centrocampo c’è quello che potrebbe essere il pezzo pregiato del mercato: Lamine Fofana che piace tantissimo anche in Serie B e che probabilmente è stato il miglior giocatore della scorsa stagione, impreziosita da tre gol e quattro assist. Mattia Matese, di fatto, sarà il primo vero acquisto di questo mercato dopo aver passato l’intera annata precedente ai box dopo la rottura del crociato nella gara della seconda giornata con il Palermo. Simonetti potrebbe rilanciarsi dopo una stagione passata sempre fuori ruolo, ma nella quale ha dimostrato grandissima professionalità; mentre Konate è stato tra i più deludenti.

Reparto offensivo totalmente da ricostruire. Balde ha fatto molto male; Catania ha tanto potenziale e questa potrebbe essere la stagione della consacrazione; mentre Di Stefano, finito fuori lista a febbraio, potrebbe avere mercato in Serie D, pur essendo l’unico ad aver sottoscritto un triennale la scorsa estate. Adorante è tornato al Parma per fine prestito e piace alla Lucchese e anche alla Juventus che lo utilizzerebbe nella Under 23.

Altri tornati alla casa madre per fine prestito: Angileri, Burgio, Fantoni, Trasciani, Marginean, Damian, Russo, Busatto. Tra loro solo Raffaele Russo potrebbe avere chance di conferma: a fine giugno scadrà il suo contratto con il Napoli, poi deciderà il da farsi, anche se piace ad Avellino e Turris, che lo aveva già avvicinato nello scorso mercato invernale quando sembrava ai margini del Messina.

Caruso, Camilleri, Statella, Rizzo e Piovaccari, invece, si svincoleranno dal Messina il prossimo 30 giugno e solo gli ultimi due potrebbero restare in biancoscudato.

Sezione: Acr Messina / Data: Ven 24 giugno 2022 alle 19:34
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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